Il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, in un'intervista al sito Affari italiani.it, spiega la sua strategia, il suoi progetti per il futuro. Fa un'analisi della situazione attuale del centrodestra e guarda al futuro. Su Berlusconi sembra non avere dubbi, usa il paragone con Sacchi che "dopo aver vinto tutto al Milan...". Insomma, sostiene che dovrebbe lasciare ma non si sbilancia sulla figlia Marina liquidando la domanda del giornalista con uno sbrigativo: "Non mi piacciono le dinastie".
La vittoria di Renzi - Fa autocritica sul centrodestra ma prima si concentra su Renzi. Sostiene che il suo 40% è costruito sulle promesse "e le promesse vanno poi mantenute e purtroppo la situazione economica non è certo positiva". Salvini inoltre si concentra su quel 40% di italiani che non sono andati a votare "Quiondi c'è un mare di gente alla finestra con cui io voglio parlare. Se il Centrodestra si sveglia dopo la mazzata torna a fare il Centrodestra. Ma a fare il Centrodestra, perché non lo ha fatto in questi tre anni. Un Centrodestra che sostiene Monti, Letta, Renzi e fa le riforme con la sinistra non è il Centrodestra".
La strategia - Per Salvini, quindi il centrodestra dece "fare il centrodestra sui temi dell'immigrazione, dell'economia, della lotta allo statalismo, del non andare accompagnati alla Merkel. Che Centrodestra è? Io domani sono con la Le Pen mentre Forza Italia e Ncd se non cambiano le cose siederanno con la Merkel. C'è un problema di identità, per assurdo la Lega è l'unica forza di Centrodestra che è cresciuta". E infine a proposito di Fratelli d'Italia si sbilancia: "Conto di costurire qualcosa con loro"
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un tuo commento