mercoledì 30 novembre 2011

Cassanese, Paga e Tas ! Altro sperpero dei soldi pubblici ?


Altro sperpero dei soldi pubblici ?

Questa amministrazione sta davvero dando il meglio di se, sprecando in ogni modo le risorse dei cittadini, in spregio alle più sensate regole della buona amministrazione.
Un altro esempio eclatante oltre a quello evidenziato la scorsa settimana, relativamente alla scelta di non costituirsi nell’appello incidentale davanti al Consiglio di Stato per l’are ex Veca, e dove il comune avrebbe forse ottenuto anche esso il rimborso o almeno una parte delle spese legali sostenute, è quello dei costi per la realizzazione del Bar della Stazione.
Ripercorrendo brevemente, la vicenda, dove la giunta con propria delibera n. 50 del 15 settembre ha revocato l’incarico ad un professionista l’Arch Angelo Rocchi che in data 22 Maggio 2011 aveva già presentato un progetto esecutivo (cioè che poteva essere appaltato il giorno dopo)  per le progettazione del bar della stazione,  che prevedeva un tempo per la realizzazione dello stesso pari a 10 mesi, progetto che t tra l’altro qualità era piaciuto molto alle FS. Le motivazioni per la revoca dell’incarico sono state tra gli altri (cito testualmente) garantire tempi brevi e congrui con gli obiettivi di questa amministrazione.
Ora il 2 novembre con determina n. 1010 si è affidato a tale Ing. Simone Dominioni, il progetto per la revisione del progetto architettonico, strutturale, impianto elettrico etc. del nuovo bar della stazione per un importo  totale di 18.624,32.
Facciamo presente che all’Arch Rocchi  sono state regolarmente pagate le parcelle per la progettazione definitiva ed esecutiva, e nessuna contestazione gli è stata elevata.
Ora visto che dal 22 maggio, cioè quando è stato consegnato il progetto dall’Arch Rocchi, sono passati ben 6 mesi e che il suo progetto prevedeva un crono programma di 10 mesi di lavori per completare l’opera, ci aspettiamo che il nuovo progetto sia pronto domani, al massimo il giorno dopo e che preveda 15 giorni di lavori per realizzare l’opera ciò per: “garantire tempi brevi e congrui con gli obiettivi di questa amministrazione”
Ci chiediamo anche, se cosi non fosse, ma se anche così fosse come si giustificano il 18,624,32 euro per il nuovo progetto?
Ed essere “cattivi” potremmo pensare che essendo l’Arch Rocchi Consigliere Comunale della Lega Nord a Cernusco, magari non lo si voleva avere come direttore lavori, ma allora si poteva semplicemente affidare la direzione lavori ad un nuovo progettista o agli uffici (risparmiando) e invece perché fare un  nuovo progetto spendendo ben   il 18,624,32 euro??
Se questa è l’oculatezza del buon padre di famiglia di questa amministrazione, noi siamo davvero molto preoccupati di come stanno  spendono i soldi pubblici
Noi come sempre faremo la nostra parte inviando copia della Delibera e della determina alla Corte dei Conti, per fare verificare se la scelta dall’amministrazione si possa configurare come un potenziale danno erariale.

Flash dal Consiglio Comunale del 29 Novembre

Piano di Governo del Territorio: illustrazione e discussione delle linee guida per le future scelte urbanistiche.

Come detto in Consiglio è un bel esercizio di stile, ma un documento che non dice nulle del tutto inutile, anzi no forse utile a giustificare i 53000 euro pagati al PIM per la redazione del Piano, ed anche qui non ci hanno voluto dire, il Sindaco sghignazzava quando lo abbiamo chiesto.
A noi va bene il consumo zero di territorio, ma abbiamo chiesto prima di tutto la perequazione, di evitare di costruire abitazioni su aera ex Linifici, allargamento confine del parco.
Abbiamo paura di 30 edilizia sociale (case popolari) visti gli scempi del passato e di lottizzazione selvaggia aree dismesse, leggasi ancora Linificio.
Vigileremo come sempre    

Variazione di assestamento generale delle dotazioni relative al bilancio annuale di previsione 2011 e pluriennale 2011-2013.

Un atto dovuto, anche se si è visto che la azione che avevamo lanciato di controllo evasione ICI ha portato 160.000 euro in piu, magari un grazie ce lo potevano dire. Come al solito variazioni poco significative, discorso a parte il federalismo fiscale, che pensiamo l’Assessore al Bilancio, no abbia per nulla capito e che porterà vantaggi a cassano, sempre che questi signori non “sprechino” i sodi come hanno per altro già fatto in questi 6 mesi


Interpellanza Lega Nord - Casa di Riposo (che non è stata menzionata ne su manifesti ne sul sito del Comune, alla faccia della trasparenza e delle Buona Amministrazione)

A parte il fatto di non avere convocato i capigruppo e di non avere dato notizia alla cittadinanza di questa interpellanza, secondo noi come al solito la Giunta ha deciso una cosa che era di stretta competenza del Consiglio. Purtroppo questi signori in passato hanno predicato bene, ma ora razzolano molto ma molto male

“Inaccettabile l’idea che i soldi dei lombardi finiscano in Turchia.”

Europa e Turchia: “Inaccettabile l’idea che i soldi dei lombardi finiscano in Turchia.”
 
In merito all’incontro fra il Ministro degli Esteri, Giulio Terzi e il Presidente della Commissione Affari Esteri del Parlamento turco, Volkan Bozkir
 
“Apprendiamo dalla stampa  che il nuovo Ministro degli Esteri, nel corso di un incontro alla Farnesina con il Presidente della Commissione Esteri del Parlamento turco, avrebbe ribadito il sostegno dell’Italia alla “piena membership” della Turchia all’Unione Europea. In primo luogo è tutto da dimostrare che gli italiani vogliano veramente che un Paese esterno e culturalmente estraneo all’Europa diventi membro dell’Unione; inoltre non bisogna scordare le implicazioni economiche di una simile decisione. L’idea che i miliardi di euro che ogni anno la Lombardia versa per il funzionamento dell’Unione possano essere utilizzati dalla Turchia è assolutamente inaccettabile, in particolare in questi tempi in cui i nostri cittadini sono costretti a tirare la cinghia.
Avere 80 milioni di turchi musulmani liberi di circolare nei territori dell’Unione non mi sembra affatto una prospettiva auspicabile, senza contare che con una simile popolazione la Turchia avrebbe, al Parlamento europeo, la rappresentanza più numerosa, superiore certamente alla nostra, e pari a quella della Germania.
Questo Governo di tecnici, privo quindi di qualsiasi legittimazione democratica, dovrebbe andarci piano con le dichiarazioni a nome dell’Italia, impegnandosi invece per risolvere i problemi dell’economia e magari, se possibile, evitando di crearne di nuovi.”

Maroni: “Con nostre battaglie prenderemo il triplo dei voti. Cittadinanza per figli stranieri progetto per scardinare società”

Maroni: “Con nostre battaglie prenderemo il triplo dei voti. Cittadinanza per figli stranieri progetto per scardinare società”
 
 
"La Lega prenderà il doppio o il triplo dei voti tornando a fare le sue battaglie". Roberto Maroni arringa così la platea di militanti leghisti che hanno riempito stasera il centro congressi della Provincia di Milano per la prima uscita pubblica del Carroccio dopo il passaggio all'opposizione. Maroni ha definito la proposta di concedere la cittadinanza italiana ai figli degli immigrati come un "progetto politico di scardinamento della nostra struttura sociale. "Pensate - ha detto Maroni - a che cosa succederebbe se ciò accadesse: come minimo i genitori avranno il permesso di soggiorno fino a che il bambino non diventa maggiorenne. Che cosa succederà? Arriveranno, faranno un figlio, poi vanno all'anagrafe e lui diventa cittadino italiano. La conseguenza è che infine avranno il diritto di voto. Questa è una prospettiva - ha ripetuto - che scardina la società. Ma quali diritti negati? I figli degli immigrati hanno tutti i diritti e a volte anche di più". Poi, sull'alleanza con il Pdl, ha aggiunto: 'Noi abbiamo solo preso atto che la Lega e' all'opposizione e il Pdl in maggioranza. Quanto durera'? Io spero molto poco, ma finche' siamo su fronti opposti non possiamo essere alleati, sarebbe una contraddizione'.

La Magagna della Settimana

La città è cosparsa di deiezioni (cacche) canine in periferia come in cento, questo è solo uno dei tanti esempi. Le promesse elettorali non erano quelle di una città pulita ? se va bene siamo nella m….


martedì 29 novembre 2011

Groppello - Crolla il Soffitto della Scuola e i genitori non vengo informati !


Un episodio che per fortuna non ha creato problemi ai bambini, ma solo perché è avvenuto di notte.
La cosa più raccapricciante invece è che i genitori non siano stati informati dell’accaduto, se non il giorno dopo. Riteniamo che se fossero stati informati avrebbero almeno potuto decidere se mandare o meno a scuola, in attesa che la situazione fosse chiarita.
Ma quest’amministrazione non doveva fare delle manutenzioni e della trasparenza il proprio fiore all’occhiello ?
A noi pare sia sempre di più impegnata ad agevolare le diverse cooperative  amiche, invece che a risolvere i problemi. Vedesi anche l’affidamento delle micro nido di Cascine alla solita Cooperativa, su cui non mancheremo di tornare.

Sottosegretari politici: ecco con chi stanno

Monti ne nomina 24, più un ministro (Patroni Griffi alla Funzione pubblica) e tre vice (Grilli all'Economia). Tecnici? Balle... Ecco perché

Va bene che il governo di Mario Monti è il simbolo delle contraddizioni, nascendo da quell’unione impossibile fra Pd e Pdl che dopo anni di botte da orbi ora sono costretti a sostenerlo insieme in Parlamento. Ma vedere la seconda squadra dell’esecutivo formata ieri con gli incarichi da viceministri e sottosegretari, fa venire perfino un brivido in più. Lo squadrone è l’apoteosi delle contraddizioni. Chissà quali saranno le riunioni d’ora in avanti della squadra di governo alla Pubblica Istruzione o al Welfare. Perchè di scuola dovranno occuparsi due personaggi che sono come il giorno e la notte. Elena Ugolini e Marco Rossi Doria. La prima - cattolica impegnata e vicina a Cl -  è stata preside del liceo Malpighi di Bologna, fra le teste pensanti della riforma prima di Letizia Moratti e poi di Mariastella Gelmini (anche se fu apprezzata e utilizzata pure da Luigi Berlinguer). Il secondo è il maestro napoletano dei ragazzi di strada, tutto scuola pubblica e Costituzione, grande fan di Luigi De Magistris dopo avere tentato alle comunali precedenti una candidatura a sindaco similare poi naufragata. Il giorno e la notte. Come quelli che si vivranno al ministero del Welfare.

Perché lì sono approdati il più giovane professore universitario di ruolo che l’Italia abbia mai avuto, Michael Martone (figlio d’arte), che è radicale e liberal, e Cecilia Guerra, editorialista de La Voce.info e de l’Unità, che solo questa estate spiegava come mandare a quel paese la Bce sui contratti più flessibili per il lavoro.  C’è il rischio che in ogni ministero da oggi in avanti si vedano botte da orbi, a meno che la chiave di governo sia dare ragione un po’ agli uni e un po’ agli altri con il risultato che tutti possiamo già immaginarci.
Saranno state anche queste contraddizioni, e forse la chiara matrice politica di molti presunti tecnici, a complicare in questi giorni la formazione della squadra bis dell’esecutivo. La confusione peraltro è regnata sovrana anche ieri. Fin dal primo mattino quando dal Quirinale si è scoperto che nessuno aveva in mano le deleghe sul pubblico impiego, e che così restava spazio per un ministro in più che raccogliesse l’eredità di Renato Brunetta. La scelta è caduta su Filippo Patroni Griffi, consigliere di Stato che nell’ultimo anno è stato al centro di polemiche giornalistiche anche roventi. Milena Gabanelli con il suo Report lo ha infilzato per una sua straordinaria capacità nel cumulare stipendi. Pietro Ichino lo ha messo al muro scoprendo che l’ultimo mille proroghe aveva una norma ad personam di quelle che nemmeno Silvio Berlusconi aveva osato disegnare per sé: serviva a cumulare oltre che gli stipendi, pure gli incarichi pubblici. E certo mettere un professionista della doppia poltrona e del doppio stipendio a fare il cane da guardia del pubblico impiego, è contraddizione non da poco.
Ma non è stata questa strana filastrocca sul bianco e il nero a spiegare il ritardo con cui dopo giorni anche il consiglio dei ministri decisivi si è tenuto. Perché fino all’ultimo le varie caselle sono state a rischio per una questione assai concreta e banale: quella degli emolumenti. Vero che la formazione Monti a pieno regime risulterà probabilmente il governo più caro della storia della Repubblica, perché ministri e sottosegretari non parlamentari costano molto più degli altri: ognuno di loro circa 130 mila euro lordi più di un collega che è già parlamentare. Ma lo stipendio complessivo non era così allettante per chi deve rinunciare a incarichi privati assai meglio remunerati. E non tutti in queste ore si sono sentiti pronti al gesto eroico: rinunciare a 3-400 mila euro almeno per il bene del paese in difficoltà. Non è entrato in squadra ad esempio Francesco Micheli, forse il manager di Banca Intesa che più ha lavorato con Corrado Passera (erano insieme anche alle Poste). Il sacrificio però è stato accettato da Mario Ciaccia, che oggi guidava la Banca infrastrutture di Intesa, ma in fondo veniva dal pubblico e lì è stato disposto a tornare. Il gran sacrificio è stato accettato anche da Vittorio Grilli, che resta direttore generale del Tesoro in aspettativa ma per un anno e più accetta di auto-ridursi lo stipendio del 70%, rifiutando perfino le allettanti proposte che erano arrivate da gruppi bancari internazionali (Goldman Sachs e Barclays).
Torna allo Stato anche Carlo Malinconico, brillante presidente della Fieg che si occuperà sempre di editoria e nel momento del bisogno non ha fatto una questione di emolumenti. Lavorerà per altro a fianco di uno dei massimi professionisti del settore pubblico e privato, come Paolo Peluffo, che già accompagnò in tutte le sue tappe Carlo Azeglio Ciampi.

di Franco Bechis Libero 29 Novembre 2011

Senza riforme c'è spinta secessionista

Senza riforme c'è spinta secessionista

"Nessuno capisce che se non passano le riforme federaliste, c'e' una spinta verso la secessione. Con tutto il rispetto per Casini, ma nomen omen e' proprio centrato su di lui, erede di chi ha portato all'enorme debito pubblico italiano''. Cosi' il leghista Davide Boni, presidente del Consiglio regionale della Lombardia, ha commentato le l'intervento del leader Udc a Milano a proposito della Lega e di Umberto Bossi.
di seguito le dichiarazioni di Casini:
"Siamo in questa situazione anche perché qui ci ha portato lui" Milano, - "Bossi è sempre un po' colorito nei termini, mi auguro che vi sia una opposizione costruttiva anche da parte della Lega. Non credo che il Nord, che non chiedeva ministeri a Monza ma la risoluzione di problemi veri, possa vedere positivamente un'azione sbracata della Lega che non avrebbe senso, anche perché hanno governato quattro anni e se siamo in queste condizioni è anche per merito loro". Così Pier Ferdinando Casini ha commentato la frase "il governo fa schifo" pronunciate ieri dal leader del Carroccio Umberto Bossi. "Mi auguro che la Lega ragioni, Bossi è uno che alla fine ragiona, non credo possa permettersi solo di urlare" ha proseguito il leader dell'Udc intervenuto ad un congresso del suo partito a Milano, ribadendo: "Siamo in questa situazione anche perché ci ha portato lui".

Clippers Novembre 2011 - Lega Nord: benefici ai giostrai a scapito dei cittadini

In occasione della festa patronale la Giunta comunale ha deciso di concedere a titolo gratuito il suolo pubblico, esentando i giostrai del pagamento della TARSU e TARSUG. La Lega Nord non ci sta. Fabio Colombo: “Il  decreto legge 78/2010, convertito a Luglio nella legge 122/2010 stabilisce che dal primo gennaio 2011 le amministrazioni pubbliche non possono fare spese per sponsorizzazioni, che le entrate TARSU e TARSUG sono previste all’interno del bilancio di previsione 2011. Considerato altresì che quest’anno per ‘presunti’ motivi di sicurezza si è deciso di ampliare l’area concessa al Luna Park anche nel parcheggio antistante la piscina, all’interno della delibera in oggetto, si stabiliva che i giostrai dovevano realizzare a loro spese una fantomatica ‘giornata dello studente’. Il tutto ci risulta poco chiaro e per questo chiediamo spiegazioni al Sindaco”.  Andrea Moretti: “Non capisco per quale ragione sia stata concessa gratis l’area interessata ai giostrai e se non si ritiene che questo sia in palese violazione con quanto stabilito dal decreto legge 78/2010. A quanto sarebbero ammontate le entrate di TARSU e TARSUG, considerando anche l’ampliamento dell’area concessa? Su che capitolo di bilancio erano previste e come si pensa di rimpiazzale? Il Sindaco non ritiene di creare disagio ai fruitori della piscina, palestra, limitandone loro l’utilizzo del parcheggio? Quale popolazione scolastica è stata coinvolta nella fantomatica ‘giornata dello studente’ e che valenza didattica si ritenga possa avere? Inoltre vogliamo chiarimenti sui disordini tra giostrai e cittadini, legati a divergenza sulla interpretazione dalle attività previste sempre nella fantomatica giornata dello studente, che hanno comportato l’intervento di alcune pattuglie della locale stazione dei Carabinieri”.

CASSANO D’ADDA
Lega Nord: benefici ai giostrai a scapito dei cittadini

di Donato Musarò

Bando - Migliore valorizzazione economica delle foreste

Misura 122 PSR: "Migliore valorizzazione economica delle foreste”

La Misura 122 finanzia interventi atti ad incrementare la redditività ed il valore economico dei boschi, sviluppando e potenziando le funzioni delle foreste dal punto di vista produttivo, ecologico, turistico-ricreativo ed energetico e promuovendo l’innovazione delle attrezzature forestali.

I conduttori di superfici forestali.
Gli interventi devono essere realizzati in Lombardia nelle aree svantaggiate di montagna.


Gli interventi di tipologia A devono ricadere in boschi inclusi in piani forestali di cui all’art. 42 l.r.31/2008 e s.m.i. (Piano di Assestamento Forestale o Piano di Indirizzo Forestale).
Gli interventi di tipologia B, se interessano superfici maggiori a due ettari, devono essere realizzati esclusivamente su superfici forestali oggetto di pianificazione PAF e PIF. Gli interventi di tipologia C possono essere realizzati solo se associati ad una domanda di tipologia A e per una superficie minima di 5 ettari.

- Tipologia A – Miglioramento dei soprassuoli forestali.
Solo per superfici forestali oggetto di pianificazione PAF e/o PIF:
Interventi straordinari di miglioramento dei soprassuoli forestali con finalità produttive ecologiche: diradamenti, rinfoltimenti e conversione dei cedui, e rispettivi interventi funzionali alle operazioni di taglio come piste forestali (provvisorie d’esbosco), piazzali di carico e tracciati minori (manutenzione, ripristino e realizzazione di brevi tratti ) ecc.
 - Tipologia B – Recupero di castagneti abbandonati.
Gli interventi che interessano superfici forestali maggiori di 2 ha devono ricadere in boschi inclusi in PIF e/o PAF:

B1) Ripristino di castagneti già soggetti a cure colturali;

B2) recupero dei castagneti abbandonati;

B3) conversione di boschi cedui di castagno in castagneto da frutto;

B4) conservazione di esemplari maturi di castagno, solo se abbinata ad una delle precedenti tre azioni.
 - Tipologia C – Acquisizione di attrezzature di raccolta.
Esclusivamente se associata ad una domanda di tipologia A per una superficie minima di 5 ha e presentata da un richiedente con sede legale o residenza in Regione Lombardia:
Acquisizione di attrezzature di raccolta anche innovative riguardanti le operazioni di taglio, allestimento, esbosco, nonché le iniziative destinate a migliorare la qualità dei prodotti ritraibili dal bosco

Sono ammissibili a contributo solo le spese effettuate e gli interventi avviati e realizzati dopo la presentazione della domanda informatica. Fanno eccezione le spese generali relative agli interventi previsti che devono comunque essere state sostenute dopo l’1/01/2011.
Sono ammissibili e quindi percentualmente rimborsate le spese sostenute relative ai seguenti lavori e opere:

Tipologia A:
1. conversioni ad alto fusto dei cedui invecchiati con asportazione di almeno il 35% dei soggetti presenti;
2. diradamenti e sfolli fino allo stadio di perticaia ed eventuale asportazione di materiale forestale deperiente con asportazione di almeno il 25% dei soggetti presenti;
3. tagli per la sostituzione graduale degli impianti artificiali di conifere fuori areale con asportazione di almeno il 25% dei soggetti presenti;
4. conservazione e rinnovazione dei boschi di interesse naturalistico, faunistico, paesaggistico, culturale e storico;
5. ricostituzione e ripristino delle superfici forestali danneggiate da avversità biotiche: opere di taglio del materiale danneggiato e schiantato, (abbattimento, allestimento, concentramento, esbosco);
6. rinnovazione artificiale localizzata (apertura buche, tutori, acquisto piante autoctone certificate);
7. rinverdimenti localizzati per il ripristino delle piste forestali di esbosco;
8. miglioramento dei soprassuoli forestali con finalità preventive e con l’obiettivo di salvaguardare la biodiversità (taglio del secco, ripuliture del sottobosco, spalcature);
9. reimpianti con specie autoctone (rinnovazione artificiale) e rinfoltimenti;
10. realizzazione di interventi accessori, per una quota massima del 20% dell’importo dei lavori, relativi a:
o le piste forestali ed i tracciati minori (manutenzioni, ripristino e realizzazioni di brevi tratti);
o rinnovazione artificiale localizzata (specie erbacee, arbustive);
o piccole opere con tecniche di ingegneria naturalistica;
o la segnaletica e le chiudende;
Tipologia B:
azione B1 Ripristino di castagneti già soggetti a cure colturali mediante: spollonatura, potature di rimonda, di produzione, interventi fitosanitari, innesti, ecc.
azione B2 Recupero di castagneti abbandonati, quali: ripulitura del sottobosco dalle specie legnose invadenti, taglio della vegetazione arborea confinante con il castagneto, ricostituzione del cotico erboso, spollonatura, potature di rimonda, potature di produzione, interventi fitosanitari, innesti, rinfoltimenti delle aree carenti di ceppaie mediante l’utilizzo di piante innestate prodotte da vivaio;
azione B3 Conversione di boschi cedui di castagno in castagneto da frutto mediante: taglio della vegetazione legnosa di specie arbustive e arboree diverse dal castagno, innesti, gestione dei castagni d’alto fusto, reclutamento di nuovi impollinatori, ricostituzione della copertura erbacea, rinfoltimenti delle aree carenti di ceppaie mediante l’utilizzo di piante innestate prodotte da vivaio;
azione B4 Conservazione di esemplari maturi di castagno, finanziabile solo se abbinata a una delle tre precedentemente descritte, si riferisce alla conservazione degli esemplari “maturi” di castagno aventi il diametro del tronco, misurato ad un’altezza di 130 cm. da terra, di almeno 110 cm.
Tipologia C:
Acquisto di macchine e attrezzature forestali innovative in coerenza con gli interventi di tipologia A per i quali si richiede il finanziamento:
1. macchine e attrezzature forestali utilizzate nelle fasi comprese tra l’abbattimento e l’esbosco;
2. macchinari per l’utilizzo di legname di scarso valore (ad es. cippatore);
3. attrezzature per la sicurezza del lavoro (esclusi i Dispositivi di Protezione Individuale).

La domanda telematica deve essere presentata dal 14/11/2011 al 31/01/2012 (le domande pervenute fuori termine verranno archiviate).

lunedì 28 novembre 2011

Milano: Boeri, l' assessore alla Cultura ha rimesso tutte le deleghe.

Milano: Boeri, L' assessore alla Cultura ha rimesso tutte le deleghe al Sindaco.

Come al solito la Sinistra dimostra di essere capace solo di litigare. Boeri dimostra invece una grande coerenza.

Adesso ci aspettiamo che anche a Cassano, dopo tutto quello che abbiamo segnalato in questi mesi, qualche Assessore abbia il coraggio di dimettersi!

Lo faranno? Pensiamo proprio di no! Come farebbero se no poi a portare avanti tutti i loro intessi di bottega?

Lega, Stop intesa con Pdl

Lega, caso per caso ma stop intesa Pdl

Maroni, noi all'opposizione, Berlusconi in maggioranza

Ansa - 28 novembre, 14:38

(ANSA) - ROMA, 28 NOV - ''Non e' come ha detto ieri Berlusconi, certo si decidera' caso per caso come abbiamo sempre fatto, ma l'alleanza formale con il Pdl e' finita con il passaggio della Lega all'opposizione di questo Governo e di questa maggioranza di cui il Pdl fa parte'': lo ha detto l'ex ministro leghista Roberto Maroni.

Gazzetta dell'Adda - articolo pubblicato il 28/11/11 - Nessuna risposta sulle case dei disabili usate per i profughi!

NESSUNA RISPOSTA SULLE CASE DONATE ALLA «PUNTO D'INCONTRO» PER I DISABILI E USATE PER I PROFUGHI

Cassano d'Adda -  Polemiche e scambi al vetriolo anche per l'interpellanza della Lega Nord sui profughi ospitati a Groppello. Il lumbard Fabio Colombo ha chiesto ragione al vicesindaco Vittorio Caglio della vicenda dei profughi libici accolti nelle case della «Punto d'incontro» e concesse alla cooperativa «Lpk». Secondo il leghista infatti le abitazioni erano state donate alla «Punto d'incontro» per accogliere dei disabili. All'interpellanza ha risposto l'assessore ai Servizi sociali Arianna Moreschi mettendo bene in chiaro che il Comune nella vicenda non aveva avuto altro ruolo che quello di facilitare l'incontro delle parti e questo non è costato nulla all'Amministrazione. La Moreschi ha anche ricordato come la situazione creatasi fosse un'emergenza e andasse risolta in tempi brevi. «Tutta questa vicenda però mostra come ci sia un accanimento politico contro il vicesindaco» ha concluso la Moreschi. Dal canto suo Caglio è intervenuto per smentire di aver mai rilasciato dichiarazioni contro la Lega alla stampa ma non ha detto una parola sulla vicenda che gli contestava il Carroccio sull'utilizzo delle abitazioni della «Punto d'incontro deciso proprio da lui quando ne era ancora presidente prima di dimettersi per fare l'assessore. «Non rispondendo ci ha risposto» è stato il commento sarcastico di Fabio Colombo. .

Grazie Maroni

CON MARONI MINISTRO
DELL’INTERNO:



Arrestati 8.885 mafiosi


Arrestati 32 latitanti di massima pericolosità

 
23,2 miliardi di € sottratti alla mafia

(Fonte Ministero dell'Interno)



GRAZIE MARONI


GRAZIE LEGA NORD



domenica 27 novembre 2011

Clippers Novembre 2011 - Quando l’adozione del codice etico promesso in campagna elettorale?”

LEGA NORD: “Quando l’adozione del codice etico promesso in campagna elettorale?”

di Olivia Ghiglia

CASSANO D’ADDA – Dopo un’intervista al sindaco ing. Roberto Maviglia, il quale affermava che la prima novità del suo programma elettorale era l’adozione di un codice etico, che avrebbe vincolato la Giunta a una condotta rigorosa, così garantendo all’Amministrazione la trasparenza totale e la legalità, successivamente veniva creata la delega alla trasparenza e alla legalità che, tra le altre, veniva affidata all’avv. Simona Merisi. Tale codice etico prevedeva la pubblicazione periodica del patrimonio degli amministratori  e il divieto di regali e favori in ambito professionale, nonché l’obbligo di comunicare periodicamente gli enti, le aziende, le istituzioni, le organizzazioni, le associazioni e i club di cui fa parte. Ad oggi, per la Lega Nord cassanese, tali parole sembrano solo fumo negli occhi e frutto della campagna elettorale che ha visto l’attuale coalizione di maggioranza protagonista.
Per i leghisti non risulta, infatti, adottato alcun codice etico né pubblicate “periodicamente” le dichiarazioni dei redditi e delle proprietà degli Assessori. La Lega Nord chiede di conoscere al più presto le intenzioni della stessa Maggioranza in merito a quanto promesso alla cittadinanza nel corso della campagna elettorale, di conoscere il contenuto del Codice etico adottato dagli attuali Amministratori, delle retribuzioni, delle dichiarazione dei redditi, delle partecipazioni societarie e delle proprietà immobiliari dei componenti della Giunta Comunale, nonché l’adozione di un codice etico dei pubblici Amministratori.

Pressione fiscale, “Con le misure del Governo Monti da 93 a 484 euro di tasse in più per famiglia, lombardi stanchi di pagare per gli altri.”

Pressione fiscale, “Con le misure del Governo Monti da 93 a 484 euro di tasse in più per famiglia, lombardi stanchi di pagare per gli altri.”
“Stando alle proiezioni recentemente divulgate dalla CGIA di Mestre, le misure ipotizzate dal nuovo Governo comporteranno un aumento della pressione fiscale compreso fra i 97 e i 483 euro annui per famiglia, relativi in particolare ad una possibile nuova maggiorazione dell’Iva e alla reintroduzione dell’Ici sulla prima casa.
Così facendo si aggiungerebbe danno al danno, tenuto conto della già considerevole tassazione subita dai cittadini della Lombardia. I dati relativi alle singole realtà regionali infatti sono la cartina di tornasole sulle ormai intollerabili disuguaglianze presenti in questo Paese. Ogni lombardo sborsa circa 1.150 euro annui di tasse allo Stato centrale a fronte di cifre notevolmente inferiori riguardanti le Regioni del Mezzogiorno. Quelli che pagano meno in assoluto sono i siciliani, con i loro 400 euro pro capite annuali; dopo la Sicilia seguono a stretto giro Calabria con 490 euro, Basilicata e Campania con rispettivamente 513 e 561 euro.
Le cifre dimostrano come un’ulteriore aggravio della tassazione per la Lombardia significherebbe mettere in ginocchio la locomotiva del Paese. Nonostante le premesse siano pessime, vedi la scomparsa del Ministero del federalismo ad esempio, auspichiamo che questo nuovo esecutivo prosegua sulla strada delle riforme federali, tagliando i grandi sprechi che continuano a persistere, invece di scegliere la strada più comoda di un’ulteriore stangata a danno di chi ha già dato troppo ed è stanco di pagare per gli altri.”

sabato 26 novembre 2011

Le critiche del Financial Times, «il piano del premier ancora avvolto nella nebbia»

Le critiche del Financial Times, «il piano del premier ancora avvolto nella nebbia»

L'articolo sul Financial Times
 
LE CRITICHE - Duro e critico l'articolo comparso oggi sul Financial Times che bacchetta il nuovo esecutivo. Le manovre di bilancio di Monti «sono avvolte nella nebbia» e «gli italiani che hanno riposto fiducia in lui stanno diventando un po' nervosi», dopo che «in cima all'agenda di un atteso cdm c'è stata la discussione di accordi bilaterali con le Mauritius e le Isole Cook e una legge per fermare dannosi sistemi antivegetativi sulle barche i cui effetti prevedono la crescita di organi genitali maschili sulle conchiglie di mare».

BATTESIMO DI FUOCO - Critico e caustico il commento del Financial Times sul «battesimo di fuoco» del premier Mario Monti. «Mentre tutti aspettano di sapere dove cadrà la scure di bilancio, non c'è ancora chiarezza sulle misure di emergenza pianificate». E il comunicato ufficiale del Cdm «ha fatto poco per aumentare la fiducia.

Corriere - Redazione Online

Il governo Monti costa il doppio !! Grantirà il vitalizio a 350 parlamentari.

Monti garantirà il vitalizio che era a rischio a 350 parlamentari di prima nomina. In caso di elezioni, nessuno di loro ce l'avrebbe fatta con le nuove regole sui vitalizi in vigore da questa legislatura. Senza contare gli altri 264 parlamentari eletti per la prima volta nel 2006 e poi rieletti nel 2008. Anche a loro Monti fa un regalo proseguendo la legislatura: consentirà loro uno scatto previdenziale che consentirà a tutti di percepire almeno Euro 4.202 mensili di vitalizio dall'età di 60 anni. Si tratta insomma di quasi mezzo miliardo di Euro, sia pure spalmato su più anni, aumento ottenuto da un governo che dovrebbe far stringere la cinghia e rimettere a posto i conti dello Stato.
Inoltre, il costo del governo snello e tecnico di Monti sarà molto più elevato di quello del governo guidato da Berlusconi. Hanno infatti lasciato 23 ministri, 3 viceministri e 38 sottosegretari. I loro stipendi oscillavano fra 40 e 50 mila euro lordi annui.
Il costo complessivo annuo era 2,8 milioni di Euro. L'ipotesi di nuovo governo Monti è quella di una squadra di 12 ministri e 25 sottosegretari, tutti tecnici. Per una legge dello Stato fatta da Romano Prodi, a tuti loro verrà dato uno stipendio più alto, a compensazione della mancata indennità parlamentare: 132 mila euro lordi all'anno. Invece che 2,8 milioni, il governo Monti costerà così quasi il doppio: 4,9 milioni all'anno.
Bersani, nel frattempo avvalla il tutto.

Immigrazione e cittadinanza: “Proposta inutile che penalizzerebbe i cittadini lombardi”

Immigrazione e cittadinanza, “Proposta inutile che penalizzerebbe i cittadini lombardi”
“Fa specie che in un momento di grave e conclamata crisi economica non si trovi di meglio da fare che discutere inutilmente su come facilitare il conferimento della cittadinanza per gli stranieri. Non entrando nel merito della proposta non vorremmo però che quest’ultima si rivelasse l’ennesimo pretesto per facilitare ulteriormente gli immigrati rispetto ai nostri cittadini lombardi proprio nel momento di maggiore bisogno. Bisogna tenere infatti conto che mai come in questo periodo le risorse sono limitate e maggiori servizi per gli immigrati si tradurrebbero inevitabilmente in meno soldi per la nostra gente. Riteniamo che gli stranieri siano già oggi abbastanza agevolati nelle varie graduatorie, come ad esempio gli asili nido e le case popolari, a causa dei loro nuclei famigliari che sono notoriamente più numerosi rispetto a quelli dei nostri cittadini. In definitiva questa proposta di passaggio dalla ius sanguinis allo ius soli avrebbe come unico effetto quello di premiare ancora una volta chi non è ne italiano ne lombardo, penalizzando, tanto per cambiare, le nostre famiglie.”

venerdì 25 novembre 2011

Cassanese - Paga e Tas !

 
 

Nuove "perle" della Giunta Maviglia
 
Aumentate le tariffe della Scuola civica di Musica (togliendo il contributo del Comune).
Messi a pagamento parcheggi per eventi di associazioni e privati del centro civico. Centro Civico dove tra l’altro si potrà  parcheggiare anche la notte, a pensare male potremmo dire che cosi si darà un parcheggio a chi frequenterà o soggiornerà al Castello visconteo, di proprietà guarda caso di un non bene mai precisato di che grado, parente del Sindaco.
Cambiato il progetto (quando ve ne era uno già esecutivo) del bar della Stazione, pagando ben 18000 euro per quello nuovo.

Padano Barbaro, paga per la cultura di Napoli ! La monnezza può aspettare !

«Al cantautore di sinistra 220 mila euro»

Napoli/ L'incarico di presidente del Forum delle culture Lite per il super compenso a Vecchioni «Al cantautore di sinistra 220 mila euro». De Magistris: cifre diverse . Il Pd: «Una sola parola d'ordine: austerità».
Roberto Vecchioni vincitore a Sanremo (Afp)
NAPOLI - E sempe senza sape' pecché/ tenimm'a meglio spigola p'o Re... Adesso, venticinque anni dopo quei versi d'amore per la sua Napoli (pur cresciuto a rime e nebbia sulla collinetta di San Siro, è comunque figlio di un commerciante di San Giorgio a Cremano e di una pasticciera del Vomero), c'è chi sostiene che per assecondarne le pretese ci voglia altro che una spigola reale. Duecentoventimila euro per due anni da presidente del Forum delle culture, mica uno scherzo in questi tempi di magra. I giornali d'ispirazione berlusconiana, che non gli hanno perdonato la performance sanremese sul « bastardo che sta sempre al sole » (verso mai del tutto chiarito e politicamente velenosetto nella canzone con cui ha vinto l'ultimo Festival), scrivono che ha trovato «l'oro a Napoli» (Marotta nella tomba li perdonerà per l'approssimazione).
LUI: «DEMAGOGIA E ILLAZIONI» - E molti rovesciano su di lui, Roberto Vecchioni, il menestrello che ha fatto innamorare tre generazioni con la colonna sonora di Luci a San Siro , un luogo comune un po' retrò ma sempre efficacissimo: se sei «compagno», i soldi per te devono essere sterco del demonio. «Demagogia e illazioni», lascia filtrare il Professore , ormai ammutolito nel suo sdegno, mentre attorno le polemiche gli sibilano da destra a sinistra come sampietrini. Perché, sì, il suo sbarco ai piedi del Vesuvio su chiamata del sindaco de Magistris un effetto l'ha ottenuto: sollevare polvere e mugugni bipartisan sopra una città sempre pronta a esplodere, con i disoccupati di nuovo minacciosamente in strada ad attendere un cenno della camorra e la mondezza che incombe per la prossima eventuale crisi natalizia.
MA PER STRADA C'E ANCORA L'IMMONDIZIA - Per dire, i ritardi nel Piano rifiuti potrebbero costare prima o poi una multa europea di seicentomila euro al giorno: parametrato all'aritmetica delle sciagure, il compenso di Vecchioni diventa suo malgrado una specie di metafora delle malattie partenopee. La sua prima dichiarazione all'atto della nomina, «l'ho fatto per amore», non aiuta. Con questi quarti d'ora, nulla di bizzarro che anche il Pd campano si ritrovi in trincea: «Noi abbiamo una sola parola d'ordine: austerità. L'abbiamo detto a de Magistris», sostiene Enzo Amendola, il segretario regionale. E persino i blog del Fatto , il giornale più vicino a Gigino 'a manetta , sindaco giustizialista, trasudano scetticismo: «Largo ai giovani!», ghigna Sfascio repubblicano (Vecchioni ha passato i 68...); «Quanto costa, quanto rende e quanta immondizia c'è ancora per strada?», s'interroga Angelo51. Una fetta dell' intellighenzia è perplessa. Sprezzante Raffaele La Capria: «Un canzonettista per la città di Croce? Mah! A Napoli le canzoni le fa il popolo, e sono bellissime». Ironico Mimmo De Masi: «Dovessimo fare motociclette, capirei uno di Milano. Ma qui abbiamo i Martone, i Servillo... Soprattutto ci vorrebbe qualcuno che sia intellettuale e manager, diciamo Menotti. Lei lo vede il mix?». Tempi difficili.
IL FORUM? NON E' UNA FESTICCIOLA - «Il Professore ha dieci miliardi di impegni e niente da dichiarare», mormora gentile una collaboratrice di Vecchioni. In realtà trapela che «nulla è deciso» e molti a Napoli assicurano che alla fine il cachet sarà ben più basso della prima cifra richiesta e filtrata malandrina dal consiglio d'amministrazione del Forum. Ma il danno d'immagine è fatto. L'uomo che ha spiegato latino e greco agli studenti del Parini e del Beccaria, e le malinconie d'ogni giorno ai ragazzi di tutt'Italia, ora deve trovare la maniera di dirci perché, per la manifestazione più importante messa in calendario per il 2013 dalla città del suo sangue, s'è buttato a far calcoli come il più pignolo dei ragionieri e, quando gli hanno chiesto uno sconticino, ha lasciato balenare lo spettro di apparizioni part time: «Sono pronto a rivedere gli emolumenti, ma è chiaro che il mio impegno dovrà essere compatibile», ha detto sul Corriere del Mezzogiorno. «Il Forum non è una festicciola di quartiere, non sono nozze da fare con i fichi secchi», è sbottato in un'intervista al Matti no. In verità a palazzo Santa Lucia, sede della Regione, qualche vocina di dentro sostiene che, in un mese dalle dimissioni del predecessore, s'è visto sì e no una volta «e non si riusciva nemmeno a organizzarci la conferenza stampa». Cattiverie? Può darsi. E comunque in quei soldi devono starci lo staff, le tasse e chissà cos'altro... Ma accorgersi che il cantore di Milady e di Velasquez s'è trasformato in una specie di contabile dei nostri sogni, sarebbe per molti di noi come scoprire che Robin Hood era un informatore dello sceriffo di Nottingham.
L'ASSE DELLE MOGLI - Folgorato da de Magistris in campagna elettorale, Vecchioni s'è diviso tra il palco napoletano e quello milanese di Pisapia, sempre accompagnato dall'arancione voluto dalla moglie Daria come colore del riscatto antiberlusconiano. Una vulgata vuole che l'asse tra Daria e Maria Teresa, consorte di Gigino, sia stato determinante nelle decisioni sul Forum, davanti a una pizza al Borgo Marinaro. Ora si balla sulle cifre. Il governatore Caldoro frena, pur non volendo rompere col sindaco un'intesa cordiale nata nella gestione dei disastri ereditati dai predecessori. «Gigino, qua i guai sono sanità e rifiuti. Dobbiamo ragionare sulla base dei 55 mila euro che prendono i nostri manager...», deve avergli sussurrato: non è tempo di largheggiare. Ai taccuini dichiara diplomatico: «Le cifre che ho sentito sono incompatibili, ma vedrete che troveremo un accordo». Il cerino dei 220 mila euro, nella nuova stagione di Mario Monti, scotta. E de Magistris è lesto ad allontanarsene: «Sono orgoglioso di avere scelto Roberto», premette sul suo blog, «lontano da logiche partitocratiche». Ma, naturalmente, il suo compenso sarà «adeguato alla condizione economica del Paese e di Napoli in particolare». E, a scanso di equivoci, «c'è un vespaio attorno a cifre che mai, dico mai, sono venute a mia conoscenza!». Deciderà alla fine una cabina di regia con dentro tutti (anche la Provincia, la Curia, il ministero degli Esteri e chissà chi altri): così tanti che non sapremo chi ha deciso. Ma almeno di questi contorcimenti non dovrà stupirsi uno che aveva capito la politica così bene da scrivere Canzonenoz nac : dove il leader della parte chiara e quello della parte scura erano poi la stessa persona, capace di mettere e togliere la barba secondo convenienza.

Corriere della Sera Goffredo Buccini2 5 novembre 2011 | 9:17

Sanità, “la Lombardia vanta crediti per 769 milioni. Il neoministro solleciti le altre Regioni a pagarci quanto ci spetta.”

Sanità, “la Lombardia vanta crediti per 769 milioni. Il neoministro solleciti le altre Regioni a pagarci quanto ci spetta.”
“In base ai dati pervenuti dall’Assessorato alla Sanità – la Lombardia vanta crediti dalle altre Regioni per oltre 769 milioni di euro, una cifra enorme che rappresenta in assoluto la più alta in Italia. Queste cifre costituiscono i crediti che la Lombardia vanta con il resto del Paese per le prestazioni sanitarie erogate agli abitanti delle altre Regioni, provenienti in particolare dal Mezzogiorno. Analizzando i dati sulle diverse sanità regionali si scopre inoltre che nel Meridione la situazione è ribaltata: la Campania, ad esempio, ha debiti col resto del Paese per quasi 385 milioni; discorso analogo per Puglia e Calabria che hanno un indebitamento rispettivamente di 277 e 263 milioni di euro.
Risulta chiaro oltre ogni ragionevole dubbio che non si può andare avanti in questa maniera ed è per questa ragione che invitiamo caldamente il neo ministro alla Salute, Renato Balduzzi, a farsi carico di sistemare la situazione, sollecitando le Regioni debitrici a saldare in fretta i conti con la Lombardia.

Bando - Finanziamento sul fondo di rotazione per ristrutturazione e adeguamento tecnologico di sale destinate ad attività di spettacolo

Presentazione delle domande di finanziamento sul fondo di rotazione per ristrutturazione e adeguamento tecnologico di sale destinate ad attività di spettacolo - Anno 2011 - ex art. 5 l.r. 30 luglio 2008, n. 21

È un’agevolazione finanziaria per interventi di ristrutturazione e adeguamento tecnologico di sale destinate ad attività di spettacolo.
Le sale oggetto degli interventi di ristrutturazione ed adeguamento tecnologico devono essere destinate prevalentemente ad atti­vità di spettacolo
E’ prevista una dotazione di € 2.000.000,00.

Enti locali ed altri soggetti pubblici e privati con personalità giuridica.

Ogni soggetto non potrà presentare più di una domanda di partecipazione al Bando né direttamente né indirettamente ovvero tramite imprese associate o collegate.
Il costo degli interventi finanziabili deve essere compreso tra un minimo di € 50.000,00 e un massimo di € 300.000,00 IVA inclusa.

Entità del contributo: fino ad un massimo del 70% del costo complessivo dell'intervento.
Il cofinanziamento non dovrà essere inferiore al 30% del costo complessivo dell'intervento.
L’intervento finanziario concesso si compone di una parte (75%) di finanziamento agevolato e di una parte (25%) di contributo a fondo perduto.

Il finanziamento è concesso senza interessi (salvo per soggetti che agiscono in regime di impresa) ed è restituibile in un periodo compreso tra un minimo di 3 anni fino ad un massimo di 7 anni (inferiore a € 100.000,00) o 10 anni (superiore a € 100.000,00).
Sono ammessi ad intervento finanziario i Progetti aventi ad oggetto l’adeguamento delle sale spettacolo in materia di sicurezza ed allestimenti (arredi, impiantistica, apparecchiature, interventi funzionali alla fruizione dello spettacolo da parte di portatori di disabilità sensoriale).

Gli interventi potranno essere avviati soltanto successivamente alla data di pubblicazione del presente Bando sul BURL. Gli interventi già avviati o in corso di realizzazione prima di quella data non saranno considerati ammissibili.

Spese ammissibili
Le tipologie di spesa ammissibili ai fini del presente Bando sono le seguenti:
−−Spese per attrezzature, arredi, dotazioni tecnologiche, impiantistica, apparecchiature, allestimenti,
−−Spese relative ad interventi edilizi nella misura strettamente necessaria alla realizzazione di allestimenti e all’adeguamento in materia di sicurezza.
−−spese di progettazione e di direzione dei lavori comprese entro un limite del 7% del costo complessivo;
−−oneri per la sicurezza, come previsti dal d.lgs 12 aprile 2006, n. 163 «Codice Dei Contratti Pubblici Di Lavori, Servizi, Forniture» , dal relativo Regolamento di esecuzione di cui al d.lgs del 5 ottobre 2010 n. 207 e loro successive modifiche e integrazioni e dal d.lgs. 81/2008 «Attuazione dell’art. 1 della legge 123/2007 in materia di tutela della saluta e della sicurezza nei luoghi di lavori»
−−costi sostenuti per garanzie nel limite massimo del 3% del Progetto ammissibile.
Termini e modalità di presentazione della domanda: entro le 16:30 del 15 febbraio 2012
La richiesta di contributo dovrà essere firmata dal legale rappresentante o da un suo delegato e dovrà essere corredata da una marca da bollo da € 14,62 e indirizzata a:

Regione Lombardia
Direzione Generale Cultura
Struttura Spettacolo
Piazza Città di Lombardia, 1
20124 Milano

Nel caso di invio postale non farà fede la data del timbro postale, ma esclusivamente quella del Protocollo della Giunta regionale.
Le domande presentate oltre il termine non saranno ammesse alla valutazione istruttoria.
La modulistica deve obbligatoriamente essere inviata anche per via telematica all’indirizzo:


La domanda dovrà essere inviata per posta o consegnata allo sportello unico del Protocollo Federato della Giunta Regionale - Viale Francesco Restelli, 2 - 20124 Milano (tel. 02 6765.5627 - 4101 - 4697) oppure presso gli uffici di Protocollo Regionale presenti in tutte le Sedi Territoriali dislocate nelle province di:
  • Bergamo - Via XX Settembre, 18/a  - 24122 - tel. 035 273111
  • Brescia - Via Dalmazia, 92/94 - 25121 - tel. 030 3462456
  • Como - Via L. Einaudi, 1  - 22100 - tel. 031 265900
  • Cremona  -  Via Dante, 136 - 26100 - tel. 0372 485208
  • Lecco - Corso Promessi Sposi, 132 - 23900 - tel. 0341 358911
  • Legnano - Via F. Cavallotti, 11/13 - 20025 - tel. 0331 440903
  • Lodi - Via Haussmann, 7 - 26900 - tel. 0371 458209
  • Mantova - C.so Vittorio Emanuele, 57 - 46100 - tel. 0376 232427
  • Monza - Piazza Cambiaghi, 3 - 20052 - tel. 039 2315381
  • Pavia - V.le Cesare Battisti, 150 - 27100 - tel. 0382 594211
  • Sondrio - Via Del Gesù, 17 - 23100 - tel. 0342 530244
  • Varese - Viale Belforte, 22 -21100 - tel. 0332 338511
orario di apertura al pubblico del protocollo: da lunedì a giovedì 9/12 - 14,30/16,30 - venerdì 9/12.