Chi sarà il candidato sindaco del centrodestra alle prossime amministrative? Tra gli effetti collaterali dei «sorprendenti» risultati del voto di domenica a Milano c’è anche la lotta intestina nella galassia Fi-Lega-Ncd per la successione a Giuliano Pisapia. Ieri, dall’alto del suo numero di preferenze il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini ha lanciato il guanto di sfida al suo potenziale competitor, il ministro Ndc delle Infrastrutture, Maurizio Lupi che non ha mai nascosto il desiderio di correre alle prossime comunali del 2016: «Mi fa piacere che lo sconosciuto Salvini - dice ironicamente il segretario del Carroccio - abbia preso nel Nord ovest 5 volte le preferenze del ministro Lupi e siccome da domani iniziamo l’azione di sfratto al sindaco di Milano Pisapia la Lega vuol essere capofila». Le cifre parlano chiaro. Salvini è stato il «re» delle preferenze della circoscrizione che mette insieme Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, con 223.103 voti personali, più della capolista del Pd, Alessia Mosca che ha raggiunto le 181.436 preferenze. Lupi si è «fermato» invece a 46.380. Se si guarda il voto milanese la situazione volge sempre a favore di Salvini, anche se la distanza è minore: 19.177 voti al segretario della Lega, 8.809 all’ex assessore della giunta Albertini. Quanto basta al leader del Carroccio per «prenotare» con largo anticipo un posto in prima fila per la sfida del 2016. «Non ho mai visto Milano così triste e così sporca, è vero che il Pd è il primo partito in città, ma io non mi rassegno credo che un centrodestra pulito, serio ce la possa fare, abbiamo due anni di tempo: ci sono».
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