Bar chiuso e niente biglietteria: la stazione di Cassano è fantasma
Proseguono i disagi causati dai cantieri per la tangenziale
di Monica Autunno
Cassano d'Adda, 11 dicembre 2013 - L’area disastrata della stazione ferroviaria, il bar ancora chiuso e il problema dei biglietti: la struttura rimane inutilizzata, e per i pendolari nemmeno l’ombra di una rivendita. Silenzio totale da parte delle Ferrovie: inevasa per ora anche la richiesta del Comune di poter allestire, quantomeno, una rivendita automatica in centro paese.
È paradossale la vicenda della mancata riapertura del bar biglietteria a ridosso dello scalo ferroviario. Il nuovo bar, destinato a sostituire quello vecchio sull’altro versante della stazione (ora occupato dai cantieri della tangenziale) è pronto, è stato realizzato dal Comune ormai da un anno, ed è lì, bell’e impacchettato e abbandonato, al limitare del nuovo parcheggio di interscambio e all’imbocco del sottopasso di accesso alle banchine.
In compenso è andato deserto il bando per la gestione, nessun operatore si è detto interessato ad accaparrarsi l’attività, e non è neppure stato siglato l’atto formale di cessione dell’immobile alle Ferrovie, previsto dagli accordi. A fronte dello stallo burocratico, il gravissimo buco di servizi per i passeggeri, che, dal momento della chiusura del precedente bar, che per anni aveva fornito il servizio rivendita di biglietteria oltre che molti altri di assistenza ai pendolari (vendita giornali, bar e tabacchi, e un sostanziale presidio di un luogo quantomai isolato e malfrequentato), non hanno più a disposizione una biglietteria a terra. Unica possibilità per chi non si sia procurato gli abbonamenti quella di comperare i biglietti a bordo, cercando un controllore dopo la salita, e a rischio comunque di contravvenzioni se si viene trovati sprovvisti. «Ci troviamo purtroppo davanti all’ennesimo caso di burocrazia paralizzante - spiega l’assessore ai Trasporti Andrea Gaiardelli -. Vorremmo procedere quantomeno con la cessione della struttura bar, c’è stato un incontro davanti al notaio l’altra settimana, ma al momento niente si muove. Sappiamo che la mancanza di una struttura di servizio è un disagio per i passeggeri: ma che cosa possiamo fare?».
Ma non mancano le critiche sul come è stata gestita l’operazione. Il bar precedente chiuse in anticipo, la scorsa estate, inghiottito dai cantieri, e gli storici titolari hanno rifiutato di gestire il nuovo: «Nessuna garanzia sul fronte della sicurezza, un bando che non garantisce gli operatori».
Ma non mancano le critiche sul come è stata gestita l’operazione. Il bar precedente chiuse in anticipo, la scorsa estate, inghiottito dai cantieri, e gli storici titolari hanno rifiutato di gestire il nuovo: «Nessuna garanzia sul fronte della sicurezza, un bando che non garantisce gli operatori».
di Monica Autunno
Commenti
Certo che questa amministrazione a livello di approssimazione e di incompetenza non la batte proprio nessuno....
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