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in reta si trovato diversi spunti per descrivere quello che succede a Cassano proveremo ora a farne un scritto organico.
Siamo
a pochi giorni dalla elezioni e si scatena la caccia al voto gli amici o pseudo tali che fino a ieri non
sapevano nemmeno cosa fosse la politica, che ti chiamano fingendosi interessati
a come stai. Ma il loro obiettivo e´ quello di avere il tuo “voto” o di raccomandarti qualche loro parente, da votare,
in lista per le elezioni comunali.
Possiamo
chiamarli “Facce di bronzo”, ma visto che siamo Milano meglio “ facce di
tolla”.
Vecchi
conoscenti, da sempre di destra, passati impunemente nel gruppo di “cassano
etica ed ecologista “nome sotto cui si nascondono i vecchi verdi cassanesi”,
probabilmente perchè illuminati dai giochi pirotecnici del beneamato sindaco;
democristiani da generazioni, che ti chiedono di votare per i “pentastellati” o
per il “partito democratico”. Gli ideali, la coerenza e la dignità stracciati
per qualche promessa, sicuramente, sarà disattesa. Se ben ricordo, una volta,
questo genere di “servi di scena” venivano chiamati portatori d’acqua, oggi,
invece, non resta che soprannominarli voltagabbana, opportunisti, profittatori
e arrivisti. Una totale confusione. Senza parlare delle tanto decantate “quote
rosa” trasformate velocemente dalle stesse in “quote di genere”. Potenza della
lingua Italiana. Miguel de Unamuno, filosofo, scrittore e drammaturgo
spagnolo asseriva: “La
maggior parte di coloro che pensano di cambiare idea, quasi certamente, non ne
ha mai avuta una.
Ma
passiamo a coloro che farebbero carte false pur di ritrovarsi in una qualsiasi
lista elettorale. Per la maggior parte dei casi si presentano come gente a modo
ma sotto la maschera sono falsi, ipocriti, bugiardi, arroganti e convinti che
l’elettore sia un decerebrato. Probabilmente, visti i risultati elettorali,
potrebbero avere ragione. Solamente prima delle elezioni ti ricevono, ti
sorridono, si dimostrano disponibili sapendo perfettamente che passato il
santo...passata la festa. Slogans e paroloni a parte, “lor signori” sanno
perfettamente che tutte le loro promesse resteranno inevase e che tutti questi
sforzi serviranno loro ad occupare una qualsiasi poltrona che possa garantirgli
prebende e benefit immeritati.
Un´ultima considerazione meritano le liste civiche i liste civiche, ormai tradizionali nelle elezioni amministrative di Cassano. Portatici di interessi particolari, individuali o di trombati, in realtà esprimo dei sentimenti “antipolitici”, e in qualche occasione manifestano il disagio di chi prova fastidio a schierarsi con l’una o con l’altra parte, anche se sono politicamente caratterizzate.
Il voto a queste liste
è inutile, come dimostra anche la storia recente nel nostro comune.
Infatti, è pacifico,
nessuna lista civica, in un sistema sempre più bipolare e nelle amministrative
caratterizzato dal doppio turno elettorale, ha la ben che minima possibilità di
raccogliere più voti di uno dei due principali schieramenti politici.
Per questa ragione i
partiti delle due coalizioni hanno imparato come si fa a depotenziare una lista
civica: basta non fare apparentamenti o accordi tra il primo ed il secondo
turno, tanto non cambierebbe nulla.
Le liste civiche hanno
infatti un potere di ricatto o di interdizione uguale a zero. Ed e’ giusto
saperlo.
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