Tangenziale, il traguardo si allontana. Incombe il macigno del sottopassaggio
Cassano D'Adda, 10 marzo 2015 - Tangenziale, ilponte sull’Adda avanza ma il traguardo s’allontana: sul percorso dei lavori il macigno del sottopassaggio. Al completamento dell’asse della circonvallazione manca la realizzazione del sottopassaggio della provinciale per Albignano: per realizzarlo, con la tecnica a spinta, occorrerà chiudere la strada per settimane. Se ne parla non prima dell’estate. Sfuna la possibilità di chiudere a giugno, come da cronoprogramma, i lavori della tribolata tangenziale, opera attesissima, cantiere interminabile. La realizzazione del sottopassaggio perpendicolare alla 104 e parallelo ai binari della Milano Treviglio è uno snodo cruciale. E tecnicamente la faccenda si sta facendo complessa più del preventivato. «Quel tratto - spiega il sindaco Roberto Maviglia - è un dedalo di infrastrutture e sottoservizi, vanno tutti spostati in sicurezza, c’è la ferrovia, si va a intersecare una roggia di grande importanza per la campagna intorno. Le imprese avevano ipotizzato di realizzare l’opera fra il 15 aprile e il 1 maggio. Ma non sarà possibile, si va di sicuro all’estate. E dunque, per la fine lavori, non prima dell’autunno o di fine anno». Durante la posa del sottopassaggio sarà indispensabile chiudere la provinciale per Albignano e Rivolta al traffico. Un tratto di poche decine di metri, fra la vecchia discesa alla stazione ferroviaria e la fine dell’abitato cassanese.
Di fatto, case e aziende al di là della strozzatura rimarranno isolate, e molti cassanesi saranno costretti al periplo attraverso Trecella. «Stiamo cercando una soluzione che limiti al massimo i disagi - spiega ancora il sindaco -. Ma ciò che si può fare è scegliere il periodo di migliore impatto, perché la chiusura è inevitabile, e non c’è possibilità di creare percorsi alternativi: di fianco alla tangenziale passano i binari». La questione sottopassaggio è l’ultimo nodo scorsoio verso la fine lavori. La strada è posata a ovest, e proseguono a est i lavori per la posa del viadotto sull’Adda, ultimo step della grande opera. Due chilometri scarsi di strada che sono costati dieci anni di iter e sino a questo momento quattro anni di cantieri aperti, fra intoppi maggiori e minori. «Da tempo ho smesso di dare date di fine lavori, naturalmente speriamo di vedere tutto concluso entro l’anno». Anche perché all’entrata a regime della sospirata circonvallazione è legato il ridisegno della viabilità nel centro urbano, e sono legati molteplici progetti di rivitalizzazione di strade e piazze, che saranno, nel giro di pochi mesi, libere dall’assedio del traffic
C'è poco da commentare...nemmeno la Salerno Reggio ci ha impiegato tanto a fare un tratto cosi breve....che vergogna.
RispondiEliminaHa perfettamente ragione e questi signori che si professano tecnici, dovrebbero prendere atto del loro fallimento ed andare a casa.
RispondiEliminaNon potevano non sapere da subito che vi sarebbero stati questi problemi .. ma si sono svegliati solo ora!!