giovedì 31 maggio 2012

MENTRE I CAPANNONI CROLLANO MONTI SFILA I SOLDI PER LE IMPRESE.


 “E' una vergogna che in un momento in cui le nostre imprese sono alla canna del gas, in cui gli imprenditori si suicidano e i lavoratori perdono il posto, e proprio ora che crollano i capannoni in Emilia Romagna per il terremoto, si va a toccate il programma incentivi alle imprese”.  A dichiararlo è il deputato del Carroccio Claudio D’Amico commentando l’approvazione del disegno di legge sulla partecipazione italiana al sesto aumento di capitale della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa (Ceb) presentato dal premier Mario Monti alla Camera il 12 marzo scorso nella qualità di ministro dell'Economia.

 “Il voto contrario del Carroccio – spiega D’Amico - e' dovuto al fatto che la copertura per la quota del nostro paese pari a quasi 41 milioni di euro, garantita per l'aumento di capitale e' stata trovata nell'ambito del programma 'Incentivi alle imprese per interventi di sostegno', della missione 'Competitivita' e sviluppo delle imprese”. Queste cifre per il deputato della Lega Nord “potevano essere coperte da qualsiasi altra missione e programma del bilancio dello Stato, ma si è preferito invece vergognosamente farlo su quello delle imprese. Si sarebbe potuto invece - conclude D’Amico - destinare questi soldi alle imprese emiliane colpite duramente dal terremoto”.

Jari Colla e Davide Boni : “Annullare parata 2 giugno: utilizzare risorse e militari a sostegno popolazione colpita dal terremoto”


SISMA EMILIA

“Data la drammatica situazione – affermano i consiglieri regionali della Lega Nord, Jari Colla e Davide Boni - in cui versa la popolazione colpita dal terremoto, crediamo che la parata militare del 2 giugno debba essere senza dubbio annullata. E’ opportuno che tutte le risorse, sia economiche che umane, vengano dirottate in Emilia e negli altri luoghi, come la provincia di Mantova, dove gli effetti del sisma sono stati più disastrosi. I reparti militari potranno dimostrare maggiormente il proprio valore aiutando le popolazioni in difficoltà anziché sfilando lungo le vie di Roma. In questo momento di lutto, ogni tipo di festeggiamento istituzionale, quale può essere la parata del 2 giugno, risulta assolutamente fuori luogo.”

DOTE IMPRESA – FORMAZIONE IMPRENDITORE (SCHEDA ALLEGATA)


Obiettivo dell’intervento è sostenere il riposizionamento competitivo delle micro e piccole imprese lombarde mediante l’attivazio¬ne di interventi formativi personalizzati per il consolidamento e lo sviluppo delle competenze degli imprenditori.
La domanda di dote potrà essere presentata a partire dalle ore 12 del 24 maggio 2012 fino ad esaurimento delle risorse, collegandosi al seguente indirizzo: https://gefo.servizirl.it



mercoledì 30 maggio 2012

I fondi della parata del 2 giugno vadano alle popolazioni colpite dal sisma



“In un momento così delicato per la popolazione emiliana, sarebbe opportuno e necessario annullare la parata del 2 giugno per destinare le risorse previste per l’organizzazione della parata stessa e di tutte le manifestazioni ad essa collegate, ai cittadini e alle imprese che hanno subito gli effetti devastanti del sisma”. Lo chiede l’on. Fabio Rainieri, segretario nazionale della Lega Nord Emilia.

''faccio appello al Presidente della Repubblica e al governo per fare in modo di 'stornare' i fondi per la parata militare direttamente alla Regione Emilia Romagna. Non e' la solita Lega Nord che lo chiede ma e' il giusto sentimento dei cittadini", ha aggiunto il capogruppo della Lega Nord in commissione Difesa, Giovanni Torri. "Quest'anno - ha sottolineato - si puo' festeggiare la nascita della Repubblica in modo piu' sobrio e consono proprio in virtu' della grave situazione che si e' venuta a creare nella mia regione''

Maroni: con Bossi c'è un patto via alla terza fase, si alleanze.


Lo studio di Roberto Maroni è tappezzato di sue foto con Bossi. Il fondatore è raffigurato nelle diverse età, dall'ascesa alla malattia. «Ricordo il primo comizio insieme, in un albergo di Como. Era il marzo 1980. Sul palco eravamo in tre: Umberto, io e Bruno Salvadori dell'Union Valdotaine, che finanziava il nostro movimento, la Lega autonomista lombarda. In platea erano in quattro: due della Digos, un impiegato dell'albergo incuriosito, e un tipo che faceva sì con la testa. Umberto lo puntò: ecco il primo seguace, pensava. Invece era un picchiatore fascista. A fine comizio, appena Umberto lo avvicinò, quello gli tirò un pugno...».

Maroni, pensa davvero che Bossi non sapesse come i figli spendevano il denaro della Lega?
«Il Bossi che ho conosciuto io ha sempre disprezzato il denaro».
Tosi è arrivato a ipotizzare Bossi fuori dalla Lega.
«Non è un problema che riguarda Tosi. Aspettiamo l'azione dei magistrati. Vediamo se e quando accerteranno che ci sono stati reati e responsabilità penali».
Se Bossi volesse fare il presidente?
«Perché no?».
E se emergessero responsabilità penali?
«Il congresso è tra un mese. Non credo che in questo mese avremo novità dall'inchiesta. Adesso il nostro problema è un altro: riprendere a fare politica».
Fare politica significa contestare Monti?
«I 500 che hanno contestato Monti non erano tutti militanti leghisti. Erano cittadini del Nord stanchi di pagare troppe imposte. La nostra sezione di Bergamo ha noleggiato l'aereo, per aggiornare l'antico slogan: al posto di "basta Roma basta tasse", "basta Monti basta tasse". Sa perché la Lega non morirà?».
Perché?
«Perché la questione settentrionale è lì. Intatta. Ed è innanzitutto una questione fiscale. La legge sull'Imu deve cambiare. E ci vuole una manovra-choc sul fisco. Sono d'accordo con la proposta di Luca Ricolfi: abbattiamo del 15% il carico sulle piccole e medie imprese».
E il bilancio pubblico? Gli impegni con l'Europa?
«Dobbiamo negoziare con l'Europa un percorso più graduale per arrivare al pareggio di bilancio. Oggi la priorità è dare ossigeno alle imprese. E rivedere il loro rapporto con le banche. La Lega deve ripartire da qui: dall'economia».
Al punto da restare fuori dal Parlamento?
«E' una delle ipotesi. Noi oggi dobbiamo concentrarci sul Nord. Occuparci del territorio. Diventare il partito egemone nella Padania. Fare in Piemonte, Lombardia e Veneto quello che ha fatto a Verona Tosi, che è stato votato non solo dai leghisti ma da tanti cittadini certi che la Lega fa i loro interessi. Se ci riusciremo, possiamo pensare al modello tedesco: la Csu governa la Baviera, e delega alla Cdu la rappresentanza politica a Berlino».
A parte che la Csu con Stoiber è arrivata a esprimere il candidato cancelliere, questo significa che alle elezioni la Lega potrebbe farsi rappresentare da altri? E da chi?
«Lo decideremo al congresso. Se in questi mesi riusciremo a imporre la nostra egemonia sul territorio, possiamo anticipare il "modello tedesco" già alle prossime elezioni, e farci rappresentare dagli alleati».
Quali alleati? Alfano? Berlusconi?
«Con Alfano ho un buon rapporto. Quanto a Berlusconi, vedremo quel che farà. La proposta del presidenzialismo arriva fuori tempo massimo. La Lega può stringere alleanze, rinunciando a qualche voto per contare politicamente di più. Ma non ha paura di andare da sola. Se andiamo da soli, elettoralmente siamo più forti. E' evidente che, se il Pdl appoggia Monti sino a fine legislatura, un accordo sarà difficile. Se lo fa cadere, è tutto più facile».
Pare quasi che il suo vero obiettivo sia Formigoni, e quindi il governo della Lombardia.
«Noi siamo persone serie. Non faremo cadere la giunta. A Formigoni però chiediamo di scegliere. Stavolta non può pensare di candidarsi a Roma per poi decidere di restare al Pirellone. Decida prima. Se vuole andare a Roma, si dimetta, e si voti per la Lombardia insieme con le politiche».
Uno scenario improbabile. Ma ammettiamo che la Lega rinunci a partecipare alle elezioni nazionali. Si rende conto che Grillo al Nord dilagherebbe?
(Maroni prende il suo smart-phone e tira fuori una foto di vent'anni fa: lui e Grillo abbracciati). «Avevo accompagnato da Grillo un cronista della Padania. Ci tenne tutto il pomeriggio a parlare dei suoi temi: l'ambiente, le banche, i consumatori... Grillo scimmiotta la Lega delle origini. Ma noi costruimmo un partito vero: i dirigenti, i militanti, le sezioni. Per questo siamo sopravvissuti a momenti difficili, e sopravviveremo anche a questo. Grillo ha fatto un'altra scelta».
Ma ha vinto a Parma, mentre voi avete perso 7 ballottaggi su 7.
«A parte che a Meda abbiamo perso per un solo voto, sono convinto che a Parma Grillo avrebbe preferito perdere. Ora comincia la fase più difficile: governare. Per lui Parma sarà decisiva. Tra sei mesi sapremo se Grillo ha un futuro o sarà travolto».
Tra un mese lei sarà il nuovo capo della Lega, vero?
«Io non sono il nuovo. Se si facesse avanti un quarantenne, Zaia, Giorgetti, lo stesso Tosi, sarei l'uomo più felice del mondo....».
Lei sarà il capo, vero?
«Se mi voteranno, non mi tirerò indietro. E avvierò la terza fase della storia della Lega: la riconquista del territorio».
Le altre due fasi non sono andate molto bene.
«Prima abbiamo percorso la via rivoluzionaria: la secessione. Poi quella riformista: il lavoro in Parlamento e al governo. I risultati li abbiamo avuti, ma non del tutto soddisfacenti».
Questo significa che ora rinunciate alla secessione?
«Tutt'altro. I tempi non sono mai stati così propizi. I prossimi mesi saranno decisivi per l'Europa. Il modello europeo, così come l'abbiamo conosciuto finora, ha fallito, e non esisterà più. La crisi degli Stati-nazione è irreversibile. Dall'Europa a 27 Stati si passerà all'Europa delle macroregioni. La Padania sarà tra quelle. Per questo ci interessa più quanto succede a Bruxelles di quanto succede a Roma».
Leoni dice al Fatto che "i fondatori sono come i santi, non si toccano, anche perché il simbolo della Lega è loro". Lei tra i fondatori non c'è.
«Ricorda la storia del comizio? Tre mesi dopo, Salvadori morì in un incidente stradale, lasciandoci un mare di debiti. Sa chi li pagò? Mio padre. Non andai dal notaio a depositare il simbolo perché negli Anni 80 lavoravo. Ma quasi ogni sera Bossi veniva da me, e tiravamo mattina a parlare. Ora Bossi e io abbiamo un accordo. Leoni può stare sereno».
L'accordo sarà rispettato?
«Io non ne dubito».
Lombardo in Sicilia ha fallito. Ci sarà mai un Bossi del Sud?
«Magari... Lombardo non era un Bossi, era un democristiano che ha tentato di approfittare della situazione. Se spunterà un Bossi a Napoli, faremo la rivoluzione federalista».

Corteo con fumogeni a Bergamo contro presidente Mario Monti.



Alcune centinaia di persone, cinquecento secondo la questura, hanno preso parte al corteo contro il presidente del Consiglio Mario Monti nelle strade di Bergamo. I manifestanti hanno gridato slogan contro il governo, mostrando alcuni striscioni e accendendo fumogeni. Non si sono registrati incidenti. Il corteo, partito dalla stazione alle 10 e scortato dalle forze dell'ordine, e' arrivato fino al limite della 'zona rossa'. Poco dopo l'arrivo di Monti a Bergamo, l'area in cui si tiene il giuramento degli allievi ufficiali della GdF è stata sorvolata da un Piper con uno striscione con la scritta 'Basta Monti, basta tasse-Lega Nord'.

martedì 29 maggio 2012

Cassano ~ CRESCE IL MALDIPANCIA ALL'INTERNO DEL CENTROSINISTRA

Gazzetta dell'Adda 28 Maggio 2012


Cassano (tpe C'è maldipancia in maggioranza per il conflitto d'interessi del vicesindaco. Nessuno parla o vuol parlare però al solo sentire accennare al doppio ruolo di amministratore comunale e di direttore generale della «Punto d'incontro» i volti si fanno tesi. Dal punto di vista formale sarà  anche tutto a posto, come più volte ribadito in Consiglio comunale dallo stesso vicesindaco e dal segretario comunale. Caglio nel suo ruolo di dirigente non è incompatibile. Ma la situazione stigmatizzata più volte dalla Lega e poi diventata fronte unificante delle opposizioni in Aula e fuori rimane una patata bollente per la maggioranza. Se ufficialmente tutto va bene, in camera caritatis più di un esponente del centrosinistra scuote la testa. Dopo aver tanto lottato per la trasparenza in maggioranza vivono male la vicenda. Un pasticciaccio difficile da sciogliere. Tutti, privatamente, se ne lamentano, ma nessuno poi prende pubblicamente una posizione. Un caso troppo spinoso. Sulla persona di Caglio infatti nessuno ha dubbi. Però la sua posizione è debole. Rischia di diventare il tallone d'Achille dell'Amministrazione. Un problema non solo di trasparenza. Forse anzi quello è l'ultimo dei problemi. Il vicesindaco infatti è la figura del rinnovamento all'interno del Pd. Contestargli l'incompatibilità  aprirebbe un doppio problema. Il fuoco amico, proveniente da un'altra forza del centrosinistra potrebbe innescare una guerra civile in maggioranza. Non solo, ma proprio perché l'homo novus del Pd, la sua uscita di scena ridarebbe fiato alla vecchia guardia, soprattutto quella di estrazione Ds. Un rompicapo soprattutto per il sindaco. Sua la scelta degli assessori, sua la responsabilità  nel difenderli. Una questione che se non affrontata però rischia di rimanere sottotraccia e avvelenare piano piano il clima nella maggioranza. 


Commenti:
Noi siamo stati i primi a segnalare la situazione, fine dal primo Consiglio Comunale lo abbiamo segnalato anche al Prefetto, e lo abbiamo ribadito anche in seguito. Le cose noi le facciamo seriamente e non per fare della semplice polemica. Ora che la cosa e' lampante a tutti, speriamo che si decidano finalmente e prenderne atto e ad agire di conseguenza.
  

REGIONI: LOMBARDIA INSEDIA DUE NUOVE COMMISSIONI D'INCHIESTA OLTRE SAN RAFFAELE ANCHE CASI SESTO E CAPPELLA CANTONE


Saranno tre, dalla prossima settimana, le commissioni d'inchiesta al lavoro al Consiglio regionale della Lombardia. Mentre da febbraio e' gia' in attivita' quella dedicata ai rapporti fra Regione e ospedale San Raffaele, martedi' si insedieranno contemporaneamente quella chiamata alla 'Verifica delle procedure in materia di appalti pubblici nel Comune di Sesto San Giovanni' e quella chiamata a far luce sulle 'Procedure autorizzative della discarica di amianto nel Comune di Cappella Cantone'.
La prima deriva dall'inchiesta sulle presunte tangenti per l'ex area Falck, che ha coinvolto l'ex vicepresidente del Consiglio regionale Filippo Penati, ex Pd ora al gruppo Misto.
La seconda da quella sulle presunte tangenti per la gestione dei rifiuti, che ha coinvolto l'altro ex vicepresidente, Franco Nicoli Cristiani, ex Pdl poi dimessosi dal Pirellone. Inoltre, sempre martedi', si insediera' anche la commissione speciale sul 'Sistema carcerario lombardo'.
La decisione di insediare nello stesso giorno i tre organismi (che dovranno anzitutto eleggere i rispettivi presidenti e uffici di presidenza) e' stata presa dal presidente del Consiglio regionale, Fabrizio Cecchetti, che in una nota ha spiegato che non si tratta ''solo di un atto formale ma rappresenta la volonta' dell'Assemblea regionale di esercitare fino in fondo i suoi poteri ispettivi e di controllo su questioni che toccano i temi della legalita' e della trasparenza''.

Terremoto, Presidente Cecchetti: “Governo dia risorse. Comuni del Mantovano colpiti siano esentati da IMU


“Interventi di questo tipo sono stati fatti nel passato e credo possano essere portati avanti anche oggi per i comuni della nostra Regione colpiti.”

“E’ il momento della solidarietà concreta. Chiediamo al Governo attenzioni e risposte immediate perché terminata l’emergenza si possa procedere, subito, alla ricostruzione. Gli aiuti sono indispensabili, a partire da una moratoria fiscale per popolazione e imprese che comprenda anche l’Imu”.

E’ l’appello che il Presidente del Consiglio regionale ha lanciato oggi a margine dei lavori d’Aula al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti riguardo ai danni che si sono registrati nel mantovano a seguito del violento terremoto che ha avuto come epicentro l’Emilia.

Il Presidente del Consiglio prima aveva aperto la seduta di Consiglio regionale con un minuto di silenzio esprimendo “profondo dolore per le vittime, solidarietà ai loro familiari e vicinanza a tutte le popolazioni colpite” sottolineando al tempo stesso che il Consiglio regionale vigilerà “affinché la vita delle comunità colpite possa tornare al più presto alla normalità”, si è soffermato sulla situazione mantovana che vede colpiti diversi Comuni.

“Il Presidente Formigoni ha prontamente chiesto al Governo lo stato di emergenza perché i danni riscontrati nella provincia di Mantova sono ingenti e dunque necessitano dei fondi necessari per la ricostruzione. Oggi è in calendario la riunione del Consiglio dei Ministri. Chiediamo al Governo attenzioni e risposte immediate. Terminata l’emergenza si deve infatti procedere subito alla ricostruzione così da garantire a queste nostre comunità il ritorno a una vita normale.Si deve pensare, soprattutto in una fase segnata da scadenze tributarie importanti come ad esempio l’Imu, a una moratoria fiscale affinché queste nostre popolazioni siano nelle condizioni di ricostruirsi un futuro. Interventi di questo tipo ha concluso il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia - sono stati fatti nel passato e credo possano essere portati avanti anche oggi per le popolazioni colpite della nostra Regione.”

lunedì 28 maggio 2012

AUTO NEL MIRINO DEI LADRI, INSORGONO I LEGHISTI: «COSA FA IL SINDACO PER LA SICUREZZA?»

Gazzetta dell'Adda 28 Maggio 2012

Cassano -  Auto dei leghisti nel mirino e i lumbard attaccano l'Amministrazione Maviglia: «Sindaco, faccia qualcosa prima che succeda l'irreparabile». Prima l'auto di un consigliere comunale graffiata e danneggiata, poi quella di un militante che in piena notte viene privata delle ruote da un ladro. Non attacchi politici ma episodi di microcriminalità  che come i lumbard flagellano i cassanesi. «Non pensiamo che questi episodi siano legati alla nostre attività  politica - ha chiarito il consigliere Fabio Colombo - ma sono senza dubbio il segnale di una città  in cui chiunque si sente autorizzato a fare qualsiasi cosa tanto è certo che non subirà  nessuna conseguenza. Lo stiamo segnalando da mesi, questa Amministrazione che professa la propria vocazione all'accoglienza di tutti e di tutto, oltre a trascurare ogni minima azione in ambito di prevenzione e repressione dei fenomeni di criminalità  con il proprio atteggiamento buonista, ha favorito e sta favorendo l'arrivo sul territorio di elementi che fanno del delinquere e del non rispetto delle regole il loro modo di vivere quotidiano. Il drammatico aumento della criminalità  è uno dei problemi che i nostri amministratori non possono esimersi dall'affrontare e contrastare con ogni strumento a loro disposizione. La criminalità , si sviluppa laddove la società  rimane indifferente. I Comuni sono tenuti a programmare interventi! Cosa che Cassano non sta facendo.. 

Lavoro, nuova legge devastante per imprese e cittadini



''Le sorprese previste nella legge per il nuovo mercato del lavoro sono devastanti e non sono quel volano positivo per uno sviluppo del nostro Paese''. Lo afferma il senatore della Lega Nord,Gianvittore Vaccari, capogruppo in commissione Bilancio del Senato che spiega, conti alla mano, cosa succede con le misure fiscali contenute nel provvedimento legislativo. ''Per esempio all'art. 71, quello sulle misure fiscali, riferendosi all' art. 164, comma 1, del testo unico delle imposte dei redditi sono apportate le modifiche dove dal 40% si passa al 27,5 per cento; e che dal 90 per cento si passa al 70 per cento. Cosa significa ? Limite delle deduzioni per le spese relative ai mezzi di trasporto a motore''. Infatti, spiega il senatore della Lega Nord ''il comma 1 dispone la riduzione dei limiti di deducibilita' al 27,5% delle spese relative ad autovetture, motocicli, ciclomotori, appartenenti ad imprese e professionisti. Inoltre si passa dal 90 al 70 per cento il limite di deducibilita' delle spese relative ai veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo di imposta. L'effetto - precisa la nota di Vaccari - e' una stangata e maggiori tasse pari a 1.057 milioni di euro per il 2013; 1.037 per il 2014 e 1.021 mln di euro a decorrere dal 2015''. Per non parlare poi, continua Vaccari della riduzione della deduzione sui canoni di locazione che passano dal 15 per cento al 5%. ''In particolare in tema di determinazione del reddito dei fabbricati - rileva infine il parlamentare della Lega - la riduzione forfettaria del canone di locazione, attualmente prevista al 15% viene diminuita e portata al 5% dal 2013. Il governo attua una stangata per maggior gettito Irpef pari a 347,4 milioni di euro ed una variazione aumentativa di addizionale regionale e comunale rispettivamente pari al 13,2 milioni di euro e a 4,6 mln di euro''.

LEGGE COMUNITARIA 2012, LA LEGA PRESENTA UN EMENDAMENTO ANTI-CONTRAFFAZIONE

La Lega ha presentato un emendamento alla legge comunitaria 2012, a firma Giovanni Fava, Gianluca Pini e Fabio Rainieri, volto a contrastare il grave fenomeno della vendita attraverso internet di prodotti contraffatti o per i quali la commercializzazione è riservata a canali regolamentati (come i farmaci). Il testo dell'emendamento, con la nuova formulazione, è stato depositato stamane in commissione Politiche Comunitarie e si attende ora il vaglio di ammissibilità. Richiamando tuttavia il testo Fava-Pini-Rainieri una sentenza della Corte di giustizia, non dovrebbero esserci problemi, secondo i tre deputati, affinché il presidente Mario Pescante (Pdl) ammetta l'emendamento anti-contraffazione.
"La vendita di prodotti contraffatti - ha detto Fava, presidente della Commissione anti-contraffazione della Camera dei deputati - ha effetti devastanti sia per la sicurezza e la salute dei cittadini poiché i falsi sono spesso anche pericolosi o sono realizzati in modo non conforme alle prescrizioni sulla sicurezza dei prodotti, sia per i titolari dei diritti di proprietà industriale violati".
"Il fenomeno della contraffazione - ha aggiunto Fava, che è anche il primo firmatario dell'emendamento - sta divenendo un problema sempre più grave, raggiungendo proporzioni di giorno in giorno più allarmanti. La diffusione virale di canali di vendita illeciti che possono utilizzare la rete deve essere duramente contrastata, tanto per la tutela dei consumatori, quanto per la tutela delle aziende, delle
produzioni e dei posti di lavoro".
"Ho firmato convintamente la proposta del collega Fava - ha dichiarato Gianluca Pini - perché nonostante le polemiche del passato, seppur spesso sterili ed infondate, il nuovo testo non contiene nessun elemento di censura ma solo regole certe a tutela dei consumatori e delle aziende che lealmente operano sul mercato e sulla rete".

domenica 27 maggio 2012

Cassano e Milano Cittadini spremuti


MILANO CaSSANO – AUMENTO IRPEF
Cittadini spremuti, la Sinistra capace solo di aumentare le tasse.
“La stangata sull’Irpef conferma il trend della Giunta Pisapia come pure di quella Maviglia: l’essere riusciti nel capolavoro di fare l’esatto contrario rispetto a quello che era stato promesso ai cittadini. Nelle ipotesi di bilancio infatti si parla di un aumento dell’addizionale che andrà a colpire, da quest’anno, i redditi superiori ai 49.000 euro annui, il che si tradurrà in una mazzata per tutti gli stipendi superiori ai 2000 euro mensili. Per l’anno venturo invece è già previsto un aumento anche per i redditi inferiori, alla faccia del “pagheranno solo i ricchi”, tanto sbandierato in campagna elettorale e in questi mesi. Senza contare poi la mazzata Imu sulle seconde case, le cui aliquote verranno portate al livello massimo possibile. Non bastasse, e in barba alle dichiarazioni dello stesso Pisapia che parlava di referendum consultivo, nelle entrate per il 2013 si prevedono già oltre 750 milioni di euro derivanti dalla vendita di Sea. Un atteggiamento che la dice lunga sulla considerazione che questi signori hanno dell’opinione dei milanesi. Appare ormai evidente come la Giunta Pisapia si stia dimostrando totalmente incapace di promuovere politiche differenti da un indiscriminato aumento delle tasse, senza peraltro nessun potenziamento reale dei servizi, come ha purtroppo dimostrato il clamoroso flop sull’avvio della metropolitana M5.”
La stessa cosa che sta succedendo a Cassano!!
Sinistra = TASSE


CALDEROLI - RIFORME: "BOCCIATA MIA PROPOSTA DI RIDURRE A 200 I DEPUTATI. ANCORA UNA VOLTA SI PRENDE IN GIRO IL PAESE DICENDO DI VOLER CAMBIARE TUTTO PER POI NON CAMBIARE NIENTE"

“Come volevasi dimostrare la mia proposta, contenuta in un emendamento al testo base della riforma costituzionale all’esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato, che avrebbe ridotto a soli 200 il numero dei deputati è stata bocciata, mentre è stata mantenuta la formula del testo base del relatore che manterrà in vita ben 508 deputati, ovvero 308 in più di quelli che avremmo tagliato con la mia proposta.

Il re è nudo!

Ancora una volta si finge di cambiare tutto per poi non cambiare niente, questa riforma rappresenta una vera e propria presa in giro nei confronti dei cittadini”.

Lo afferma il Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord e componente del Comitato Esecutivo Federale dei Triumviri, sen. Roberto Calderoli .

Regione Approvata mozione Lega Nord Boni e Bottari


TERREMOTO EMILIA MANTOVANO
“Stop al decreto 59 che blocca i rimborsi. No a nuove accise sulla benzina, ma sostituire quelle esistenti”
Approvata dal Consiglio Regionale una mozione urgente per sostenere le popolazioni terremotate dell’Emilia Romagna e del Mantovano. Primi firmatari sono i consiglieri regionali del Carroccio, Claudio Bottari e Davide Boni. “La mozione chiede in primo luogo al Governo Monti di bloccare immediatamente il decreto legge 59 del 2011, che prevede che lo Stato non rimborsi più i danni derivanti dalle calamità naturali. Per ricavare risorse da destinare alle aree colpite dal sisma abbiamo inoltre richiesto di non introdurre nuove accise sulla benzina ma di sostituire quelle già esistenti, come quelle sulla guerra in Abissinia o per la crisi di Suez introdotta nel 1956. E’ importante poi sottolineare che il Consiglio Regionale della Lombardia interverrà direttamente attingendo da un apposito fondo già costituito a questo scopo, che destina i risparmi ricavati dal taglio dei costi di funzionamento alle iniziative benefiche.” “In un contesto di forti difficoltà economiche – continuano Bottari e Boni –la Lombardia deve sostenere, con tutti gli strumenti disponibili, le popolazioni terremotate dell’Emilia Romagna e del Mantovano. La mozione impegna poi la Giunta regionale a coordinare le iniziative di solidarietà dei cittadini lombardi, anche predisponendo uno specifico conto corrente su cui versare i contributi di solidarietà. Inoltre chiediamo di predisporre appositi fondi destinati al sostegno economico dei territori colpiti dal sisma e di implementare l’organico inviato in aiuto delle popolazioni terremotate, in sinergia con le Province e sulla base della disponibilità delle organizzazioni di volontariato.”

sabato 26 maggio 2012

Recessione per tutto il 2013, Monti ha fallito



“Recessione per tutto il 2013, l’obiettivo fallito del pareggio di bilancio, e un ulteriore incremento del già alto tasso di disoccupazione. Se per il presidente del Consiglio i dati Ocse sono confortanti, per i cittadini si tratta di una vera tragedia”. Lo dichiara il vicecapogruppo della Lega Nord alla Camera, Maurizio Fugatti. “Questo governo, calato dall’alto, è riuscito solo a introdurre nuove tasse e ad applicare politiche recessive per la nostra economia. L’incredibile commento del presidente Monti sul rapporto dell’Ocse non fa altro che confermare la distanza siderale di questo esecutivo dai problemi reali del Paese”.

EMILIA!!!


Il Giorno


venerdì 25 maggio 2012

Maroni non esclude il passo indietro: "Lasciare il Parlamento? Decide il congresso"

Il triumviro annuncia iniziative "per trovare nuove e concrete risposte alla questione settentrionale". E richiama i suoi al rinnovamentoI


La Lega Nord potrebbe lasciare il Parlamento. A dirlo è Roberto Maroni che annuncia iniziative "per trovare nuove e concrete risposte alla questione settentrionale", aggiungendo che al congresso si discuterà anche dell'ipotesi di abbandonare le Camere.

Il triumviro l'imperativo è uno solo: ritrovare il consenso. "Dobbiamo rinnovare la nostra proposta politica per tornare a prendere il consenso che abbiamo perso a queste elezioni ed aumentarlo", sostiene Maroni, "La sfida è importante e significativa, ma sono sicuro che possiamo farcela in vista delle elezioni politiche del 2013".

Partiti: Dozzo, Lega Nord conferma voto contrario su riforma rimborsi


''La riforma dei rimborsi ai partiti che ne prevede il dimezzamento non e' un passo in avanti. La Lega Nord conferma il voto contrario, noi abbiamo presentato una proposta di legge che prevedeva l'annullamento di ogni finanziamento pubblico ai partiti. Quella in approvazione prevede ancora fondi pubblici per il finanziamento dei partiti'', dichiara Gianpaolo Dozzo, capogruppo alla Camera della Lega Nord, ai cronisti di Montecitorio.

Permesso di soggiorno da 6 mesi a 1 anno

La misura e' stata approvata in Senato con i voti contrari dei rappresentanti della Lega Nord
Roma, 23 maggio 2012 - La commissione Lavoro del Senato ha approvato senza modifiche l'art.58 del ddl di riforma del mercato del lavoro che allunga da 6 mesi ad un anno il periodo di permesso di soggiorno per i lavoratori immigrati che siano rimasti senza lavoro.

La misura e' stata approvata con i voti contrari dei rappresentanti della Lega Nord. La norma collega la permanenza in Italia anche ai requisiti di reddito validi per i ricongiungimenti familiari e mira ad evitare che con la perdita di lavoro si moltiplichino “disgiungimenti” familiari anche in presenza del reddito previsto.


Dopo un certo dibattito in seno al Pdl e dopo che il relatore del centrodestra, Maurizio Castro ha lasciato liberta' di voto, il Pdl ha votato a favore.


''Il via libera all'articolo 58 della riforma del Lavoro e' una notizia positiva, tuttavia riteniamo ancora troppo breve l'allungamento della durata del permesso di soggiorno per attesa occupazione ad un solo anno. Non possiamo pensare che il tempo medio che serve agli immigrati per trovare un lavoro in questo momento di grave crisi si limiti a 12 mesi''.


Ad affermarlo in una nota e' il segretario confederale dell'Ugl, Marina Porro, aggiungendo che ''gli immigrati, come tutte le fasce deboli, sono tra coloro che stanno pagando il piu' caro prezzo della situazione critica che stiamo attraversando, anche e soprattutto sul piano occupazionale. A cio' si aggiunge l'aumento del costo del rinnovo del permesso di soggiorno, che penalizza ulteriormente una categoria spesso gia' alle prese con gravi problemi economici''. E' dunque necessario, conclude la sindacalista, ''fare il possibile per favorire l'inclusione nel mondo del lavoro di persone che rappresentano una risorsa per il sistema Paese, e che non meritano di piombare nell'illegalita' o nel lavoro sommerso ne' tantomeno devono essere preda, come spesso succede, di sfruttamento e di arricchimento indebito da parte di chi offre occupazione a condizioni disumane

giovedì 24 maggio 2012

La PD Finoccharo all'IKEA con la scorta che spinge il carrello


Lumbard, Paga Tass e vota Grillo!!!!

Finale Emilia, Magrebini protestano per la precedenza di anziani e bambini nelle tendopoli

Finale Emilia, tensione alla tenda della Protezione civile 10
Attimi di tensione questa notte al tendone della Protezione Civile di Finale Emilia, dove in queste ore trovano riparo ancora decine di persone in attesa di una sistemazione nelle tende. Questa notte, c’e’ stata una discussione animata tra un gruppo di persone di origine straniera, in particolare maghrebini, e gli operatori della Protezione civile.

“I letti arrivavano a singhiozzo – conferma un operatore – e li davamo prima ad anziani e bambini. Loro si sono sentiti esclusi, e c’e’ stata una discussione, per fortuna subito placata”. Sono ore di sofferenza, a Finale Emilia, mentre la pioggia continua incessante e si corre contro il tempo per dare un tetto, seppur precario, agli sfollati.”

Zaia: «Non bisogna denigrare i grillini, la Lega reciti il mea culpa e faccia pulizia»


«I risultati vanno rispettati, perchè espressione della volontà del popolo ed è sempre il popolo a vincere. Certo l'indicazione che emerge da queste elezioni è chiara: se le istituzioni deputate a fare le riforme non sono in grado di fare una vera rivoluzione, la rivoluzione la fa il popolo»: è il commento del governatore veneto Luca Zaia ai risultati ottenuti dai Grillini ai ballottaggi per le amministrative. «Non bisogna perdere tempo - dice Zaia - a denigrare i Grillini, anche perchè con le battute non si fa strada e i cittadini sono molto più avanti di noi». «Il Movimento - ha spiegato - sarà chiamato adesso a governare e si misurerà sulle partite di governo. L'inesperienza relativa? Lo chiedete a uno che, quando fu eletto la prima volta chiese l'indirizzo del posto dove andare. Ci saranno bravi amministratori e fiaschi: sarà il Movimento stesso a decidere quanti fiaschi tenersi». Anche la giovane età degli eletti, come il neo sindaco grillino di Mira (Venezia), non spaventa Zaia. «Che siano giovani - ha detto - è un grande vantaggio. Basta solo che, una volta insediati, non diventino anche loro dei burocrati».
Per il governatore del Veneto, alla luce degli esiti dei ballottaggi per la Lega, quella di lunedì «non è stata una giornata assolutamente felice per il mio partito e paghiamo il conto delle polemiche degli ultimi due mesi: era irreale pensare che non accadesse questo a una Lega sotto tiro». Zaia ha detto che il Carroccio deve «spargersi la cenere sul capo e recitare il mea culpa. Ci sono delle situazioni che siamo chiamati a chiarire. Non credo al complotto e mi auguro che la magistratura, che sta facendo il suo dovere, faccia veloce: se emergono profili penali, chi ha sbagliato pagherà». «I margini di recupero ci sono: l'importante - ha aggiunto - è non lasciare la faccenda in mano alla politica. Il consenso si recupera solo mettendosi pancia a terra e lavorando, risolvendo problemi e dimostrando che siamo ancora i difensori del nord». Zaia ha ricordato che la Lega ha portato a casa «un sacco di amministratori al primo turno: a Verona, ma non solo». «Qui al primo turno - ha proseguito - si è votato il partito e al secondo turno ci si è ricordato di cosa ha combinato il partito». «Io spero - ha concluso Zaia - che la Lega venga fuori più motivata. Per rinascere, bisogna morire: va fatta pulizia, nel rispetto dei cittadini, non tradendo un consenso molto ampio, e poi dei militanti. Perchè l'obbligo, nell'amministrazione, è quello di trattare tutti allo stesso modo»
Riguardo a un suo possibile ruolo ai vertici della segreteria della Lega Nord, ringrazia per le attestazioni di stima, ma il governatore veneto Luca Zaia ricorda «che il mio no resta un no: non è nei miei programmi l'accettazione di nessuna carica». «Io - spiega - faccio una cosa alla volta: i veneti hanno votato un presidente a tempo pieno e si meritano più di un governatore part-time. Di superman ce ne sono tanti: io non credo che si possa far bene tutto, ma se c'è qualcuno in grado di farlo, che lo faccia tranquillamente, ne prendo atto e non intendo offendere nessuno». «Anche in Veneto - aggiunge Zaia - il partito ha bisogno di persone a tempo pieno, perchè non basta più la semplice azione politica, ma la condivisione dell'azione all'interno del partito. Rispetto a cinque anni fa, il mondo è cambiato». Per il presidente veneto, la coalizione in regione Lega-Pdl resta valida: «È questione di responsabilità, di coerenza o incoerenza: il 64% dei Veneti, appena due anni fa, ha detto che deve essere questa coalizione a occuparsi dei problemi del Veneto. Il mio impegno è quindi quello di tenere fuori i partiti dall'azione amministrativa: ritengo questa divisione dei ruoli la vera sfida fondamentale per i prossimi anni».
La partita del vice segretario, per Zaia, non è risolutiva «per la rappresentanza dei Veneti all'interno della Lega Nord»; la vera questione è che ci vuole «un segretario forte, e auspico che si tratti di Maroni, e una segreteria politica forte, sintesi del bagaglio e delle proposte portate dai territori». «Mi sembra - ha aggiunto - che Bossi abbia fatto i giusti passi indietro, non essendo più il segretario», evidenziando la difficoltà di arrivare a una candidatura unitaria. «Sono il primo a condividerla, ma mi sembra che la spaccatura tra le due anime del partito sia troppo profonda per presentarsi uniti al congresso». «Io comunque - ha proseguito - mi preoccuperei soprattutto di quel che fanno gli amministratori della Lega: con tutti problemi che ci sono, mi sembra di essere arrivato alle figurine Panini, di cui anch'io sono stato da bambino appassionato collezionista, ma che in questo contesto sono fuori luogo». «Non dobbiamo - ha concluso Zaia - mettere il futuro italiano in mano alle cordate per le segreterie politiche, altrimenti Grillo continuerà a fare en-plein. Almeno finchè anche lui non avrà problemi di segreterie politiche

Buonismo sinistra favorisce occupazioni


COLLETTIVO MACAO

“Il buonismo della sinistra finisce inevitabilmente per favorire le occupazioni abusive dei centri sociali. Le infinite trattative e i continui distinguo appaiono, agli occhi dei più, come tacite approvazioni delle gesta di coloro che occupano spazi pubblici e privati in maniera illegittima. Anche nel caso di Palazzo Citterio, nel cuore di Milano, è stato il Provveditore ai Beni Architettonici a dover intervenire con una denuncia per occupazione abusiva. Il Sindaco Pisapia e gli Assessori della Giunta rossa si tengono ben distanti dalle buone pratiche di governo, che impongono di sanare quanto prima le illegalità e di togliere dal rischio di danneggiamenti un prezioso edificio settecentesco, di proprietà del Ministero, che si trova al centro del progetto “Grande Brera”. Un intervento di riqualificazione per il quale il Governo ha appena stanziato 23 milioni di euro e che ora resta bloccato a causa dell’occupazione in atto.”

mercoledì 23 maggio 2012

PDL, PD e UDC Salvano i soldi dei Partiti


Sindaco "si dia un mossa" !



Purtoppo siamo ancora ad aggiornare l’elenco dei deprecabili episodi di micro criminalità che stanno ormai esasperando tutti i cittadini.

Questa notte l’ennesimo furto avvenuto all’interno di una proprietà privata.
Sono state rubate le gomme di una autovettura, che oltretutto appartiene ad un nostro militante, episodio che segue di pochi giorni un altro episodio dove l’auto della famiglia di un consigliere della lega nord parcheggiata in una pubblica via e’ stata danneggiata con graffi e rigature varie.

Non pensiamo che questi episodi siano legati alla nostre attività politica, ma sono senza dubbio il segnale di una città in cui chiunque si sente autorizzato a fare qualsiasi cosa tanto e’ certo che non subirà nessuna conseguenza.

Purtroppo lo stiamo segnalando da mesi, questa amministrazione che professa la propria vocazione all’accoglienza di tutti e di tutto tutto (il sindaco ha perfino ironizzato che sarebbe stato in prima fila ad accoglie gli extraterresti, per mostrare loro quanto siamo disponibili), oltre a trascurare ogni minima azione in ambito di prevenzione e repressione dei fenomeni di criminalista con il proprio atteggiamento buonista, ha favorito e sta favorendo l’arrivo sul territorio di elementi che fanno del delinquere e del non rispetto delle regole il loro modo di vivere  quotidiano.

Il dovre di un sindaco e’ quello di tutelare tutti i propri cittadini e di dare loro la possibilita’ di vivere, il drammatico aumento della criminalità e dei fenomeni delinquenziali è uno dei problemi che i nostri amministratori non possono esimersi dall’affrontare e contrastare con ogni strumento a loro disposizione. La criminalità, si sviluppa laddove la società rimane indifferente. I Comuni sono tenuti a programmare interventi! Cosa che cassano non sta per nulla facendo.

Citiamo la :

Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, (Parigi, 26 agosto 1789)

Articolo 2
Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione.

Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo (Adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948)

Articolo 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (siglata il 7 dicembre 2000 a Nizza)

Articolo 6
Ogni individuo ha diritto alla libertà e alla sicurezza.

La libertà è quella tranquillità di spirito che la coscienza della propria sicurezza dà a ciascun cittadino; e condizione di tale libertà è un governo organizzato in modo che nessun cittadino possa temere un altro (Montesquieu)

Sindaco per l’ennesima volta, si dia un mossa prima che succeda l’irreparabile!!

PONTIDA: "SEGRETERIA POLITICA GIA' DA TEMPO HA DECISO DI POSTICIPARE IL RADUNO A DOPO LA FASE CONGRESSUALE"


La Segreteria Politica Federale della Lega Nord, in relazione al tradizionale raduno annuale di Pontida, chiarisce chegià da tempo era stato deciso, per ragioni organizzative, in conseguenza dell’intenso calendario di eventi nel mese di giugno, con gli appuntamenti congressuali della Lombardia e del Veneto l’1, 2 e 3 giugno e con il congresso federale in programma il 30 giugno e 1 luglio, di posticipare il suddetto raduno a dopo la stagione congressuale.

PARTITI: LEGA VALUTA DI DEVOLVERE IV TRANCHE RIMBORSI A TERREMOTATI EMILIA


Incassare la quarta tranche dei rimborsi destinati ai partiti, vale a dire la quota di luglio, per devolverla ai territori dell'Emilia messi in ginocchio dal terremoto.
E' l'ipotesi sul tavolo dei vertici della Lega Nord. Il Carroccio aveva annunciato il 13 aprile scorso la volonta' di rinunciare all'ultima tranche e devolvere le somme in beneficenza o a Organizzazioni non governative.

Incassare la quota dei rimborsi elettorale per devolverla ai territori 'padani' piegati dal sisma "e' un'ottima idea - conferma Gianluca Pini, segretario della Lega Romagna - E' partita dalla base, dai nostri militanti, e la stiamo prendendo seriamente in considerazione".

martedì 22 maggio 2012

Bepi & The Prismas


Terremoto, Lega: aiutare subito cittadini e sindaci

"Il gruppo parlamentare della Lega Nord al Senato esprime cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del terremoto di questa notte in Emilia e a tutte le popolazioni dei centri colpiti". E' quanto si legge in una nota del senatore emiliano del Carroccio , Giovanni Torri. "E' un dolore fortissimo - continua il senatore della Lega - quello che sente ora la popolazione emiliana che pero' sapra' reagire con il suo lavoro e l'orgoglio che la contraddistingue. I nostri monumenti, le nostre chiese, le nostre piazze - è l'auspicio - torneranno a splendere come prima".

"Esprimo la mia vicinanza e sostegno alla popolazione emiliana che e' stata colpita duramente questa notte dal terremoto". Ha dichiarato il deputato del Carroccio Angelo Alessandri, Segretario Nazionale della Lega Nord Emilia, che visitando alcune delle zone colpite dal sisma ha sottolineato "la necessità di venire incontro ai sindaci e ai cittadini dei centri colpiti attraverso atti concreti che dovranno essere messi in atto quanto prima dal Governo . Come sempre - ha concluso Alessandri - ringrazio tutti coloro che sono già intervenuti e stanno soccorrendo i nostri fratelli emiliani, che rimboccandosi la maniche fin dalle prime ore, stanno reagendo e lavorando per far rientrare il prima possibile l'emergenza in atto in queste difficili ore".

Sul grave evento è intervenuto anche il deputato piacentinoMassimo Polledri: "Esprimo piena solidarietà alle vittime, ai cittadini e ai Sindaci, che sono stati colpiti dal terremoto di questa notte in Emilia", ha detto aggiungendo: "Chiedo per queste zone colpite dal terremoto lo stato di emergenza e che il Governo venga in Aula a riferire quanto prima su quanto accaduto".

Riforme: Calderoli, Fini faccia votare miei emendamenti o taccia

''Sono assolutamente d'accordo con Gianfranco Fini quando auspica una riduzione del numero dei parlamentari ma vorrei che dalle parole si passasse ai fatti e a tal proposito gli segnalo che la settimana prossima voteremo in prima Commissione al Senato il testo base del relatore sulla riforma costituzionale, testo a cui sono stati presentati diversi miei emendamenti che riducono veramente il numero dei parlamentari. Personalmente infatti ritengo ridicola l'attuale proposta di riduzione prevista nel testo base, per cui resterebbero 508 deputati e 254 senatori, mentre con i miei emendamenti il taglio sarebbe ben piu' incisivo, riducendo il numero degli eletti a 200 deputati e a 200 senatori''. Lo afferma il senatore Roberto Calderoli, Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord e componente del Comitato Esecutivo Federale dei Triumviri.

''Per cui saro' ben lieto se Fini o gli esponenti della sua maggioranza vorranno votare i miei emendamenti, diversamente faranno meglio tacere'', conclude Calderoli.

OCM Vino - Bando 2012/2013 per i progetti di promozione sui mercati dei Paesi Terzi‏


La misura è finalizzata a sostenere le iniziative di promozione sul mercato dei Paesi Terzi mirate a rafforzare la competitività delle imprese lombarde, incrementare la notorietà dei vini di qualità e la presenza sui mercati esteri.
I progetti dovranno essere presentati entro le ore 10.00 del 11 giugno 2012.



lunedì 21 maggio 2012

Assurdo obbligare i bambini a cantare l'inno nazionale

Obbligare un bambino delle elementari a cantare l’inno di una nazione in cui non si riconosce riporta la memoria ad atteggiamenti dittatoriali che speravo fossero ormai superati. Ai nostri giorni ognuno dovrebbe avere il diritto di riconoscersi nella propria cultura e di non subire per legge l’imposizione di un sentimento che non gli appartiene”. “Sono mesi che noi della Lega Nord chiediamo invano l’approvazione in commissione di un articolo per il riconoscimento della lingua piemontese, parlata da più di tre milioni di persone. L’approvazione della proposta per l’insegnamento obbligatorio nelle scuole dell’inno nazionale italiano è l’ennesimo sopruso di questo governo e della maggioranza alla libertà delle singole persone e uno schiaffo alle autonomie locali che compongono il Paese”.

Fisco: approvato odg Lega Nord per moratoria debiti Equitalia

La Camera ha approvato, con il parere favorevole del governo, l'ordine del giorno della Lega Nord, che impegna l'esecutivo a prevedere una moratoria di un anno, tramite decreto del ministero dell'Economia, dei debiti tributari per le imprese in difficolta' identificate da Equitalia''. E' quanto si legge in un comunicato della Lega Nord.

''In questo delicato momento - spiega il vicecapogruppo Maurizio Fugatti, primo firmatario dell'odg - e' doveroso ascoltare il grido di allarme lanciato da cittadini e imprese introducendo quei criteri di flessibilita' necessari per una riscossione piu' equa e proporzionata delle imposte. Non basta, come ha fatto il presidente del Consiglio, esprimere solidarieta' a parole, ma e' necessario interpretare il malessere che sta vivendo il Paese e rimediare con i fatti alle gravi iniquita' introdotte da questo govern

domenica 20 maggio 2012

MOSCHEA A MILANO MUSULMANI PENSANO DI COPIARE MACAO


MILANO
Sulla presa di posizione delle comunità islamiche e del loro coordinatore, Davide Piccardo, in merito alla Torre Galfa, è intervenuto il consigliere regionale della Lega Nord, Davide Boni. "A Milano siamo arrivati al punto che anche il coordinatore dei centri islamici, tra l'altro già candidato in SEL, reagisce all'occupazione della Torre Galfa e delle strade adiacenti dichiarando che potrebbe essere il metodo migliore per ottenere spazi pubblici. Proprio così: a Milano i musulmani, con lo scopo di ottenere l'area dove edificare la loro bella moschea, stanno pensando di utilizzare lo stesso metodo dei giovani di Macao che, dopo due giorni di occupazione, avevano già ottenuto dal loro Sindaco Pisapia la promessa di poter usufruire dell'ex Ansaldo." "Risulta evidente che la vicenda della Torre Galfa, così mal gestita da Pisapia e dalla sua giunta, finirà per creare un pericoloso precedente. Tutti coloro che necessitano di uno spazio pubblico per la loro attività, si sentiranno in diritto di occupare in maniera abusiva case, palazzi, strade e grattacieli. A discapito naturalmente di chi rispetta le regole."

L'unione europea è fallita

"Quando sui giornali si legge che dobbiamo salvare l'Europa, allora vuol dire che l'Europa ha fallito", lo dice Francesco Speroni, capogruppo leghista al Parlamento europeo, in un'intervista al sito di informazioni Eunews.it. Cosa fare allora, nel momento della crisi economica, quando si inizia a ragionare su un nuovo assetto politico-istituzionale dell'Ue e il Movimento federalista europeo rilancia con forza l'appello alla creazione degli Stati Uniti d'Europa? Un passo indietro, "ridare più poteri agli stati". Come spiega Speroni "abbiamo creato l'Unione europea per stare meglio, ma oggi non stiamo affatto bene. Sempre per stare meglio - continua l'eurodeputato - abbiamo istituito la moneta unica, ma mi pare che oggi sta meglio chi nell'euro non c'è, come Gran Bretagna, Svizzera e Norvegia". La cosa da fare, quindi, è "rivedere i trattati stabilendo la possibilità, per chi vuole, di uscire dall'euro senza per forza di cose lasciare l'Ue". Una presa di posizione maturata anche a seguito di una considerazione: "I cosiddetti paesi Pigs (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna, quelli più in difficoltà, ndr) sono tutti nell'euro, e questo dimostra il fallimento della moneta unica". Quindi "per rispondere alla crisi non serve un'Europa più forte, ma serve poter uscire dall'euro".

sabato 19 maggio 2012

Lega, Stucchi dopo Giorgetti. Salvini sarà vice di Maroni

Giacomo Stucchi sarà il nuovo segretario della Lega Lombarda. A confidarlo adAffaritaliani.it è una fonte ai massimi livelli del Carroccio. Matteo Salvini, a lungo indicato come possibile successore di Giancarlo Giorgetti, sosterrà il deputato bergamasco. E sarà proprio nella città orobica e non a Milano dove si terrà il congresso regionale venerdì 1 e sabato 2 giugno al Teatro Creberg.

Salvini sempre secondo quanto Affaritaliani.it è in grado di anticipare sarà uno dei tre vicesegretari di Roberto Maroni. Da qui la decisione dell'eurodeputato lombardo di appoggiare Stucchi. Giorgetti, che dopo due mandati di leader ha deciso irrevocabilmente di farsi da parte, verrà nominato presidente della Lega Lombarda, carica rappresentativa ma non esecutiva.

Alla base della scelta di Maroni c'è anche la maggiore esposizione mediatica di Salvini quindi più adatto a rappresentare la Lega in tv. Mentre Stucchi è più uomo di macchina e di organizzazione per questo è stato scelto in Lombardia per ricostruire il partito dopo la batosta del 6-7 maggio.

La Lega toglie la pensione a mafiosi e terroristi

Addio pensione per mafiosi e terroristi. L'emendamento presentato dai senatori leghisti,Sandro Mazzatorta, Angela Maraventano e Roberto Mura, prevede che in caso di "sentenza di condanna" per i reati di terrorismo, mafia e stragismo "il giudice disponga la sanzione accessoria della revoca" dell'indennità di disoccupazione, dell'assegno sociale, della pensione sociale e della pensione per gli invalidi civili. Inoltre è prevista "la revoca dei trattamenti previdenziali" qualora questi derivino "da un rapporto di lavoro fittizio a copertura di attività illecite". Comunque "i condannati possono beneficiare, una volta che la pena sia stata completamente eseguita e previa presentazione di apposita domanda, delle prestazioni previste dalla normativa vigente in materia, nel caso in cui ne ricorrano i presupposti". Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge, il ministro della Giustizia, d'intesa con il ministro del lavoro, "trasmette agli enti titolari dei relativi rapporti l'elenco dei soggetti già condannati con sentenza passata in giudicato" per i reati di terrorismo, mafia e stragismo per rendere operativa la revoca, senza che questo abbia effetti retroattivi.
"Grazie all'impegno del vicepresidente Mazzatorta e di tutto il gruppo della Lega Nord abbiamo raggiunto un risultato davvero importante", ha dichiarato Federico Bricolo, capogruppo leghista a Palazzo Madama.Mazzatorta, primo firmatario dell'emendamento in questione e capogruppo per il Carroccio in commissione lavoro, ha evidenziato evidenzia che "questa norma dimostra l’impegno costante e determinato della Lega Nord nel contrasto alle organizzazioni criminali anche sotto il profilo della revoca di trattamenti e benefici economici che lo Stato non può elargire a persone colpevoli di reati di gravissimo allarme sociale come lo sono proprio i delitti di mafia e di terrorismo”.

“Bossi uomo semplice e onesto”

“Chi ha conosciuto Umberto Bossi sa perfettamente che si tratta di un uomo semplice e onesto. Il suo stile di vita è sempre stato lontano da ogni tipo di lussi o altro. Gli attacchi della magistratura non potranno mai scalfire la figura di Umberto Bossi, uomo politico di immensa statura, senza uguali nella storia del nostro Paese.”

venerdì 18 maggio 2012

Quando 16mila dipendenti non bastano La Regione Sicilia cerca 10«camminatori»


Corriere della Sera

«AAA cercasi dieci camminatori». Ancora una volta gli uffici della Regione Sicilia scoprono di non avere personale sufficiente per potere portare avanti le attività istituzionali, sebbene in organico la pubblica amministrazione siciliana abbia più di 16mila dipendenti, ai quali bisogna aggiungere oltre 1.200 dirigenti. L'ennesimo atto d'interpello per la ricerca di «regionali» interessati a trasferirsi da un ufficio all'altro, riguarda il Dipartimento trasporti. Il dirigente generale, Vincenzo Falgares, è a caccia di 110 persone: 60 funzionari direttivi (58 con titolo di studio tecnico e 2 amministrativi-contabili), 20 collaboratori preferibilmente con esperienza acquisita nei servizi di protocollo e archivio e 30 operatori per servizi di portierato e commesso di piano.
I CAMMINATORI - Tra queste ultime figure viene rispolverata anche quella dei cosiddetti «camminatori», così un tempo venivano chiamati i dipendenti che avevano il compito di movimentare le pratiche da un posto all'altro: un ruolo non di primissimo piano ma di cui la Regione, come sembra, ha ancora necessità nonostante Internet e la digitalizzazione.

Grecia, Euro ed Europa dei popoli..



Ieri le agenzie di stampa battevano la notizia che, secondo il 57 % degli investitori stranieri, la Grecia sta per uscire dall'euro. E’ la conferma di quanto siano lontani i tempi degli entusiasmi per la nuova moneta, delle feste di "capodanno dell'euro". Ve le ricordate? La gente festeggiava in piazza il nuovo anno e immediatamente dopo qualcuno si recava al bancomat per poter subito disporre della nuova valuta, simbolo di pace e di prosperità. Era la fine del 2001. Oggi il sogno della prosperità è finito, e il risveglio ahimè è parecchio amaro. L'euro c'è ancora ma non ha portato quei vantaggi, quelle prospettive, quei benefici che in tanti auspicavano e alcuni promettevano. Si è detto che un'unione monetaria non può reggere senza la presenza di un'unione politica. E' in parte vero. Ma io voglio aggiungere, controcorrente in questo tempo segnato dall'antipolitica, che in Europa occorre più politica, è necessario compiere scelte legate alle esigenze e agli interessi dei cittadini comunitari. Non possono certamente bastare gli incontri al vertice tra Francia e Germania per riempire il vuoto di potere della Comunità. Dietro il crollo della Grecia, dietro il traballante destino dell'euro vi e' il fallimento dell'Europa senz'anima, dei burocrati e dei banchieri. Solo ora emerge pubblicamente che Italia e Grecia hanno truccato i conti per entrare nell'unione monetaria. Sono cose che noi leghisti, inascoltati come spesso avviene, conosciamo da sempre. E ora, date queste fondamenta, non ci si deve meravigliare che tutto stia crollando. Potrebbe perfino risultare un bene se, una volta sgomberate le macerie, vi sia la concreta possibilità di costruire l'Europa dei popoli. Unita, ma rispettosa delle diversità. L'Europa delle piccole patrie, lontana anni luce da quella attuale, gestita dai potentati economici e dai burocrati di Bruxelles. Un’Europa capace di riconoscere le proprie radici cristiane e le tante identità che la compongono, dove il popolo sovrano possa tornare a decidere del proprio destino.

BANDO PER L’EROGAZIONE DI MUTUI IN FAVORE DI GIOVANI COPPIE CON CONTRIBUTO IN CONTO INTERESS




Regione Lombardia, a mezzo della società finanziaria Finlombarda S.p.A., agevola le giovani coppie nell’acquisto della prima casa di abitazione assegnando un contributo finalizzato all’abbattimento del tasso di interesse del mutuo in misura pari a due punti percentuali (2%) per i primi cinque (5) anni di durata del finanziamento.
All’apertura del bando le domande dovranno essere presentate, da parte del soggetto richiedente, alle banche/intermediari finanziari convenzionati con Finlombarda.
(Vedi in allegato la scheda del bando e tutte le informazioni necessarie). 



giovedì 17 maggio 2012

Saviano chiede 4,7 milioni al Corriere di danni per le critiche su Croce


Corriere della Sera

Soldi che lo scrittore pretende dall'editore del nostro giornale e per una storia che riguarda la famiglia del filosofo, smentita dalla nipote Marta Herling


di MARCO DEMARCO
L'aspetto curioso della vicenda è che alla fine saranno i giudici a dire se è vera o falsa la notizia della «mazzetta» o, se si vuole, della mancia di centomila lire offerta da Benedetto Croce a chi lo tirò fuori dalle macerie di Casamicciola. Si parla del terremoto del 1883, del terremoto dei ricchi, come si scrisse a quel tempo, essendo già allora Ischia meta estiva di famiglie possidenti. L'aspetto inquietante è invece il seguente: per accertare la verità, Roberto Saviano, che la storia l'ha raccontata come vera, ha citato per danni il Corriere del Mezzogiorno, che invece ha ospitato una lettera critica di Marta Herling, segretario generale dell'Istituto italiano per gli studi storici, nonché nipote del filosofo.

I dubbi di quest'ultima sull'attendibilità dell'episodio, la loro pubblicazione e quindi i successivi articoli apparsi su questo giornale e su altre testate avrebbero dato vita, secondo Saviano, ad una vera e propria campagna diffamatoria con conseguente «pregiudizio» per la reputazione dell'«istante». Conclusione: quattro milioni di risarcimento per danni non patrimoniali e 700 mila per danni patrimoniali. Somme che vengono chieste complessivamente ai vari responsabili della campagna. Tra questi, non compare il sottoscritto, direttore del Corriere del Mezzogiorno, che quella lettera ha pubblicato e commentato, ma il rappresentante legale dell'Editoriale del Mezzogiorno, l'azienda che pubblica il nostro quotidiano.

Vale a dire l’unico, in sostanza, che di tutta questa vicenda, posso ben dirlo io, non si è mai occupato. La tesi di Saviano, che la storia di Casamicciola l’ha raccontata prima in diretta tv da Fazio due anni fa, e poi in un libro, è che Croce non smentì mai la voce dell’offerta ai soccorritori. La tesi di Marta Herling, la cui lettera è stata pubblicata l’8 marzo del 2011, è invece che quell’episodio non fu mai raccontato dall’unico testimone oculare, che fu, appunto, lo stesso Benedetto Croce. Il quale descrisse più volte, in libri e interviste, gli attimi terribili in cui perse i genitori e la sorella, ma mai accennando al particolare della «mazzetta». E tanto per capire quanto valessero allora centomila lire, si tenga conto che per le vittime del terremoto di Casamicciola, Papa Leone XIII, il papa della Rerum Novarum e della dottrina sociale della Chiesa, stanziò molto, ma molto meno: ventimila lire. La nostra tesi, mia e di Giancristiano Desiderio, infine, è che tutte le fonti finora citate da Saviano (prima Ugo Pirro su Oggi del 13 aprile del 1950 e poi Carlo Del Balzo, autore di un libro pubblicato poco dopo i fatti) portano, a loro volta, ad una fonte anonima, probabilmente influenzata dalle polemiche che già al tempo divamparono sul terremoto dei ricchi. E quella di Croce era appunto considerata una famiglia ricca.
Nessuno può escludere che Croce possa essersi autocensurato per ragioni morali, ma perché credere più a fonti anonime che all’unico testimone? È stato questo il quesito da me posto a Saviano. La risposta l’avrò ora con l’aiuto dei giudici napoletani. Nel frattempo mi limito a condividere ciò che Saviano ha scritto più volte sulla libertà di stampa. In modo particolare le parole da lui usate su Repubblicail 29 agosto 2009, a proposito delle domande a Berlusconi: «Nessun cittadino, sia esso conservatore, liberale, progressista, può considerare ingiuste delle domande. (…) Spero che tutti abbiano il desiderio e la voglia di pretendere che nessuna domanda possa essere inevasa o peggio tacitata con un’azione giudiziaria. È proprio attraverso le domande che si può arrivare a costruire una società in grado di dare risposte». Parole sagge, allora come oggi. Proprio per questo mi colpisce che, mentre si torna in tv a celebrare il valore della parola, la si sospetti, per quanto ci riguarda, di intenti diffamatori.