giovedì 31 marzo 2016

Ennesimo pasticcio del SINDACO - Cassano - Mensa scolastica : i dipendenti incrociano le braccia

Si annunciano giornate di sciopero da parte degli addetti al refertorio con il rischio di lasciare gli alunni delle scuole primarie senza pasti.

Dopo le proteste dei dipendenti della Casa di Riposo per il mancato rispetto del contratto di lavoro da parte della cooperativa sociale Kcs che gestisce l’istituto è ora la volta di quelli della mensa scolastica che portano alla luce la stessa irregolarità, secondo loro, messa in atto dalla Gemeaz Elior la nuova spa che gestisce il servizio dei pasti per gli alunni dallo scorso mese di agosto.
“ Nel capitolato del bando vinto dalla Gemeaz Elior che ha sostituito la Sodexo nella gestione della mensa è scritto che il contratto di lavoro doveva essere invariato, non era previsto nessun cambiamento. - Ha dichiarato a nome di tutti i dipendenti Assunta Franco delegata sindacale - In realtà invece i cambiamenti ci sono stati eccome, i nostri stipendi sono stati diminuiti di molto grazie al fatto che la nuova società non intende rispettare alcuni punti importanti del contratto o meglio ritiene che anche le sospensioni lavorative di poche giornate dovute alla chiusura scolastica per possibili vacanze legate alle festività, sono da considerare non pagate. Il vecchio contratto invece ha sempre considerato non retribuito solo il lungo periodo di sospensione lavorativa per la chiusura estiva di tre mesi della scuola, cosa che è sempre stata accettata da noi”.
Una scelta quella della nuova società che pesa notevolmente sulla busta paga di fine mese “Tutto questo rischia di aggravare una situazione retributiva che già di per se non è il massimo delle soddisfazioni. - Ha continuato - Abbiamo fatto presente il problema anche al sindaco che è stato gentile a riceverci e ad ascoltarci mettendoci a disposizione anche il capitolato del bando di gara, tuttavia non ne veniamo a capo. Nei giorni scorsi é stato fatto anche un incontro con l’azienda ma niente da fare, non intendono rispettare il contratto come veniva messo in atto dalla vecchia società. Dall’inizio dell’anno inoltre si è evidenziato anche il problema nell’assegnazione delle giornate di ferie che in alcuni casi risultano consumate mentre in realtà la persona interessata era di fatto sul posto di lavoro e non ultimo va detto anche che il contratto prevede l’assunzione dei dipendenti con un minimo di tre ore giornaliere invece ci sono ragazze che sono utilizzate per tempi lavorativi al di sotto dell’orario previsto. Insomma siamo davanti ad una azienda che fa letteralmente ciò che vuole, secondo me il non rispetto del capitolato è qualcosa che riguarda anche il comune invece a quanto pare non controlla affatto, così come del resto è successo anche alla casa di riposo. A questo punto, con il sindacato stia valutando anche l’ipotesi di scioperare lasciando così senza pasti gli alunni della scuola, riteniamo però che resta sempre il dialogo la soluzione migliore, quindi mi auguro che il comune intervenga per mettere fine a questa vicenda”.
Stefano Dati
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Foto Stefano Dati
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giovedì 24 marzo 2016

Spacca la testa a una donna per pochi euro. Ma il giudice "grazia" il romeno - Mariam Verdi

Resta in carcere il rumeno che ha spaccato la testa ad una ragazza con un martello frangi vetri. Ma per il pm non è tentato omicidio

Le ha spaccato la testa, per rubarle 15 euro e un cellulare. L'ha fatto con un martello di quelli usati sui treni per rompere i vetri in caso di pericolo.


Ma per il pm Bruna Albertini non è tentato omicidio. Il rumeno di 32 anni, infatti, rimarrà in carcere con la sola accusa di lesioni gravi e rapina. Il magistrato che conduce le indagini ha richiesto la conferma del fermo solo per questi reati "minori". Come se fracassare la testa ad una ragazza inerme non sia un tentativo di ucciderla. E se le ferite riportate al cranio l'avessero tramortita a morte?



                                                                   Mariam Verdi cittadino romeno di 32 anni

Il rumeno irregolare e pregiudicato lo ha impugnato per fracassare il cranio ad una ragazza di 22 anni.
L'aggressione era avvenuta alcuni giorni fa in un treno nei dintorni di Milano. La ragazza, nonostante la frattura alla calotta cranica, era riuscita a fornire l'identikit dell'assalitore. L'udienza di conferma del fermo si è tenuta due giorni fa nel carcere di San Vittore a Milano. Il gip di Milano, Maria Vicidomini ha confermato l'arresto.
Ma quel romeno se la caverà, al massimo, con una condanna per rapina. Non per tentato omicidio.

Treviglio TV - Cassano - Aggredita sul treno, Lega Nord : "“Basta parole è il momento dei fatti" -

Aggressione 
Non si placa la rabbia per l’aggressione avvenuta sabato sera in treno nel tratto Treviglio- Cassano, allo sgomento fatto emergere dal popolo dei social network si uniscono anche le polemiche politiche sulla sicurezza.

Redazione, 23 marzo 2016
“Brutale aggressione ad una studentessa, di chi le colpe!?” é la domanda posta alle istituzioni da parte di alcuni politici locali. Lo sdegno per quanto accaduto sabato sera sui vagoni di Trenord, nel tratto Treviglio-Cassano, per l’aggressione da parte di un pregiudicato romeno di 32 anni che con il martello frangivetro ha aggredito con ferocia inaudita una giovane di 22 anni, lascia spazio alle polemiche. “Non bisognava essere dei veggenti per prevedere quello che è successo l'altra sera sul treno partito da Treviglio culminato con la brutale aggressione ad una studentessa di 22 anni da parte di un immigrato rumeno già espulso, ma rientrato in Italia con molta facilità, e per questo dobbiamo ringraziare il Bomba Renzi, e l’Angelino Alfano. - si legge nel comunicato in un comunicato stampa della Lega Nord Cassano d’Adda - Come non bisognava essere dei veggenti per capire che la stazione di Cassano in cui i lavori per la realizzazione della tangenziale vanno avanti a singhiozzo ed hanno accumulato un ritardo di "solo" 4 anni e diventata il covo ideale per orde di sbandati che vi trovano rifugio ed un posto sicuro per nascondersi o passarvi le nottate dopo avere commesso i più biechi crimini.
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Avevamo segnalato i vandalismi, il degrado i dormitori abusivi, le luci del parcheggio spente, ma il risultato e’ stato pari a zero”. Dito puntato contro il primo cittadino e la sua giunta, “Per tutto questo dobbiamo ringraziare il Sindaco e i suoi"amichetti" - continua il comunicato - E’ sotto gli occhi di tutti che questa amministrazione che certo non si è contraddistinta per essere attenta alla sicurezza dei cittadini, ora proverà a mettere l’ennesima pezza, che come al solito sara’ peggio del buco. Una amministrazione che ha fatto di tutto per mortificare l’attività della Polizia Locale trasformandola invece che di un organo di Polizia come sarebbe nomale, in una truppa di Ausiliari della sosta. Le uniche volte in cui si sono infatti visti alla stazione è stato per multare le auto dei "pericolosissimi criminali" denominati pendolari, sara’ forse per quello che si sono avvicendati ben quattro comandati in quattro anni?"
"Da quando sono stati eletti i buonisti della combriccola Maviglia & Co. non e’ passata una settimana che Cassano non sia finita sulla stampa per fatti di cronaca nera, furti, rapine aggressioni ed ogni tipo di reati contro i cittadini o il patrimonio sono ormai all’ordine del giorno. E’ arrivato il momento di dire basta, e dire basta anche a passeggiate di attempati signori e imbellettate signore per fantomatiche inutili serate sicure. E’ arrivato il momento di agire con fatti concreti, cosa che la Lega Nord ha sempre fatto, e’ vero potremo forse a volte alzato i toni o trascurato altri aspetti, ma in tema di sicurezza non prendiamo lezioni da nessuno!”
Stefano Dati
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mercoledì 23 marzo 2016

Maviglia e le sue Promesse - MAI MANTENUTE - Tangenziale in primis

Dopo solo 4 anni di ritardo il termine dei lavori della  Tangenziale, solo qualche tempo fa veniva previsto per Febbraio, giudicate voi a che punto sono i lavori  



martedì 22 marzo 2016

Brutale aggressione ad una studentessa - di chi le colpe ?

Non bisognava essere dei veggenti per prevedere quello che è successo l'altra sera sul treno partito da Treviglio culminato con la brutale aggressione ad una studentessa di 22 anni da parte di un immigrato rumeno già espulso, ma come nulla rientro in Italia, e per questo dobbiamo ringraziare il Bomba Renzi, e l’Angelino Alfano.

Come non bisognava essere dei veggenti per capire che la stazione di Cassano in cui i lavori per la realizzazione della tangenziale vanno avanti a singhiozzo ed hanno accumulato un ritardo di "solo" 4 anni e' diventata il covo ideale per orde di sbandati che vi trovano rifugio ed un posto sicuro per nascondersi o passarvi le nottate dopo avere commesso i più biechi crimini.

Dal nostro blog e attraverso gli organi di stampa abbiamo da anni ripetutamente  denunciato questa situazione di degrado, ma nulla è stato fatto. Avevamo segnalato i vandalismi, il degrado i dormitori abusivi, le luci del parcheggio spente, ma il risultato e’ stato pari a zero.

Per questo dobbiamo ringraziare il Sindaco e i suoi “amichetti”

E’ sotto gli occhi di tutti che questa amministrazione che certo non si è contraddistinta per essere attenta alla sicurezza dei cittadini, ora proverà a mettere l’ennesima pezza, che come al solito sara’ peggio del buco. Ma cosa ci vogliamo aspettare da chi in 5 anni ha pensato solo a garantire affari a cooperative amiche, a portare a casa un piano di gestione del territorio che permette di edificare nuove inutili abitazioni ed a sprecare decine di migliaia di euro iniziative ludico ricreative…

Una amministrazione che ha fatto di tutto per mortificare l’attività della Polizia Locale trasformandola invece che di un organo di Polizia come sarebbe nomale, in una truppa di Ausiliari della sosta. Le uniche volte in cui si sono infatti visti alla stazione è stato per multare le auto dei “pericolosissimi criminali” denominati Pendolari, sara’ forse per quello si sono avvicendati ben quattro comandati in quattro anni?

Ricordiamo ai soloni della Sinistra che la sicurezza si fa giorno per giorno partendo dalla prevenzione per arrivare alla repressione anche dura, se necessaria.

Da quando sono stati eletti i buonisti della combriccola Maviglia & Co. non e’ passata una  settimana che Cassano non sia finita sulla stampa per fatti di cronaca nera, furti, rapine aggressioni ed ogni tipo di reati contro i cittadini o il patrimonio sono ormai all’ordine del giorno.

E’ arrivato il momento di dire basta, e dire basta anche a passeggiate di attempati signori e imbellettate signore per fantomatiche inutili serate sicure..

E’ arrivato il momento di agire con fatti concreti, cosa che la Lega Nord ha sempre fatto, e’ vero potremo forse a volte alzato i toni o trascurato altri aspetti, ma in tema di Sicurezza non prendiamo lezioni da nessuno, anzi siamo disponibili a darne a chi ne ha di bisogno ed in primo luogo al Sindaco e ad i suoi “amichetti”.



Di seguito lo stato in cui versa l'area della Stazione




lunedì 21 marzo 2016

Cassano, RUMENO spacca la testa a una ragazza durante una rapina sul treno:

Cassano d'Adda (Milano), 21 marzo 2016 - Ha spaccato la testa con un martelletto a unaragazza di 22 anni durante una rapina sul treno:un romeno pregiudicato di 32 anni è stato fermato dai carabinieri a Cassano d' Adda per tentato omicidio, lesioni e rapina. La giovane è stata sottoposta a un intervento chirurgico all'ospedale San Raffaele per ridurre la frattura al cranio. Non ha mai perso conoscenza e ha fornito dettagli importanti per riconoscere l'aggressore.

Un romeno pregiudicato di 32 anni è stato fermato dai carabinieri a Cassano d'Adda ( Milano) per tentato omicidio, lesioni e rapina nei confronti di una ragazza di 22 anni a cui ha sfondato la teca cranica con un martelletto frangivetro durante una rapina su un treno. La giovane è stata sottoposta a un intervento chirurgico all'ospedale San Raffaele per ridurre la frattura al cranio. Non ha mai perso conoscenza e ha fornito dettagli importanti per riconoscere l'aggressore.



L'episodio è avvenuto attorno alle 21 di sabato sul treno partito da Treviglio per Milano, ma è stato riferito dai carabinieri solo oggi. All'altezza della fermata di Cassano la ragazza (originaria di Bergamo) è stata aggredita alle spalle, mentre era seduta in un vagone da sola. L'uomo l'ha colpita diverse volte con il martello frangivetro preso sul treno e che ha abbandonato all'interno. Subito dopo è scappato scendendo a Cassano, ha portato via la borsa della 22enne contenente il cellulare e i 15 euro che aveva nel portafogli. La vittima dell'aggressione, cosciente, ha avvertito il capotreno che ha chiamato i carabinieri. I militari hanno subito cercato l'uomo in una palazzina abbandonata per lavori in corso all'interno dell'area della stazione e si sono diretti lì alla ricerca di un soggetto con un pantalone con le toppe e un cappellino giallo. Lo hanno trovato poco dopo nell'edificio dismesso: anche il cappello era a qualche metro di distanza impigliato tra rovi. L'uomo è in stato di fermo in attesa dell'udienza di convalida al tribunale di Milano. Ha precedenti per reati violenti e nel 2015 era già stato accompagnato alla frontiera in esecuzione di un ordine di espulsione dall'Italia.

Commenti: Nessun problema di Sicurezza per questo il Sindaco spostera' la caserma dei Carabinieri a Pioltello...



martedì 15 marzo 2016

Migranti, Salvini critica la Boldrini. E lei: "Non invitatelo più in tv"

La Boldrini teorizza di importare gli immigrati per sopperire agli italiani che non fanno figli. Salvini: "Mettiamola su un barcone, in senso contrario però". E lei vuole censurare i suoi interventi in tv: "Non invitatelo più o sarete considerati corresponsabili delle cose gravissime che dice"


In mezzo l'emergenza immigrazione. Con il presidente della Camera che accusa i Paesi dell'Unione europea di non fare abbastanza per accogliere gli immigrati e il leader della Lega Nord che propone di internarla. Finisce, ovviamente, a schiaffi in faccia.
"Quello che sta accadendo in Europa non è degno di questo continente. Ho visto scene come quella di ieri del neonato lavato con una bottiglia di acqua fredda, ma non le avevo mai viste in Europa". Intervenendo a Otto e Mezzo su La 7, la Boldrini torna a sferzare il governo italiano e, più in generale, l'Unione europea perché non fanno abbastanza per le centinaia di migliaia di immigrati. "Se la moral suasion non funziona - spiega - bisognerà mettere in atto un sistema di condizionalità sui fondi strutturali, legandone l'erogazione all'accoglienza dei profughi". Dichiarazioni che hanno mandato su tutte le furie Salvini. Che, dai microfoni della Zanzara su Radio 24, la accusa duramente: "È matta, da internare". Anche perché il senso della crociata della Boldrini è sostituire gli italiani con gli immigrati."Siccome gli italiani non fanno figli - è la teoria del presidente della Camera - allora dobbiamo portare in Italia 400mila schiavi stranieri""La Boldrini è da ricoverare, da curare - tuona Salvini - impeachment, sfiducia, oppure da mettere in un barcone, in senso contrario però".
"Le parole di Salvini si qualificano da sole", replica infastidita il presidente della Camera a margine di un convegno a Montecitorio. "D'altra parte - rileva - ormai Salvini ci ha abituati al suo stile. Ognuno ha il suo. Io prendo le distanze da queste modalità e non cado nelle provocazioni. Che dica quello che vuole". Poi incalza: "Anche oggi è Salvini show. Il segretario della Lega ormai durante le interviste o nelle centinaia di trasmissioni cui partecipa insulta e inveisce contro qualcuno. Il tutto ovviamente senza contraddittorio e senza che nessuno lo fermi". Quindi lancia il diktat ai giornalisti: "Ora basta, faccio un appello agli organi di informazione: non invitatelo più o sarete considerati corresponsabili delle cose gravissime che dice".

lunedì 14 marzo 2016

Corriere - CASSANO D’ADDA Nascondono cocaina nei succhi di frutta: arrestate madre e figlia

Avevano occultato 20 involucri di cocaina purissima in quattro confezioni di succo di frutta: per questo motivo madre e figlia sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Cassano d’Adda (Milano) per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Le due donne, italiane e rispettivamente di 50 e 28 anni, viaggiavano in auto in compagnia dei bambini della giovane, dirette a Genova. Sarebbero poi partite alla volta della Tunisia, dove erano attese dai rispettivi mariti. Quando sono state fermate, entrambe hanno mostrato un atteggiamento particolarmente nervoso e insofferente alle operazioni di controllo, insospettendo i militari, che hanno proceduto alla perquisizione del veicolo. Tra le valigie trasportate c’era anche un frigorifero portatile, tenuto separato dal resto dei bagagli, all’interno del quale, oltre ad alcuni generi alimentari, trovavano posto quattro confezioni di succo di frutta da due litri l’una. La notevole quantità del prodotto, nonché il fatto che le confezioni apparivano richiuse in maniera artigianale, ha portato i carabinieri a verificare cosa contenessero. Immersi nel liquido sono stati così rinvenuti 20 involucri ben sigillati e avvolti in palloncini di plastica. Dalle analisi è risultato trattarsi di cocaina purissima, per un peso complessivo di oltre 2,5 chilogrammi, che sulle piazze dello spaccio avrebbe fruttato diverse centinaia di migliaia di euro. Sono così scattate le manette ai polsi di madre e figlia, entrambe incensurate.

Cassano - Cocaina nascosta nei succhi di frutta di figli e nipotini - SEMPRE PIU CENTRO della CRIMINALITA'


venerdì 11 marzo 2016

Matteo Salvini ritorna in Sicilia: oggi venerdì 11 marzo a Grammichele 8

Il presidente di “Noi con Salvini”, oggi, venerdì 11 marzo, tornerà a visitare la Sicilia per prendere parte a due importanti manifestazioni organizzate dal parlamentare Angelo Attaguile, segretario nazionale e coordinatore in Sicilia del movimento. 




La prima tappa del tour siciliano del leader della Lega, che oltre dall’on. Attaguile sarà accompagnato dal dott. Armando Siri, responsabile economico di ‘Noi con Salvini’, è fissata per al mercato ortofrutticolo di Vittoria, il più importante del Mezzogiorno d’Italia.

Successivamente, Matteo Salvini si recherà a Grammicheledove inaugurerà la locale sede di “Noi con Salvini”, ubicata al civico 43 di piazza Carlo Maria Carafa. A seguire terrà una conferenza stampa sugli obiettivi della visita in Sicilia e sulle azioni programmate a sostegno del Sud. Infine, sarà ricevuto in municipio dal dott. Filippo Vitale, attuale commissario straordinario del Comune di Grammichele.

“Invitiamo gli agricoltori siciliani a raggiungerci a Vittoria – commenta l’on. Angelo Attaguile – così da manifestare a Matteo Salvini le gravi difficoltà del momento che stanno aggravando la crisi del settore. Difficoltà che sono le medesime da Sud a Nord, causate soprattutto dalle irresponsabili azioni di questo governo nazionale e dell’Unione europea che incentivano l’invasione degli insicuri prodotti extracomunitari (su tutti arance e pomodori marocchini e olio d’oliva tunisino) mentre le nostre produzioni di altissima qualità non trovano più spazio nei mercati a causa della concorrenza sleale”.

mercoledì 2 marzo 2016

Paghiamo noi i ricorsi dei migranti (CLANDESTINI) che non hanno diritto di stare in Italia

Nel 2015 respinte 40mila richieste di asilo. Ma grazie al gratuito patrocinio saremo noi a pagare i ricorsi dei clandestini. Che nel frattempo continueranno a rimanere in Italia



Lo Stato italiano respinge la richiesta di asilo e l'immigrato fa ricorso d'ufficio.
Secondo gli ultimi dati dell'Eurostat, riportati oggi da ItaliaOggi, nel 2015 l'Italia ha rigettato 41.730 istanze a fronte di 71.345 domande esaminate. Gli immigrati che si sono visti respingere la richiesta di asilo, però, non lasciano il nostro Paese. I ricorsi vengono, infatti, presentati sistematicamente grazie al gratuito patrocinio a spese dello Stato. Tutto questo alimenta a dismisura il contenzioso civile, ingolfando ulteriormente i tribunali italiani, e fa lievitare le spese della giustizia. E, soprattutto, permette a immigrati senza diritto di asilo di rimanere indisturbati in Italia. Tutto questo ha un costo pesantissimo per il nostro Paese. "La parcella dell'avvocato per questo tipo di attività (il gratuito patrocinio, ndr) si attesta di base sulle 600 euro - spiega Gabriele Ventura su ItaliaOggi - la spesa per lo Stato potrebbe superare i 10 milioni di euro l'anno solo in avvocati".Questo perché il semplice ricorso dà la possibilità al clandestino di rimanere in Italia finché un magistrato non si pronuncia e perché allo straniero la pratica non costa nulla. A saldare le spese, che ogni anno ammontano a circa 10 milioni di euro, è sempre lo Stato italiano. Un dobbia beffa pagata sulla pelle e sui portafogli dei contribuenti.

Secondo gli allarmanti dati snocciolati da ItaliaOggi, i ricorsi degli immigrati hanno fatto lievitare le richieste totali di gratuito patrocinio del 30%, in alcuni casi anche del 50%. "Solo a Milano, nel 2015, le istanze per ricorsi contro il rigetto della domanda di asilo sono state 1.532, cinque volte superiori alle 390 del 2014 - fa notare ItaliaOggi - e in questi primi due mesi del 2016 siamo già a quota 500". Non è da meno Bologna dove i ricorsi sono triplicati passando dai 303 su 1.390 istanze di ammissione del 2014 ai 949 su 2.685 istanze del 2015.

martedì 1 marzo 2016

ALBANESI Ladri d'appartamento fermati a CASSANO: colpivano fra Lombardia e Veneto


Presi fra Paderno Dugnano e Cassano d'Adda, al loro attivo anche raid da quattro colpi in meno di un'ora


Quattro albanesi sono accusati di aver compiuto 10 furti in abitazioni in provincia di Varese, Padova e Vicenza e 8 tentati furti nel solo mese di febbraio

Milano, 29 febbraio 2016 - Avrebbero compiuto una decina di furti in provincia di Varese, Padova e Vicenza, oltre ad altri 6 tentati furti nel solo mese di febbraio. Quattro albanesi sono stati fermati in provincia di Milano, a Paderno Dugnano e Cassano d'Adda, dai carabinieri. Lì si trovavano i due appartamenti dove il gruppo aveva le basi logistiche, individuati anche grazie alle intercettazioni telefoniche. A loro i militari sono arrivati grazie a un'indagine del nucleo operativo di Monza iniziata a novembre e ancora non conclusa contro furti e rapine che ha già portato a bloccare quattro altri albanesi a Bergamo e Mantova lo scorso gennaio.
Gli arresti costituiscono una prima parziale conclusione di una piu' vasta indagine condotta dal Nucleo Investigativo di Monza, avviata a novembre 2015 e tuttora in atto, tesa a contrastare la criminalita' nell'est milanese, che ha gia' portato a fine gennaio 2016 all'esecuzione di altri quattro fermi di pregiudicati albanesi per furti commessi anche in provincia di Mantova e Bergamo.
I quattro arrestati, tutti pregiudicati a vario titolo per reati contro il patrimonio, facevano parte di una banda dal modus operandi consolidato: raggiunti gli "obiettivi" a bordo di un'auto, due malviventi si occupavano di penetrare nelle abitazioni e compiere materialmente il furto, mentre il terzo uomo rimaneva a bordo dell'auto, pronto alla fuga con i complici, e il "palo" che sorvegliava la via. Gli investigatori hanno documentato piu' "colpi" nello stesso giorno: anche 4 abitazioni in meno di un'ora. Gli investigatori di Monza hanno ricostruito gli eventi grazie a una certosina analisi del traffico telefonico. Gli arrestati sono stati rintracciati nei pressi delle loro abitazioni e tradotti nelle carceri di Monza e Milano San Vittore. Contestualmente all'esecuzione dei fermi i militari dell'Arma hanno eseguito perquisizioni e recuperato svariati gioielli, trovati occultati all'interno del vano airbag dell'auto utilizzata dalla banda.
Commenti: Purtroppo visto il buonismo della sinistra Cassano è diventato il nascondiglio sicuro per tutti i delinquenti. Grazie ancora sindaco e giunta per avere pensato a dare lavoro alle cooperative e ad avere Dimenticato la sicurezza, sia come prevenzione che repressione