Il Blog ufficiale della Lega Nord di Cassano d'Adda, dedicato a conoscere le tue opinioni. Abbiamo deciso di farti sapere quello che stiamo facendo, ma soprattutto di ascoltare la tua voce, oltre che nelle strade e nelle piazze anche da qui.
martedì 24 maggio 2016
Pensieri in tema di Elezioni Comunali
Navigando
in reta si trovato diversi spunti per descrivere quello che succede a Cassano proveremo ora a farne un scritto organico.
Siamo
a pochi giorni dalla elezioni e si scatena la caccia al voto gli amici o pseudo tali che fino a ieri non
sapevano nemmeno cosa fosse la politica, che ti chiamano fingendosi interessati
a come stai. Ma il loro obiettivo e´ quello di avere il tuo “voto” o di raccomandarti qualche loro parente, da votare,
in lista per le elezioni comunali.
Possiamo
chiamarli “Facce di bronzo”, ma visto che siamo Milano meglio “ facce di
tolla”.
Vecchi
conoscenti, da sempre di destra, passati impunemente nel gruppo di “cassano
etica ed ecologista “nome sotto cui si nascondono i vecchi verdi cassanesi”,
probabilmente perchè illuminati dai giochi pirotecnici del beneamato sindaco;
democristiani da generazioni, che ti chiedono di votare per i “pentastellati” o
per il “partito democratico”. Gli ideali, la coerenza e la dignità stracciati
per qualche promessa, sicuramente, sarà disattesa. Se ben ricordo, una volta,
questo genere di “servi di scena” venivano chiamati portatori d’acqua, oggi,
invece, non resta che soprannominarli voltagabbana, opportunisti, profittatori
e arrivisti. Una totale confusione. Senza parlare delle tanto decantate “quote
rosa” trasformate velocemente dalle stesse in “quote di genere”. Potenza della
lingua Italiana. Miguel de Unamuno, filosofo, scrittore e drammaturgo
spagnolo asseriva: “La
maggior parte di coloro che pensano di cambiare idea, quasi certamente, non ne
ha mai avuta una.
Ma
passiamo a coloro che farebbero carte false pur di ritrovarsi in una qualsiasi
lista elettorale. Per la maggior parte dei casi si presentano come gente a modo
ma sotto la maschera sono falsi, ipocriti, bugiardi, arroganti e convinti che
l’elettore sia un decerebrato. Probabilmente, visti i risultati elettorali,
potrebbero avere ragione. Solamente prima delle elezioni ti ricevono, ti
sorridono, si dimostrano disponibili sapendo perfettamente che passato il
santo...passata la festa. Slogans e paroloni a parte, “lor signori” sanno
perfettamente che tutte le loro promesse resteranno inevase e che tutti questi
sforzi serviranno loro ad occupare una qualsiasi poltrona che possa garantirgli
prebende e benefit immeritati.
Un´ultima considerazione meritano le liste civiche i liste civiche, ormai tradizionali nelle elezioni amministrative di Cassano. Portatici di interessi particolari, individuali o di trombati, in realtà esprimo dei sentimenti “antipolitici”, e in qualche occasione manifestano il disagio di chi prova fastidio a schierarsi con l’una o con l’altra parte, anche se sono politicamente caratterizzate.
Il voto a queste liste
è inutile, come dimostra anche la storia recente nel nostro comune.
Infatti, è pacifico,
nessuna lista civica, in un sistema sempre più bipolare e nelle amministrative
caratterizzato dal doppio turno elettorale, ha la ben che minima possibilità di
raccogliere più voti di uno dei due principali schieramenti politici.
Per questa ragione i
partiti delle due coalizioni hanno imparato come si fa a depotenziare una lista
civica: basta non fare apparentamenti o accordi tra il primo ed il secondo
turno, tanto non cambierebbe nulla.
Le liste civiche hanno
infatti un potere di ricatto o di interdizione uguale a zero. Ed e’ giusto
saperlo.
mercoledì 11 maggio 2016
lunedì 9 maggio 2016
Cassano : Amministrative di giugno, tutto pronto per la campagna elettorale.
Undici liste elettorali, tre coalizioni e sei candidati sindaco; questo in cifre l’esercito dei
protagonisti in lotta alle elezioni amministrative del 5 giugno per scegliere la squadra che dovrà
amministrare Cassano nei prossimi cinque anni.
Liste elettorali presentate, tutto è pronto per il via ufficiale alla campagna elettorale. Alla
mezzanotte di venerdì è scaduto il termine per la presentazioni dei nominativi che danno il quadro
finale per chi votare alle prossime elezioni amministrative cassanesi del 5 giugno. Undici liste, tre
coalizioni e sei candidati; in questi numeri tutti i protagonisti che si daranno battaglia nei prossimi
giorni durante la campagna elettorale. Il Centro Sinistra ripropone la candidatura di Roberto
Maviglia, sindaco uscente, in coalizione con il Partito Democratico, Cassano Etica Ecologista e
Sinistra per Cassano, a guidare la coalizione di Centro Destra sarà Mario Albè con la Lega Nord,
Forza Italia e Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale; la terza coalizione riguarda invece una unione di
due liste civiche: Io Scelgo Cassano! Groppello - Cascine che per il candidato sindaco Andrea
Savino sarà sostenuta dalla civica Cassano Sicura. In campo anche il Movimento 5 Stelle, che punta
su Antonio Rizza, e altre due liste civiche: Cassano Obiettivo Sicuro che candida Elena Bornaghi
mentre la civica Trasparenza e Legalità per Cassano propone come candidato l’avvocato Concetta
Sannino. Stabilito chi sono i candidati in lotta per la guida alla città nei prossimi cinque anni,
l’attenzione si sposta ora sui programmi elettorali di ognuno di loro, programmi che dovranno
convincere gli elettori a fare le scelte giuste, auspicate da ogni candidato, in cabina elettorale.
Novità del voto delle prossime amministrative comunali sarà la possibilità di poter scrivere le
preferenze in coppia, vale a dire si può riportare nella stessa scheda il nominativo di un uomo e una
donna. Indipendentemente da chi sarà il prossimo sindaco di Cassano d’Adda, l’auspicio è che il
diritto-dovere del voto democratico venga messo in atto da tutti i cittadini che ne hanno facoltà,
affinché a perdere possa essere il “partito dell’assenteismo”.
Stefano Dati
Cassano - Polemiche, saluti e ringraziamenti all' ultimo consiglio comunale
“Ringrazio i consiglieri che in questi cinque anni, chi più chi meno, è stato presente in Consiglio Comunale”. Ha salutato con queste parole il primo cittadino Roberto Maviglia maggioranza ed opposizione ieri sera in un Consiglio Comunale sorvegliato dalle forze dell’ordine.
Cassano d'Adda, 5 maggio 2016 - Ultimo Consiglio Comunale blindato con la presenza di tutti gli agenti della polizia locale ed una pattuglia dei carabinieri quello andato in scena ieri sera. L’annunciato dell’abbandono per protesta dell’aula consigliare di alcuni consiglieri dell’opposizione, ed una pacifica manifestazione fatta solo con una bandiera con scritte di contestazione da parte della lista civica Trasparenza e Legalità per Cassano, ha fatto scattare la preoccupazione da parte dell’Amministrazione comunale che ha richiesto la presenza in forze degli agenti di polizia locale e carabinieri. La contestazione era legata alla contrarietà sulla decisione presa a porte chiuse dall’esecutivo con delibera di giunta sull’adozione del progetto per il recupero dell’area ex Linificio. Il nervosismo della serata è stato palpabile subito dai primi minuti dall’inizio del dibattito consigliare, quando gli esponenti della lista civica dell’avvocato Concetta Sannino avevano esposto una bandiera con la scritta” Massimo rispetto per i cittadini prima di tutto”. Il presidente del Consiglio Comunale Aristide Caramelli aveva immediatamente chiesto di rimuoverla altrimenti sarebbero intervenute le forze dell’ordine. Analoga minaccia d’intervento degli agenti era stato fatta da Caramelli anche successivamente durante lo svolgersi del dibattito consigliare, quando alcuni cittadini presenti in sala mormoreggiavano più del solito su quanto veniva detto dai consiglieri di maggioranza.
” Di fatto è stato un consiglio comunale caratterizzato da un dispiegamento di forze dell'ordine degno di un'udienza del maxi processo di Palermo, nonostante gli argomenti trattati fossero di tutt'altra specie. - Ha sostenuto l’avvocato Concetta Sannino protagonista con gli appartenenti alla sua lista civica dell’affissione della bandiera con scritta di protesta fatta subito rimuovere - E' inoltre antidemocratico che un consigliere di maggioranza si permetta di autereferenziarsi in una seduta pubblica del consiglio comunale, definendo se stesso ed il proprio gruppo come unica alternativa politica al governo della città. E' deludente anche che i principi democratici abbiano subito ieri sera un così duro colpo senza che neanche la minoranza, decimata nella presenza, rappresentativa dei cittadini elettori, abbia saputo contrastare”. Assente per ribellione il consigliere dell’opposizione della Lega Nord Fabio Colombo, aveva inviato i colleghi dell’opposizione ad abbandonare l’aula dopo la lettura da parte del presidente del consiglio comunale Aristide Caramelli, della lettera a lui inviata con le motivazioni della protesta.”E’ stato commesso un fatto a mio parere gravissimo: come tutti sapete a poco più di un mese dalle elezioni la sola giunta comunale ha deciso di approvare il piano di recupero ex linificio. - si legge nella missiva di Fabio Colombo - Un piano che prevede la realizzazione di 500 nuove abitazioni che equivale a circa 1500/2000 nuovi residenti, oltre ad attività commerciale ed artigianali, deciso dalla solo giunta comunale senza un passaggio ufficiale in Consiglio.
Non mi risulta inoltre, che sia stato redatto nessun verbale dalla consulta urbanistica ne quello dalla consulta ecologia”. Il presidente Caramelli non ha ritenuto di dover leggere la comunicazione del consigliere Fabio Colombo, spiegandone le motivazioni con tanto di citazioni legislative, ed i consiglieri dell’opposizione presenti, 3 su 6, sono rimasti al proprio posto senza abbandonare subito l’aula. Al momento del voto per l’approvazione del bilancio consuntivo del 2015, all’ordine del giorno, hanno quindi messo in atto la loro protesta allontanandosi dai banchi del consiglio comunale rinunciando così al voto. Il bilancio consuntivo è stato comunque approvato con la sola votazione dei consiglieri di maggioranza”.
giovedì 5 maggio 2016
Svuotiamo le librerie... e diamo un dispiacere a Renzi!
Cara Amica, caro Amico,
da giovedì sarà nelle librerie di tutta Italia, anche online, il mio libro, in cui racconto la nostra idea di futuro.
In un momento in cui Renzi e i suoi occupano ogni spazio mediatico, sarebbe bello che in tanti, a partire da te, corressero in libreria e aiutassero a diffondere il nostro pensiero.
Buona lettura, e grazie.
Io non mollo!
Matteo Salvini
L'intervento del Consigliere Fabio Colombo che il "democratico" Presidente del Consiglio Comunale non ha voluto leggere !!
Di seguito pubblichiamo l'intervento del Consigliere Fabio Colombo che il "democratico" Presidente del Consiglio Comunale ieri sera non ha voluto leggere :
"Consiglieri
tutti, vi informo che dopo lunga riflessione
ho deciso di non intervenire alla seduta del consiglio comunale di questa sera.
Questo perché il
Consiglio stato espropriato
dalle proprie funzioni
e dei propri
diritti.
E’ stato commesso
un fatto a mio parere gravissimo:
come tutti sapete
a poco più
di un mese
dalle elezioni la
sola giunta comunale
ha deciso di approvare il
piano di recupero
ex linificio.
Un piano
che prevede la realizzazione di nuove 500 abitazioni il che equivale a circa 1500/2000 nuovi residenti
oltre ad attività commerciale ed artigianali
deciso dalla solo
giunta comunale senza un passaggio ufficiale in Consiglio.
Non mi risulta
inoltre che sia stato redatto nessun
verbale dalla consulta
urbanistica ne quello
dalla consulta ecologia.
Spero che tutti
voi abbiate avuto modo di verificare tutta
la documentazione allegata
al piano di
recupero, noi lo abbiamo fatto e la stessa risulta incompleta e non capiamo come sia stato possibile
adottarlo.
Vi e domandiamo siete proprio certi che:
La
proprietà sia legittimata
a presentare questo
Piano di Recupero?
Siano state richieste tutte le autorizzazioni e verificati tutti progetti?
L’intervento rispetti
le previsioni del
pgt?
La proprietà abbia i diritti su tutte le
aree che interessano il Piano di Recupero?
I costi di urbanizzazione previsti sono corretti?
Vi e’ chiaro che
dedotte le opere a
scomputo degli oneri,
rimangono circa 5 milioni di
euro di costi, a carico
di chi? Dei cassanesi? Inoltre
ci sono diverse opere
con costi a
carico sempre dei
cittadini cassanesi, ed opere
migliorative che non sono poi cosi chiare?
Last “but not
the Least” come dicono gli inglesi ciò
che lascia basiti è
la tavola degli
espropri. Un’iniziativa
privata che nel
proprio progetto indichi
le aree da
espropriare indispensabili per
l’intervento stesso che
è privato. Dove si e’ mai visto
che un privato
espropri un privato? Nemmeno a
“Topolinia”
Mi rivolgo
soprattutto ai consiglieri della
maggioranza non giratevi
dall’altra parte, non fate
finta di nulla. Questa non è
la trasparenza e
la democrazia che avevate
promesso in questi anni ed il consiglio risulta in questo modo essere stato
esautorato dei propri poteri.
E per questo la
vostra e mia presenza risultano del tutto superflue.
Un saluto
Fabio Colombo
Cassano Sul treno senza biglietto spintona guardia giurata e lancia sasso contro finestrino - Il "solito" Far West
Arrestato 19 enne senegalese. L'episodio a Cassano d'Adda, lungo la Varese-Treviglio. A marzo sulla stessa tratta una ragazza era stata presa a martellate in testa per una rapina
Cassano d'Adda (Milano), 2 maggio 2016 - Nuova aggressione a bordo di un treno. Un senegalese di 19 anni è stato arrestato dai carabinieri per danneggiamento aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Il giovane è accusato di aver infranto il finestrino di un treno sulla tratta Varese-Treviglio all'altezza di Cassano d'Adda dopo essere stato sorpreso dal controllore senza biglietto.
Stando a quanto riferito, attorno alle 9.30 di domenica, il 19enne è stato scoperto senza ticket dal dipendente di Trenord che per evitare problemi ha chiesto l'intervento di una guardia giurata. Quest'ultima è stata a sua volta affrontata e spintonata dal viaggiatore e per questo ha chiamato i carabinieri. Appena sceso, il 19enne halanciato un sasso contro il finestrino del convoglio infrangendo il vetro e costringendo le ferrovie allasoppressione del treno.
La tratta Varese-Treviglio è la stessa sulla quale, sempre a Cassano d'Adda, a marzo una ragazza di Bergamo è stata presa a martellate in testa per una rapina . Nelle scorse settimane, proprio per tutelare la sicurezza dei passeggeri e del personale di Trenord, la Regione aveva presisposto la presenza guardie giurate per contrastare atti vandalici ai treni in sosta e aggressioni a chi viaggia.
lunedì 2 maggio 2016
Progetto linificio una scelta sbagliata oltre che eticamente Scellerata
Parto dal
presupposto che questo mio sfogo non e’ legato all’imminenza delle prossime
elezioni di giugno per le quali fino all'ultimo ho riflettuto sul se
ricandidarmi o no ed deciso di farlo solo per rispetto per qui 1522 cittadini
cassanesi che cinque avevano deciso di credere in me. Ed anche se non credo non
credo che verrò rieletto se lo fossi penso che mi dimetterei subito, visto che
in questi anni il ruolo del Consigliere Comunale ha perso ogni valore, infatti
tutte le decisioni vengono prese dalla Giunta su mandato di chi sta nella
stanza dei bottoni.
Dopo queste considerazioni passo ad invece a qualcosa di più importante è che
peserà sul futuro di tutti per gli anni a venire, ossia la scellerata scelta di
una giunta che a solo un mese della elezioni decide di approvare un piano di
recupero come quello del linificio "flottendosene" ampiamente di
tutto quello che avevano promesso ai cittadine durante la scorse elezioni e che
hanno sempre professato, etica, trasparenza, partecipazione.
Quello che sinceramente mi stupisce e' il comportamento del sindaco di cui avevo indipendente dalla opposta visione politica un considerazione positiva, anche per la passata conoscenza personale, ma che anche alla luce di questa decisione devo assolutamente rivedere.
La scelte di approvare il progetto presentato da parte della società Alauda che prevede il recupero dei 140 mila metri ennesimo progetto definito di recupero dell’aera ex Linificio, abbiamo perso il conto se si tratta del quarto o del quinto, come abbiamo denunciato più volte in passato, per me si tratta di un progetto di cementificazione selvaggia in modo particolare quando si parla di nuova residenza per 500 abitanti.
Quello che sinceramente mi stupisce e' il comportamento del sindaco di cui avevo indipendente dalla opposta visione politica un considerazione positiva, anche per la passata conoscenza personale, ma che anche alla luce di questa decisione devo assolutamente rivedere.
La scelte di approvare il progetto presentato da parte della società Alauda che prevede il recupero dei 140 mila metri ennesimo progetto definito di recupero dell’aera ex Linificio, abbiamo perso il conto se si tratta del quarto o del quinto, come abbiamo denunciato più volte in passato, per me si tratta di un progetto di cementificazione selvaggia in modo particolare quando si parla di nuova residenza per 500 abitanti.
Avevamo gia’
domandato ma l’amministrazione ha
presente quanti vani sfitti ed immobili non venduti ci sono sul territorio
comunale? Si ricordano quello che hanno scritto e fatto quando in passato è stato
approvato il piano di recupero area Veca, (EX Harry) e loro erano in minoranza?
O quando la maggioranza precedente aveva avviato a pochi giorni dalla propria
decadenza il cantiere, per altro
totalmente finanziato” per polo sicurezza, che tra l’altro avrebbe risolto
anche il problema della sede della protezione
civile e delle poste, Evidentemente no!
Per l’area EX
Linificio abbiamo sempre detto che si sarebbe dovuto pensare a qualche cosa di diverso. Ossia ad un
area destinata a polo tecnologico per promuovere l’imprenditoria giovanile e le
nuove tecnologie o in alternativa ad un area museale archeologica industriale
sul esempio di Crespi d’Adda. Ribadiamo, nessuna destinazione urbanistica
abitativa, e su questo tema inoltre volevamo che fossero i cittadini a
decidere”. “Devo constatare che per l’ennesima volta i paladini della
trasparenza anziché coinvolgere la cittadinanza con un referendum su decisioni
importanti ha prima proposto l’ennesima assemblea pubblica, poi un rapido
passaggio con i consiglieri comunali ed
alla fine hanno deciso loro i soliti
noti. Questa e' la loro democrazia.
Comprendiamo che è iniziata la campagna elettorale, quindi dopo il Giro
d’Italia che arriva per festeggiare i 50 anni dalla vittorio di Gianni Motta non per certo merito loro, arriva anche
il progetto sul Linificio forse per la paura di non poterlo più fare dopo le
elezioni.
Campagna elettorale che tra parentesi stanno facendo con i soldi dei cittadini come dimostra la distribuzione del opuscolo con bilancio di mandato (pagato da tutti noi) nel quale falsamente affermano di avere raggiunto oltre il 75 dei loro obiettivi.
Si dimenticano però
di citare i loro insuccessi (di seguito solo un breve campionario non
esaustivo)
Ø
Il Tribunale trasferito a Milano
Ø
L’Ufficio postale di Gropello è stato chiuso
Ø
La Caserma Carabinieri andrà a Pioltello
Ø
Il Progetto Polo Sicurezza è stato Cancellato.
Ø
La realizzazione Auditorium in ritardo di 4 anni
Ø
La Tangenziale in ritardo di 4 anni
Ø
Il Vice Sindaco PD indagato per abuso d’ufficio e truffa in concorso
Ø
L’Assessore ex IDV dimesso a
furor di popolo per affermazioni omofobe
Ø
Città molto più insicura ed in mano
alla criminalità come dimostrano tutti i fatti di cronaca di quasi anni
Ø
Si sono succeduti 4 comandati polizia
locale
Ø
Le Tasse sono aumentate
Ø
Le Cooperative hanno preso tutti
o quasi gli appalti pubblici
Ø
L’estensione della casa di
Riposo e’ nel limbo
Ø
Il Comune ha perso cause civili
contro i cittadini (Ananasso, Via Newton)
A questo punto ci
chiediamo il perché di tanta fretta nell’approvare un progetto cosi importate, a meno che come diceva qualcuno “A pensar male degli
altri si fa peccato ma spesso ci si indovina.”, in futuro il progetto o parte dello stesso finisca
in mano a qualche amico o amico di amici della giunta ...
FC
Il Giorno - Ex Linificio, dopo 20 anni il recupero è vicino
Cassano d'Adda (Milano), 1 maggio 2016 - Ex Linificio, la Giunta adotta il piano di recupero, «dopo 20 anni di parole uno storico traguardo». Adozione l’altro pomeriggio, ora le osservazioni, entro un mese l’approvazione definitiva, e poi semaforo verde ai lavori. In volata: il 3 giugno la data ufficiale di decadenza dell’amministrazione in carica. E questo, come era prevedibile, è il cavallo di battaglia degli oppositori politici: «Irresponsabile approvare un intervento di questa portata un mese prima delle elezioni: una corda al collo per l’amministrazione che verrà». Torniamo all’adozione del maxi progetto, l’ultimo di almeno una quindicina abbozzati in vent’anni, il definitivo, presentato dalla società Alauda a marzo. Prevede, nelle linee generali, un intervento misto con residenza (almeno 600 nuovi abitanti), commercio e terziario, verde e parti museali. C’è anche un’appendice suggestiva, l’ipotesi di un traghetto dal nuovo quartiere alla stazione ferroviaria via canale Muzza.
L'area dismessa, ammasso fatiscente di vecchi capannoni, rottami e pericolo, una ferita nel cuore del centro storico, attende da decenni. L’iter, arenato a lungo nei giorni neri dell’inchiesta tangenti, è andato avanti lento. Il piano è stato inserito nelle linee guida del Pgt «ed eccoci qua - così l’assessore all’Urbanistica Vittorio Caglio -. Adozione fatta perché il recupero di quest’area era uno dei punti strategici nel programma di mandato dell’Amministrazione, il Pgt del 2013 ha creato tutte le condizioni dal punto di vista urbanistico perché si potesse procedere e il Parco Adda Nord ha confermato la pianificazione del Comune, vincolando inoltre gli edifici esistenti che devono essere recuperati come archeologia industriale. La bozza del piano di recupero - ancora Caglio - è stata presentata ai consiglieri e alla cittadinanza. Il piano ha seguito tutto l’iter previsto. L’adozione, ora, è qualche cosa che si può definire storico per Cassano. Dopo anni di ipotesi mai approdate a nulla di concreto siamo all’arrivo. Ci prendiamo questa responsabilità con soddisfazione». Le elezioni imminenti? «Chi ora strumentalizza questa circostanza è forse spiazzato. Qui c’è la politica che sa decidere per il bene della città».
Fra le voci indignate, subito, c’è quella di Mario Albè, sfidante di Maviglia e candidato di Lega, FI e Fratelli d’Italia: «Reputo gravissima la scelta di approvare in Giunta, a un mese dalle elezioni, un progetto di questa immane portata. La maggioranza non ha dato prova di grande trasparenza e responsabilità. Alla serata di presentazione avevo chiesto, accoratamente, di evitare questo passo. Oggi vediamo il risultato, i cittadini prendano atto». Il progetto? «Sono un tecnico, e non ne parlo perché non ho accesso alla documentazione completa. Ci sono aspetti che avrei voluto vagliare a fondo: accessibilità, sicurezza, fognature, parcheggi. Non sarà possibile. L’amministrazione ha scelto il salto in avanti, lascia a chi verrà una eredità pesante».
di MONICA AUTUNNO
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