sabato 31 dicembre 2011

Progetto Marmoradda


Ieri mattina, nonostante il freddo eravamo presenti lungo il corso dell’Adda con alcuni pescatori volontari e l’assessore provinciale alla caccia e alla pesca per Il progetto “marmoadda”, un'iniziativa che prevede il salvataggio dei nidi di trota marmorada e la sua progressiva reintroduzione che sta portando ai risultati attesi, infatti, in molte zone tra cui il canale “Martesana” sono stati catturati diversi esemplari di ceppo originario.
Ma il Sindaco e le sua giunta ambientalista dove erano? Forse a fare altri disastri ?

Regione Lombardia: Approvato il nuovo Testo Unico Agricoltura

Il Consiglio Regionale ha dato il via libera al progetto di Legge che integra e modifica il Testo Unico regionale in materia agricola.
Le novità principali riguardano la semplificazione e digitalizzazione dei rapporti tra aziende agricole e Regione Lombardia, l’etichettatura dei prodotti, la tutela delle produzioni tipiche e biologiche, la filiera corta e la Rete delle enoteche regionali.Sono state recepite nel testo una serie di proposte della Lega Nord, già accolte in Commissione e particolarmente significative.
“La nostra prima proposta si riferisce alla tutela del suolo agricolo, ossia l’introduzione per legge di un riconoscimento del suolo agricolo quale bene comune e come spazio dedicato alla produzione agricola, alla tutela della biodiversità e alla difesa del territorio. Il fine di questa norma è contrastare la progressiva perdita di suolo agricolo a favore di attività produttive non alimentari e dell’espansione incontrollata dell’edilizia. Si tratta di una proposta che rappresenta un forte passo in avanti e che è stata fortemente condivisa e sostenuta anche dalle associazioni ambientaliste e dalle organizzazioni professionali agricole.”
Ulteriori due proposte, riguardano norme in materia di patrimonio boschivo.“Con la prima di queste si intende richiamare alla responsabilità i proprietari delle superfici forestali per una maggiore e migliore manutenzione delle aree a rischio idrogeologico. Con la seconda, di grande rilevanza, si chiarisce che la formazione spontanea di specie vegetali su terreni agricoli non dà automaticamente origine alla definizione di bosco. Tale processo di colonizzazione deve invece essere in atto da almeno 5 anni per le zone di pianura e da almeno 15 anni per i Comuni classificati montani e svantaggiati.”

Genova, moschea più vicina: c'è il via libera della Giunta La Lega: "Un colpo di mano"

E' sempre più vicina la data in cui saranno avviati i lavori per la costruzione della moschea a Genova. La Lega minaccia: "Faremo di tutto per fermarli"

Il Giornale di -

La Lega Nord parla chiaramente di "colpo di mano". Sta di fatto che è sempre più vicina la data in cui saranno avviati i lavori per la costruzione della moschea a Genova, in via Bartolomeo Bianco, nel quartiere del Lagaccio.
Moschea di Roma

Proprio oggi la Giunta comunale di Genova, ha approvatouna delibera dal titolo "Indirizzi di un percorso amministrativo volto alla costruzione di una moschea a Genova". "Ancora una volta i paladini della democrazia preferiscono i colpi di mano al confronto con le forze politiche e la popolazione", ha subito commentato il capogruppo leghista in Consiglio comunale, Alessio Piana.
"Abbiamo preso atto - ha spiegato l’assessore alla Cultura, Andrea Ranieri - che la comunità islamica genovese ha risposto positivamente alle richieste che la Giunta stessa aveva avanzato, nella delibera approvata all’unanimità nel 2010, circa un anno e mezzo fa. E' un positivo passo avanti". Ranieri ha spiegato che la comunità islamica genovese, rispettando le clausole poste dal Comune, "ha dato vita alla fondazione che costruirà e gestirà la struttura, assumendosi la piena responsabilità giuridica, economica e politica degli aspetti legati alla concessione dell’area e impegnandosi a rispettare i principi di democrazia, apertura del luogo di culto, di trasparenza e visibilità, alla base dell’accordo tra il Comune e la comunità stessa. La fondazione si è anche dotata di uno statuto che è tra i più avanzati a livello europeo".
Rispettando la seconda condizione posta dall’amministrazione, ha proseguito l’assessore alla Cultura, "la comunità islamica genovese risulta oggi proprietaria esclusiva dell’immobile di via Coronata che verrà ceduto al Comune in cambio dell’area di via Bartolomeo Bianco. La Giunta ha preso atto di questo e ha quindi affermato che si può procedere nel percorso stabilito". Ranieri ha, quindi, precisato che "la delibera approvata dalla Giunta sarà sottoposta al voto in Consiglio comunale". Soltanto dopo questa seconda votazione, si potrà procedere alla sottoscrizione della convenzione definitiva tra il Comune e la comunità islamica.
Immediate le polemiche da parte del Carroccio che ha criticato duramente il sindaco Marta Vincenzi. "Tra Natale e Capodanno - ha spiegato il leghista Piana - nelle segrete stanze della Giunta i paladini della democrazia fanno calare sulla nostra città scelte che contrastano nettamente le volontà e le esigenze dei cittadini genovesi". Gli esponenti del Carroccio hanno preso atto che la Vincenzi e Ranieri preferiscono lo scontro al confronto: "Siamo pronti a dare battaglia e a scongiurare questa assurda ipotesi di realizzare una moschea nella nostra città". "Faremo di tutto - ha concluso Piana - affinché gli ultimi sei mesi di vita della Giunta Vincenzi non si debbano ricordare come la pagina peggiore dei trent'anni di amministrazione della sinistra a Genova"

venerdì 30 dicembre 2011

Dopo la discarica, l’Amianto

Un'altra tegola sull’amministrazione di Sinistra dopo la scoperta fatta lo scorso anno di una discarica dimenticata sul tracciato della tangenziale, in località Cascina Pietrasanta.
L’area ora e’ diventata una discarica vera a propria, nei giorni scorsi abbiamo infatti constatato la presenza di materiale da costruzione che sembra depositato recentemente e che da un esame visivo parrebbe contenere anche lastre di etenit, e quindi con possibili rischio di presenza di amianto.
Di seguito le fotografie della situazione da noi riscontrata. Ci chiediamo, ma questa amministrazione che ha fatto dell’ambientalismo uno dei suoi cavalli di battaglia, e’ al corrente della situazione?
Se lo e’ come ha potuto permettere che cio’ si verificasse?
Sinceramente siamo davvero molto preoccupati, se prima dovevamo preoccuparci “solo”  di chi avrebbe pagato i costi della bonifica della vecchia discarica, ora ci domandiamo, ma questi signori sono davvero in grado di tutelare la salute di tutti i cittadini, per quello che hanno fatto fino ad oggi la risposta non puo’ essere che No.
Noi vigileremo affinche’ anche questo problema venga risolto e da parte nostra faremo tutto cio’ che sara’ possibile perche’ non siano sempre i cittadini a rimetterci.  




Effetto Monti già ben visibile

 “Tutti i settori in queste feste natalizie sono stati colpiti da drastici cali nei consumi: questo indica una situazione di crisi profonda che sta colpendo le nostre famiglie che va ad aggiungersi ad una sfiducia diffusa in un Governo tecnico che di certo non sta dando quelle risposte che molti si aspettavano. L’aumento delle tasse e la mancanza di investimenti a lungo termine, necessari per ridare slancio alla nostra economia, non infondono infatti coraggio ai nostri nuclei famigliari, che di fatto si apprestano a risparmiare già sotto il periodo delle feste natalizie per fare fronte a quello che avverrà nei primi mesi del prossimo anno, con rincari che colpiranno anche luce e gas. Nonostante le belle parole e il tentativo di difendere una manovra iniqua, l’effetto Monti è purtroppo ben visibile sotto gli occhi di tutti….”.

Lega contro PDL

Le voci battagliere del Pdl continuano a non bastare alla Lega che punta il dito su Berlusconi: «Monti vada in vacanza e rinunci ad ogni ulteriore Consiglio dei Ministri, visto che dopo ogni seduta del cdm il Paese sprofonda sempre di più verso il disastro», tuona la Lega, che invoca anche «un tribunale del popolo» per giudicare «questo Governo che ha ridotto in miseria i cittadini». Ma - dando per scontati i toni da opposizione utilizzati contro l'esecutivo - l'affondo più duro è per il Cavaliere: «Berlusconi predica bene, considerato il suo giudizio critico sulla manovra, ma razzola male, perché questa manovra killer l'ha votata lui e quindi è un complice di Bersani, Casini e Monti». E conclude: «Caro Silvio collabora con la giustizia del popolo, pentendoti e staccando la spina al governo, solo così ti verranno applicate le attenuanti generiche e potrai essere "indultato" ma solo se le prossime elezioni politiche si terranno nel 2012».

giovedì 29 dicembre 2011

Purtroppo l’accattonaggio molesto degli Zingari prosegue !


 
Continua il fenomeno dell’accattonaggio molesto da parte di questuanti Zingari, con la solita “signora’ posizionata davanti al supermercato UNES.

Abbiamo gia’ discusso il problema con alcuni lettori, ribadiamo le cause sono da ricercarsi nella cultura ROM. Vi segnaliamo inoltre che Nicolae Paun che è un deputato romeno, uno dei soli due di etnia Rom eletti nel parlamento di Bucarest, ha proposto una legge per vietare l’elemosina nel suo paese. La proposta non ha incontrato i favori del resto dell’assemblea e meno che mai del popola da cui proviene, come mai?

I Rom sono abituati da sempre a chiedere l’elemosina per strada perché nella loro storia sono da sempre considerati una popolazione pericolosa e da evitare, dunque il loro essere nomadi li costringe da sempre a mendicare che è un fatto ineluttabile nella loro cultura, purtroppo anche per i bambini.

Constatiamo che questa amministrazione di Sinistra, continua a tollerare questa deprecabile pratica !!

La Magagna della Settimana



Immondizia abbandonata su un marciapiede dopo la raccolta dell’umido di questa mattina !! Ma questa amministrazione non doveva essere attenta alla pulizia della citta’ ?


Lo abbiamo appena segnalato al Sindaco, vediamo se interverranno!

Basta Senatori a Vita

Mai più un altro caso Monti, diventato premier e - pochi giorni prima - promosso senatore a vita da Giorgio Napolitano. La Lega ha presentato una proposta di legge costituzionale per chiedere l’abrogazione del secondo comma dell’articolo 59 della Costituzione. Quello che stabilisce che “il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario”. L’idea è della deputata vicentina Manuela Dal Lago ed è stata sottoscritta pure da altri colleghi del gruppo.  “L’evoluzione del sistema elettorale” dice la Dal Lago “ha fatto sì che i senatori a vita abbiano in molti casi assunto un ruolo politico assai spiccato, fino a determinare grazie al loro voto addirittura la nascita stessa dei governi, in totale contrasto con l’origine dell’istituto”. Non va dimenticato che dal 2006 al 2008, durante l’ultimo governo Prodi, proprio i senatori a vita erano stati decisivi per garantire la sopravvivenza dell’esecutivo di centrosinistra, poi franato per l’addio di Clemente Mastella. Tra i senatori a vita che blindavano Prodi spiccava pure Carlo Azeglio Ciampi, quello che quando era al Colle si proclamava sopra le parti. E che i mass media incensavano. Anche quando sua moglie, la signora Franca, dichiarò che “al Sud la gente è più buona e intelligente”. Carlo Azeglio Ciampi: un altro – come Monti – che non s’è mai candidato in vita sua

mercoledì 28 dicembre 2011

La Campania vuole un altro condono

Una nuova proposta di sanatoria edilizia. Secondo una ricerca dal 1948 in Regione sono stati compiuti oltre 4.600.000 abusi, più di 74.000 ogni anno, 203 al giorno


Ma certo che tocca il cuore, vedere le ruspe abbattere la casa di Bacoli dove viveva Jessica, la ragazza disabile presa a simbolo da tutti gli abusivi. Ed è vero che troppo spesso le rare case buttate giù sono di poveracci che non hanno l'avvocato giusto. Ma la soluzione qual è: un'altra sanatoria come vorrebbe la Regione Campania? Giurando che stavolta sarà davvero l'ultimissimissima?


È ipocrita e pelosa, la solidarietà di troppi politici campani verso gli abusivi (pochi) che in questi giorni, un sacco di anni dopo le prime denunce e le prime sentenze, si sono ritrovati alla porta i caterpillar. Dove erano, mentre intorno a loro la regione intera si riempiva di baracche e villini e laboratori e autorimesse fuorilegge? Dov'erano mentre la nobile via Domiziana veniva stuprata da fabbricati illegali costruiti perfino in mezzo all'antico tracciato sventrando il meraviglioso basolato romano? Dov'erano mentre nella «zona rossa» dei 18 comuni vesuviani, assolutamente vietata, si accatastavano case su case a dispetto degli allarmi su una possibile eruzione (« Hiiiii! Facimm' 'e corna! ») e del piano di evacuazione di circa mezzo milione di sfollati che richiederebbe 12 giorni?



Dice l'autore della proposta galeotta, il pidiellino Luciano Schifone («nomen omen», ringhiano gli ambientalisti) che si tratta solo di sanare i «piccoli abusi» e cioè, come ha spiegato al Mattino , gli aumenti volumetrici non oltre il 35% previsti dal piano casa regionale varato nel dicembre 2009 e ritoccato nel 2010, ma realizzati prima che quel piano fosse approvato. Per di più, dice, «è previsto un aumento del 20% degli oneri di urbanizzazione». Sintesi: in fondo gli abusivi hanno abusato prima che l'abuso fosse legalizzato dalla legge della Regione.
Tornano in mente le assicurazioni di Giuliano Urbani, allora ministro dei Beni Culturali davanti a chi temeva disastri dal condono berlusconiano del 2003: «È solo per piccoli abusi, finestre aperte o chiuse, che riguardano la gente perbene». Alla fine, dopo avere scatenato i peggiori istinti cementieri, finì per essere parzialmente utilizzato anche dai palazzinari che ad Acilia, ad esempio, avevano tirato su a due passi dalla tenuta presidenziale di Castelporziano una selva di condomini per un totale di 283 mila metri cubi totalmente abusivi. Sanati con 1.360 (milletrecentosessanta: uno per appartamento) condoni individuali. Mettiamo che ogni appartamento avesse solo una decina di finestre: 13.600 finestre. Piccoli abusi...



I numeri sono mostruosi. Secondo l'urbanista Paolo Berdini autore di una ricerca capillare su tutta la penisola, «dal 1948 a oggi sono stati (...) compiuti oltre 4.600.000 abusi, più di 74.000 ogni anno, 203 al giorno». E l'Agenzia del Territorio, come ricorda il dossier Legambiente del 2010, «dal 2007 a oggi ha censito più di due milioni di edifici non accatastasti, per l'esattezza 2.076.250 particelle clandestine». Nella grande maggioranza concentrati al Sud. E chi è in testa alle regioni-canaglia secondo un'indagine del Cresme, con 19,8 case abusive su 100 esistenti? La Campania. Nonostante un dossier dell'Ispra dica che «l'Italia è uno dei Paesi a maggiore pericolosità vulcanica» e che «le condizioni di maggior rischio riguardano l'area vesuviana e flegrea, l'isola d'Ischia...».



Non si dica che si tratta solo di scelte sventurate di povera gente educata da una cattiva politica ad arrangiarsi «perché tanto prima o poi con lo Stato ci si mette d'accordo». Certo, questa è la tesi. Che non a caso ha scelto come simbolo la famiglia di quella Jessica di cui dicevamo all'inizio, difesa l'altra sera da una fiaccolata per le vie di Bacoli, in faccia a Pozzuoli, alla quale ha partecipato («È solo per stare vicino alle famiglie che hanno fatto le case in modo illegale, ma non per speculazione. Non hanno altro e una volta messi fuori che faranno?») perfino il vescovo Gennaro Pascarella.



No, c'è di più. Lo spiega un recente rapporto di Legambiente: «In Campania ben il 67% dei Comuni che sono stati sciolti per mafia dal 1991 a oggi, lo sono stati proprio per abusivismo edilizio. A Giugliano, nell'hinterland napoletano, la Procura di Napoli procede all'arresto di ben 23 vigili urbani e individua nel locale Comando dei vigili il "covo" dal quale si gestiva il business dell'abusivismo sull'intero territorio comunale. E ancora il triste primato detenuto dagli abitanti di quel luogo che un tempo si definiva "agro" sarnese nocerino, tredici comuni per un totale di 158 chilometri quadrati e che di agricolo hanno conservato ben poco, dove circa il 10% della popolazione residente, neonati compresi (ben 27.000 persone su 285.000), è stato denunciato almeno una volta per abusi edilizi».



Vale per Giugliano, vale per il Lago Patria devastato dal mattone illegale e selvaggio, vale per Ischia che con 62 mila abitanti vanta il record di 28 mila abusi edilizi, vale per San Sebastiano al Vesuvio dove il sindaco Giuseppe Capasso, nel contempo presidente della Comunità del Parco del Vesuvio, si spinse a lagnarsi con l'allora governatore Antonio Bassolino perché «i tanto attesi effetti di una possibile ripresa economica» dovuti al «piano casa» spinto da Silvio Berlusconi avrebbero potuto «non investire l'area vesuviana» a causa proprio delle regole sulla «zona rossa». Zona ad alto rischio che sta nel gozzo anche al sindaco di Sant'Anastasia, Carmine Esposito, che un paio di settimane fa si è avventurato a sostenere che «la Regione Campania deve un ristoro economico per aver bloccato i territori vesuviani in zona rossa».



Parole che Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica assassinato nel settembre 2010 perché cercava di difendere il parco del Cilento dall'assalto del cemento camorrista, non avrebbe mai pronunciato. Mai. Ma lui cercava di spiegare ai suoi cittadini che la difesa dell'ambiente era innanzitutto un interesse «loro». Non ammiccava alle cattive abitudini per raccattare voti...

Pisapia dà le carote intere ai bambini che non hanno denti


Cavoli amari per i piccoli milanesi. Le maestre contro il bio-menù di sinistra: "Non riescono neppure a masticare"


Tranquilli, vedrete che tra poco ci arriveremo anche a Cassano!!


La rivoluzione delle mense arancioni si incaglia sulle gengive dei bambini. Si fa presto a parlare di «svolta biologica», di «piatti condivisi con i genitori». Poi bisogna fare i conti con i denti da latte, che a sei anni - da quando i bambini sono su questo mondo - possono ancora cadere e lasciare temporaneamente senza molari né incisivi i piccoli destinatari dei pasti delle scuole comunali.
Ecco perché il primo menu disegnato dal nuovo corso di Milano Ristorazione, scelto dal sindaco Giuliano Pisapia per dare un segno di «discontinuità» con la gestione precedente, ha creato non pochi problemi agli studenti non ancora dotati di un’arcata dentale completa. Colpa delle «verdure crude», inserite come antipasto ogni mercoledì. Dal 12 settembre, i bambini si sono trovati sul vassoio della refezione «tronchetti» di  carote e finocchi crude. Esultava Palazzo Marino tre mesi fa: «Abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione e fiducia con i genitori». Più cibi vegetali, meno cibi animali. Il problema è la modalità con la quale queste benedette verdure crude sono finite di fronte agli occhioni sconsolati dei più piccoli: il tronchetto - se i denti non ci sono - è impossibile da masticare. Risultato: dopo qualche maldestro tentativo di smussare e sgusciare il cubo di finocchio o di carota, il cibo veniva immancabilmente scartato dagli alunni.
I primi ad accorgersi della gaffe, ovviamente, sono state le maestre, che hanno inondato di segnalazioni Milano Ristorazione. «I tronchetti sono immangiabili per i bambini senza denti definitivi». Alla faccia della lotta agli sprechi, il più dell’antipasto finiva nella spazzatura. Un copione che si è ripetuto una volta alla settimana fino all’inizio di dicembre, quando Milano Ristorazione ha convertito i cubi di verdure crude in dischetti più sottili (e finalmente commestibili anche senza denti permanenti). Tra le insegnanti, va detto, serpeggia un po’ di scetticismo anche sulla scelta di anticipare le verdure stesse all’inizio del pasto: «Fino all’anno scorso c’era un primo, un secondo con contorno e la frutta. Adesso c’è un piatto in più, e i bambini rimangono seduti a tavola anche mezz’ora in più». Turni sballati, disagi, pranzi al rallentatore.
Dietro le veline del Comune sulla «partecipazione», si nasconde una fase di assestamento inevitabilmente piena di ostacoli: i primi test estivi sui nuovi menu, come riportato da Libero a metà settembre, avevano dato risultati allarmanti. La frittatina di ceci con rosmarino - fatta assaporare a 79 bambini - era stata bocciata dal 97% degli alunni a causa del «sapore strano». Anche il superconsulente Franco Berrino, direttore del Dipartimento di Medicina preventiva dell’Istituto dei tumori, aveva minacciato le dimissioni due mesi dopo l’inizio del rapporto di collaborazione con la partecipata da 80 mila pasti al giorno. Il motivo? «Le mie direttive non vengono ascoltate». Ora la frattura si è ricomposta, anche se si è appena aperta un’altra polemica per il ritorno alle vaschette di acciaio inox con un aggravio di costi che si aggira intorno ai duecento mila euro l’anno. Non è passata inosservata nemmeno la composizione della commissione mensa, eletti da una percentuale bassissima dei genitori e infarcita di candidati della sinistra alle ultime elezioni. Le parole entusiaste di Anna Santoiemma, consigliere di zona 9 eletta nella lista di Milly Moratti, a settembre sono finite addirittura nei comunicati ufficiali di Palazzo Marino riguardanti i nuovi menu «arancioni». Durante l’era-Moratti, alcuni genitori avevano firmato la class action contro Milano Ristorazione lamentandosi del cattivo servizio offerto ai bambini. Ora - giurano i rappresentanti della commissione mensa - il vento è cambiato. Anche se i tronchetti di carote crude, ai bambini senza denti, proprio non andavano giù.

di Massimo Costa

martedì 27 dicembre 2011

Bergamo, Bossi, Calderoli e Maroni di nuovo sul palco. In nome della secessione



La Lega di lotta si dà appuntamento in provincia di Bergamo, per tre giorni di festa in compagnia dei vertici del partito. Bossi, Maroni, Calderoli, assieme ai colonnelli e ai luogotenenti leghisti si alterneranno sul palco della seconda edizione del “Berghém frecc”, la manifestazione provinciale del Carroccio bergamasco, nelle sere del 27, 28 e 29 dicembre al centro sportivo di via Rio Re ad Albino. Sarà l’occasione per arringare la folla e rinverdire il sentimento padano, lanciando anatemi e maledizioni nei confronti del governo Monti che “è riuscito a distruggere l’Italia un anno prima dei Maya”, come si ironizza sulle pagine facebook dal 22 dicembre scorso, giorno dell’approvazione del decreto “salva-Italia” con il voto di fiducia al Senato, passato nonostante i fischi e la caciara sguaiata proposta dai parlamentari della Lega Nord.


Il clou dell’evento è atteso per il 29 dicembre, quando si concentreranno in un’unica serata gli interventi dei tre big del movimento: gli ex ministri Roberto Calderoli Roberto Maroni oltre ovviamente al Capo, Umberto Bossi. Una serata che si annuncia come la prima grande adunata dopo la fine dell’alleanza con Berlusconi, da mesi uno dei temi di maggiore imbarazzo della base leghista che da tempo sognava di poter tornare a cavalcare sulle ali della libertà verso orizzonti insperati.



C’è da scommetterci, la parola d’ordine della tre giorni bergamasca sarà ancora una volta “secessione”, rincorrendo quel vecchio sogno sfoderato da Bossi e compagni nei momenti di maggior difficoltà. Era stato così a metà degli anni novanta, dopo la fine del primo governo Berlusconi, quando la Lega, da sola contro tutto e tutti, ha incassato un successo senza precedenti. La speranza dei leghisti di oggi è ancora una volta quella di tornare a vincere e convincere, recuperando con qualche sermone ben assestato il terreno perduto nei tre anni passati per colpa dell’esperienza di governo. Per farlo è tornata a battere i vecchi temi sempre cari al popolo del Nord, incassando applausi al grido di “basta tasse”, “salviamo le pensioni” o “l’onda verde sta arrivando”.



Altri interventi politici di rilievo il 28 dicembre, quando sul palco saliranno il senatore Roberto Castelli e il governatore della regione Piemonte Roberto Cota. Nell’arco dei tre giorno è prevista la partecipazione di altri esponenti del partito, da Giacomo Stucchi a Paolo Grimoldi, passando per il consiglieri regionali Roberto Pedretti e Fabrizio Cecchetti.



Emblematica la dichiarazione di Cristian Invernizzi, segretario provinciale della Lega Nord di Bergamo che in vista della festa chiarisce: “Di fronte ad una manovra fatta solo di tasse e sacrifici come quella proposta dal Governo Monti c’è ben poco da festeggiare. L’iniziativa, quindi, sarà un’occasione anche per far conoscere le iniziative che la Lega Nord intende intraprendere sia a livello nazionale sia a livello locale, per fare in modo che ancora una volta non sia il Nord a pagare il prezzo più caro”

Interpellanza - Istituzione Mercato di Groppello

Un altro esempio di come questa amministrazione di Sinistra sia poco incline a rispettare le regole ed in particolare il Consiglio Comunale e della loro approssimazione. Giuducate voi:



Premesso che

con propria delibera n. 106, del 07.12.2011, la Giunta Comunale, deliberava l’istituzione del mercato settimanale a Groppello e che in seguito in data 12 Dicembre 2011 veniva pubblicato il relativo bando per l’assegnazione di 20 posteggi, oltre ad un posteggio riservato ai produttori agricoli ed un posteggio riservato ai battitori;
Considerato che  

in data 24.11.2010 con Delibera n. 67 il Consiglio Comunale approvava, il Regolamento Comunale per il commercio su aree pubbliche,
e che

all’interno di detto il Regolamento non è volutamente prevista la figura del battitore;

Considerato altresì che 

sempre nello stesso Regolamento Comunale è previsto all’art. 25, comma 4 il potere esclusivo del Consiglio Comunale per l’individuazione della localizzazione delle aree destinate a sede di Mercato nonché che venga preventivamente sentita la commissione consultiva prevista dall’art 5;

Chiediamo

a che titolo si sia stato inserito sia nella Delibera di Giunta che nel bando, un posteggio riservato per i battitori, non essendo questa figura contemplata dal Regolamento Comunale ad oggi in vigore;

se il  bando di assegnazione possa essere considerato invalidato da questo vizio di forma;

con quale criterio si sia individuato il numero di 20 posteggi da assegnare, quando a tutt’oggi il Consiglio Comunale non si è ancora espresso sulla localizzazione definitiva dell’area del Mercato di Groppello, e che pertanto il numero di 20 posteggi risulta essere del tutto aleatorio;

se sia stata sentita la commissione consultiva prevista dall’art 5 Regolamento Comunale e se si siano sentite le organizzazioni sindacali più rappresentative;

Chiediamo infine

quando sia intenzione di questa amministrazione sentire il parere vincolante del Consiglio Comunale per la localizzazione definitiva dell’area del Mercato di Groppello, considerato che per l’istituzione di un nuova mercato (non più in forma sperimentale) è necessario prevedere un area attrezzata dal punto di vista di tutte le normative, tra cui quelle igienico sanitarie, nonché valutare le esigenze oltre della amministrazione degli ambulanti e della cittadinanza;

                                                                     Sottolineiamo;

che purtroppo perdura la cattiva abitudine di questa Giunta di usurpare funzioni proprie del Consiglio Comunale, come già da noi sottolineato in passato.








Bisogna abolire le Prefetture

''Aboliscono le province, che al nord hanno senso di esistere poiche' hanno milioni di abitanti, ma non le prefetture: questo non ha senso, bisogna abolire anche le prefetture che non hanno piu' ragione di esistere''. E' la richiesta del presidente leghista del Consiglio regionale della Lombardia, Davide Boni, che ha preso spunto da una proposta in tal senso da parte del collega di partito e presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano. A margine della seduta consiliare, Boni ha annunciato che ne parlera' al cosiddetto 'Parlamento padano' e ha fra l'altro osservato che i palazzi che ospitano i prefetti ''sono di proprieta' delle Province''. A chi gli chiedeva come a suo giudizio si dovrebbe sostituire il ruolo degli uffici territoriali del governo, l'esponente della Lega Nord ha risposto che ''in uno Stato federale devono essere le Regioni a stabilire come organizzare le funzioni dello Stato''.

BANDO SVILUPPO DELL’INNOVAZIONE NEL COMMERCIO NEL TURISMO E NEI SERVIZI

BANDO SVILUPPO DELL’INNOVAZIONE NEL COMMERCIO NEL TURISMO E NEI SERVIZI
BENEFICIARI PMI operanti nei settore del commercio, del turismo e dei servizi

SPESE
AMMISSIBILI

COMMERCIO:
A. Investimenti tecnologici a supporto dell’innovazione e per lo sviluppo
delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT);
B. Investimenti per la sostenibilità ambientale, anche con particolare
riferimento alla mobilità e ai carburanti;
C. Innovazione infrastrutturale;
D. Investimenti per l’accesso ai servizi di pagamento sicuro;
E. Ammodernamento del punto vendita.

TURISMO:
A. Interventi finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale, al risparmio
energetico nonché all’efficienza energetica;
B. Investimenti in nuove tecnologie, anche informatiche e di
telecomunicazione per la gestione delle attività e dei servizi;
C. Investimenti finalizzati a favorire l’accessibilità alle strutture nonché a
rendere più efficace le azioni di comunicazione e promozione;
D. Interventi per prodotti e servizi finalizzati all’innovazione dell’offerta;
E. Interventi per il miglioramento del sistema gestionale o organizzativo
delle imprese;
F. Interventi strutturali e infrastrutturali finalizzati all'innovazione delle
strutture in vista dell'adeguamento ai nuovi standard tecnologici;
G. Investimenti in strumenti di fidelizzazione della clientela.

SERVIZI
A. Investimenti materiali e immateriali;
B. Acquisizione di servizi e consulenze;
C. Personale e formazione.

SPESE AMMISSIBILI TRASVERSALI RIFERITE AI SETTORI
 spese per l’ottenimento della fidejussione in relazione alla quota di
contributo a restituzione ammessa;
 spese di progettazione, direzione lavori e collaudo tecnico;
 spese per la promozione, comunicazione e pubblicità espressamente
riferita al progetto ammesso a contributo.

IMPORTO
Commercio e Servizi: minimo 15.000 Euro, massimo 200.000 Euro; Turismo: minimo 50.000 Euro, massimo 200.000 Euro.

TIPOLOGIA DI CONTRIBUTO
50% contributo a fondo perduto; 50% finanziamento a tasso agevolato

lunedì 26 dicembre 2011

2012 fondamentale per autodeterminazione Padania

"La strada che conduce alla Padania adesso non passa più soltanto dal Parlamento di Roma e dalle riforme ma anche da altri percorsi democratici, riconosciuti e tutelati dal diritto internazionale. Uno su tutti: il diritto all'autodeterminazione dei popoli, come quello padano".

Il 2012 "sarà anno fondamentale per la nostra battaglia per l'indipendenza della Padania" e "per la lotta in difesa di quello che abbiamo legittimamente conquistato con fatica e lavoro che nessuno ora può portarci via: i nostri risparmi, la nostra casa, le nostre pensioni di anzianità e le certezze sul nostro futuro".

Nell' "archiviare un 2011 che rappresenta un punto di snodo per la battaglia politica della Lega", le prossime riunioni ed attività del 'Parlamento della Padania' saranno la "sede opportuna" per definizione di programma e iniziative per l'autodeterminazione padana. Diamo appuntamento a militanti e simpatizzanti leghisti a Milano domenica 22 gennaio per la manifestazione nazionale del Carroccio: "in piazza a Milano ci saremo tutti ad urlare no al governo dei banchieri e dei professori e ad una manovra stangata con lacrime e sangue solo per i padani".

I privilegi della Sicilia sono l’esempio di un’Italia già divisa…

Mentre il Parlamento lombardo è riuscito ad approvare la manovra di bilancio mantenendo inalterati i servizi, soprattutto quelli sanitari, nonostante le mille difficoltà che stanno investendo il Paese, il Consiglio regionale siciliano si regge su cifre e benefit che vanno a gravare unicamente sul resto delle Regioni italiane. Un mondo a parte che dimostra come alcuni enti pubblici abbiano sempre vissuto in maniera totalmente differente dagli altri, tanto che ad oggi non sarebbe più necessario avere Regioni a Statuto speciale che godono di privilegi, salvo poi ripartire su tutte le altre i debiti e le folli spese. Meglio favorire l’accorpamento delle Regioni più virtuose, come quelle del Nord. Mentre Monti e il suo Governo alzano l’età pensionabile, la Sicilia è il Regno dei baby-pensionati e dei dipendenti pubblici, come le migliaia di forestali, già a riposo. Se la Lombardia, con le capacità amministrative che da sempre dimostra, avesse avuto i privilegi di una Regione a Statuto speciale, sicuramente avrebbe già reinvestito le risorse risparmiate per migliorare ancora di più la qualità della vita di tutti i lombardi.

domenica 25 dicembre 2011

Buon Natale



Bun Nadal e Bun Ann Növ (Lombardo Occidentale, grafia riformata)
Bon Natal e Bon Ann Noeuv (Lombardo Occidentale)
Tace aügüri de Bù Nedàl, de buna fì e bù prensépe (Lombardo Orientale)
Bån Nadèl e un bèl ân nôv! (Emiliano)
Bon Natal e Bon Ann Neuv. (Piemontese)
Bon Dinåt e bon åno qu'o vena (Monferrino)
Bon Nadal e bon an nou! (Veneto)
Bon Nadal e Bon Ano a tuti! (Trentino)
Bon Nadâl; Bon Finiment e Bon Princîpi! (Friulano)
Bon Denâ e Feliçe Anno Nêuvo (Ligure)
Bon Noe e bona fin d'annada (Occitano)
Joyeux Noel et Bonne Année (Francese)
Merry Christmas and Happy New Year (Inglese)
Frohe Weihnachten ein glückliches Neues Jahr (Tedesco)
Feliz Navidad y Próspero Año Nuevo (Spagnolo)
Eguberri On (Basco)
Bon Nadal (Catalano)



sabato 24 dicembre 2011

Il Far West contiuna (la Sinistra arranca) - Per fortuna a volte i buoni vincono


RUBANO IN UNA VILLETTA MENTRE LA PADRONA DI CASA GUARDA LA TV, DUE CASSANESI ARRESTATI DAI CARABINIERI

Cassano -  Mentre stava guardando tranquillamente la televisione in salotto, due ladri sono entrati nella sua casa, la depredano, e se ne vanno. Mentre lasciano la villetta sono però stati sorpresi dai carabinieri, arrestati. e processati per direttissima. Solo a cose fatte la padrona di casa Rosa Eusebio , 74 anni, residente in città  in via Vespucci, è stata avvertita dell'accaduto.
 
  «Era lunedì attorno alle 15 - ha raccontato la pensionata - Ero in sala a guardare la mia telenovela preferita, come faccio sempre. All'improvviso mi hanno suonato il campanello ed erano i Carabinieri. Mi hanno chiesto di controllare se mi mancava qualche cosa in cantina».Infatti due giovani malviventi italiani,
 M.C. e M.T. , entrambi ventenni, anch'essi residenti in città  e con precedenti di Polizia, avevano cercato di mettere in atto un furto. Scavalcata la cancellata della villetta, hanno attraversato il cortile e si sono intrufolati in cantina approfittando della porta lasciata aperta. L'oggetto di maggior valore che avevano cercato di rubare era una bicicletta nuova di zecca. Nell'uscire sono stati però sorpresi da una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo radiomobile di Cassano, che, secondo precise disposizioni del capitano Camillo Di Bernardo , stava svolgendo un servizio di controllo per la prevenzione dei furti in appartamento.I militari hanno così acciuffato i ladruncoli con le mani nel sacco. Uno dei due aveva nelle tasche quattro bottiglie di Crodino, che aveva prelevato dall'abitazione della donna. I militari li hanno portati in caserma e arrestati per tentato furto. Sono poi stati processati per direttissima.«àˆ rimasta qui la bicicletta con cui i due ladri erano venuti - ha concluso Rosa Eusebio - àˆ ancora legata al palo».
Gazzetta dell'Adda Articolo pubblicato il 24/12/11

Solita figura da improvvisati della Sinistra

La notizia si commenta da sola!!!

Cassano -  Una multa di Natale particolarmente indigesta. Si lamentano i cittadini che sono stati sanzionati nei giorni scorsi per avere lasciato l'auto nei parcheggi del centro storico con la striscia blu. 

Felici dell'annuncio che al 19 dicembre all'8 gennaio non sarebbero stati a pagamento, non si erano però accorti che sui cartelli che li segnalano erano stati apposti degli adesivi che segnalavano la loro trasformazione temporanea in stalli di sosta gratuita ma a disco orario. Nessuno dei cittadini pizzicati dagli agenti della Polizia locale aveva così provveduto ad esporre l'orario di arrivo e così, quando sono ritornati in auto, hanno trovato l'amara sorpresa.

Gazzetta dell'Adda 24 Dicembre

In Italia la democrazia non c'è più

In Italia la democrazia non c'è più

In Italia la democrazia «non c'è più», almeno secondo l'ex ministro della Semplificazione Roberto Calderoli. «Le dimissioni di Berlusconi non sono state spontanee, ma sono state fortemente sollecitate dai poteri forti. Il Governo Monti è un Governo non legittimato.
Roberto Calderoli commenta le parole di Napolitano e spiega che in Senato dirà perché «la democrazia non c'è più, immolata sull'altare degli interessi delle banche». In questo momento, ha detto l'ex ministro, «non c'è una sospensione della democrazia, semplicemente perché la democrazia,  intesa come mandato popolare, non c'è più essendo stata immolata sull'altare degli interessi delle banche, degli interessi dei poteri forti, degli interessi francesi, tedeschi e della Goldman Sachs e degli interessi di bottega di forze politiche che ora non sanno più come gestire una situazione impazzita».

Lombardia corretta, su addizionale Irpef rispettata progressività aliquote


Abbiamo sempre mantenuto la progressività delle addizionali a differenza di molte altre Regioni che, avendo applicato l'aliquota più alta su tutta la base imponibile, sono costrette oggi a rivedere le proprie norme inique davanti alla legge e ai cittadini". Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Davide Boni intervenendo sull’aumento delle addizionali Irpef inserite nella manovra di bilancio approvata oggi dall’Aula che prevede un aumento deciso dal Governo dello 0,33% sui vari scaglioni di reddito.

venerdì 23 dicembre 2011

Tremonti: «Entrerà nella Lega»

«All'estero ha grande credito. A differenza di Silvio»

Tremonti? «Entrerà nella Lega». Lo ha detto Umberto Bossi a Bolzano. Al ristorante Luna, a due passi da piazza Walther, il capo leghista è in compagnia di Luis Durnwalder, il leader della Südtiroler Volkspartei, gli autonomisti sudtirolesi che, come il Carroccio, hanno votato no alla manovra Monti.

Durante il pranzo, Bossi ha una breve chiacchierata telefonica con l'ex ministro dell'Economia. E, appunto, conferma ai presenti quello che si dice già da tempo. L'economista valtellinese spiega al leader leghista che oggi gli verrà rimossa una parte del gesso a cui è stato costretto dopo una caduta casalinga, e i due si mettono d'accordo per vedersi in giornata. Poi, Bossi torna a tessere le lodi dell' «amico Giulio» con cui i rapporti, a dispetto dei momenti di tensione che pure non sono mancati, sono assolutamente saldi. Anzi, il leader padano osserva con i presenti che l'ex ministro continua ad «essere una persona che all'estero gode di grande credito e grande fiducia». Con una postilla al veleno: «A differenza di Berlusconi».

Ma anche pubblicamente, i toni del leader leghista tendono all'irridente: «Mi sembra che Berlusconi abbia troppa paura. Sta lì buono come una pecorella». Il riferimento è al sostegno al governo Monti che ha fatto una manovra «non tanto brutta, quanto soprattutto cattiva nei confronti delle persone». Per questo Bossi torna a una convinzione già espressa a più riprese: «Non sono un mago, ma non penso che il governo possa arrivare al 2013. Come può arrivarci? Non ce la può fare neppure con il presidente della Repubblica come alleato. Non dopo manovre come questa». Poi, il capo padano torna ai registri jettatori adottati da qualche tempo: il decreto «salva Italia» non riuscirà nel suo intento. Il Paese «affonderà. Troppe tasse. Soprattutto, non sanno come creare posti di lavoro. Questo è il problema». Quanto alla Lega, nessun problema per l'essere uscita dall'area di governo, anzi: «All'opposizione ci stiamo divertendo».

Ma di ieri è anche l'intervento di Roberto Maroni a «Otto e mezzo» su La7. Con Lilli Gruber, l'ex ministro dell'Interno si esprime a tutto campo, con una buona dose di autonomia anche rispetto allo stesso Bossi. Berlusconi è una pecorella? «Non credo lo sia, è un gran combattente e, per come lo conosco, fino alla fine ha cercato di tenere in piedi il governo». Il governo Monti non dura? «Le elezioni secondo me ci saranno nel 2013, è illusorio pensare che il dissenso di oggi duri per tutto l'anno prossimo». Le gazzarre leghiste in Parlamento? «Dobbiamo prepararci a valutare le azioni del governo senza pensare che basti alzare qualche cartello in aula, che peraltro non è un modo sguaiato per protestare». Per tacer di Tremonti, che è «geniale, ma mi risulta ancora iscritto al Pdl». Quanto all'opposizione, se «Monti farà le cose giuste, noi lo sosterremo. Ma per ora ha fatto solo cose sbagliate».

Bossi è arrivato in Sudtirolo per partecipare a un'iniziativa a cui sta lavorando da tempo l'assessore lombardo alla Sanità, Luciano Bresciani. Il fidatissimo medico del fondatore del Carroccio sta sottoscrivendo una serie di protocolli di collaborazione sui temi dell'invecchiamento della popolazione con diverse regioni non solo italiane. A Bossi l'idea piace anche come primo gradino per la costruzione della «macroregione padano-alpina». 

Corriere della Sera  23 Dicembre 2011
 
 

Caffè padano: apre a Brugherio il primo bar per chi è del nord

Caffè padano: apre a Brugherio il primo bar riservato per chi è del nord


Foto: caffe padano brugherio
Guardate la nostra galleria di immagini. http://www.haisentito.it/foto/caffe-padano-brugherio_1516.html 
A prima vista potrebbe sembrare uno dei tanti bar che affollano le nostre città. E invece è un caffè molto particolare. Quello che vedete nelle fotografie è, infatti, il primo “caffè padano” esistente in Italia. Sorge a Brugherio, un piccolo paesino della provincia di Milano. Qui è stato aperto il primo locale nel quale sono ben accetti i cittadini italiani provenienti dal Nord Italia.

giovedì 22 dicembre 2011

CONSIGLIO LOMBARDIA RIDUCE SPESE DEL 7,18% NEL 2012 EMENDAMENTO TAGLIA 10% RAPPRESENTANZA; ALTRO PASSO AVANTI

CONSIGLIO LOMBARDIA RIDUCE SPESE DEL 7,18% NEL 2012 EMENDAMENTO TAGLIA 10% RAPPRESENTANZA; ALTRO PASSO AVANTI

Saranno ridotte del 7,18% le spese del Consiglio regionale della Lombardia nel 2012: e' quanto contenuto nel Bilancio di previsione dell'organo legislativo della Regione approvato da un'ampia maggioranza, con le astensioni di Idv e Sel. La spesa dovrebbe passare dai 71,5 milioni di euro assestati nel 2011 a 66,3 nel prossimo anno. L'Aula ha approvato anche un emendamento, che ha ridotto del 10% (20mila euro) il fondo per le spese di rappresentanza della presidenza del Consiglio. ''Un passaggio importante e particolarmente significativo, che va nella direzione di ridurre realmente i costi della politica. Nel 2012 il Consiglio regionale costera' ai lombardi solo 6,6 euro pro capite, migliorando nettamente il risultato conseguito quest'anno pari a 7,7 euro pro capite, che ci poneva gia' al primo posto''. Per quanto riguarda il Bilancio di previsione 2012, il Consiglio regionale calcola in particolare di risparmiare il 53,32% delle spese di funzionamento - arrivando a spendere 'solo' 4,6 milioni di euro - soprattutto grazie al trasloco al Pirellone, immobile di proprieta' della Regione, che taglia le spese di affitto finora sostenute

Mail al Sindaco - Segnalazione - Gesto di estrema inciviltà

Ecco il testo di una mail appena inviato al Sindaco ed al comando della Polizia Locale

                                                                            Al Sindaco
                                                                            Al Comando di Polizia Locale
                                                                            Cassano d’Adda

Segnalazione - Gesto di estrema inciviltà
Vi segnalo che poco fa mentre accompagnavo il bimbo al nido, nel parcheggio antistante ho constato la presenza di diversi rifiuti,, sacchetti di alimenti, bottiglie vuote, lettine, ed inoltre segni evidenti di urina gelata, vista la posizione e considerato  che è un luogo frequentato soprattutto da genitori e bambini piccoli è davvero uno spettacolo poco edificante. Considerato che a pochi metri è installata una telecamera di sorveglianza vi invito ad effettuare un controllo delle registrazioni di questa notte in modo da potere individuare i soggetti responsabili di dette azioni e sanzionarli in modo esemplare.

Cordiali saluti

Fabio Colombo

Svuotare le carceri è una scelta politica non certamente tecnica

“Forse ai tecnici di questo Governo, che rinfacciano alla politica il fatto di non avere compiuto scelte adeguate, bisognerebbe raccontare cosa è successo quando qualcuno in passato ha pensato bene di risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri lasciando liberi migliaia di detenuti. Un disastro che di fatto ha vanificato anni di lavoro delle forze dell’ordine sul territorio, dando nel contempo la speranza ai delinquenti di non scontare la pena meritata. Il decreto “svuota carceri” rappresenta quindi una scelta prettamente politica e non tecnica o necessaria. Di certo preoccupa seriamente il fatto che tale iniziativa sia stata messa tra i primi punti in agenda da parte di un esecutivo che, nonostante tutto quello che sta accadendo, continuare a definirsi tecnico…..”

Ritardi nei pagamenti: “Lombardia unica corretta nei tempi di pagamento sulla sanità. Disastro nelle Regioni del Sud.”

Ritardi nei pagamenti: “Lombardia unica corretta nei tempi di pagamento sulla sanità. Disastro nelle Regioni del Sud.” 
 “Stando ai dati pubblicati da Assobiomedica riguardanti le tempistiche di pagamento dei fornitori privati delle singole Regioni a Statuto ordinario nel comparto della sanità, emerge come la Lombardia sia la realtà più celere nell’adempiere ai propri debiti. Da quanto elaborato infatti la nostra Regione è riuscita a ridurre i propri  tempi medi di pagamento di ben 26 giorni in 6 mesi, passando dai 120 giorni medi di aprile ai 94 di ottobre. Prendendo in considerazione la media nazionale, sempre riferita al mese di ottobre, si scopre che questa ammonta a 304 giorni di attesa, con punte imbarazzanti in Molise (886 giorni), Campania (802) fino ad arrivare alla cifra astronomica dei 976 giorni mediamente necessari alla Calabria per onorare i pagamenti.
Si tratta di un trend molto positivo per la nostra Regione e siamo certi esistano ulteriori margini di miglioramento. Bisogna tenere presente infatti che tempi rapidi di pagamento significano maggiori entrate certe per le nostre imprese e quindi più risorse per la nostra economica. 
Numeri che dovrebbero indurre il Governo a riflettere su come fare per estendere gli standard qualitativi della nostra Regione al resto del Paese.”

mercoledì 21 dicembre 2011

Bossi e Maroni in coro: “No al dialogo con Berlusconi perché ha votato la fiducia a Monti”

Dopo aver lanciato negli ultimi giorni tanti messaggi all’ex alleato di Governo Silvio Berlusconi, il segretario federale della Lega Nord Umberto Bossi ha chiuso le porte al dialogo dopo che oggi il Popolo della libertà ha votato alla  Camera dei Deputati la fiducia al Governo Monti sulle modifiche da apportate alla manovra economica.  Il Senatur ha dichiarato di non voler incontrare Berlusconi. «Sarebbe bastato che lui non avesse votato la fiducia – ha attaccato Bossi -. Si è messo con i comunisti». Il segretario del Carroccio ha poi parlato del Governo Monti dichiarando che non arriverà al 2013.
L’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni ha ripetuto il discorso di Bossi, precisando che è difficile dialogare tra partiti con posizioni diametralmente opposte sul sostegno al Governo tecnico presieduto da Mario Monti.
«Noi siamo un partito serio – ha assicurato Maroni -, rispettiamo gli accordi. Nel 2008 dicemmo che non si toccavano le pensioni e si toglieva l’Ici sulla prima casa; ora il Pdl ha cambiato idea e a livello centrale i rapporti sono interrotti. Sul territorio, invece, gli accordi del 2010 restano validi – ha aggiunto Maroni -, anche perché noi siamo un partito federale, che non decide tutto nella segreteria politica».
Durante la presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa, l’ex premier Silvio Berlusconi ha espresso dubbi sulla durata del Governo Monti e ha ribadito di credere fortemente nell’alleanza con la Lega Nord.
Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, ha infatti cercato di smorzare le polemiche sulla battutaccia “rustica e ruvida” di Umberto Bossi "Se vedo Berlusconi mi metto a ridere" con un pizzico di vena polemica. Per di più in linea con quanto detto più volte nelle ultime settimane dal leader della Lega,Berlusconi ha dichiarato che l’attuale Governo può anche non durare fino al 2013.