Gazzetta dell'Adda, Cassano d'Adda - Quindici milioni di euro in cassa e non poterli
spendere. E' l'effetto del patto di stabilità che sta strangolando il
Comune come tutte le altre Amministrazioni comunali. Lo ha sottolineato il sindaco Roberto Mavigliadiscutendo il
bilancio mercoledì sera in Consiglio comunale. Il meccanismo diabolico
inventato dal Governo Prodi e poi reso soffocante da quello Berlusconi per far
risparmiare i Comuni cosicché possa continuare a spendere lo Stato centrale
infatti risulta particolarmente odioso per una città che sulla carta è
ricca.
«Il Comune - ha chiarito il primo cittadino - ha in cassa 15 milioni di
euro. Soldi accantonati per finanziare opere pubbliche importanti come la
tangenziale, l'ingrandimento della casa di riposo, il polo della sicurezza e le
opere di compensazione di Brebemi. Ma non può spenderli altrimenti finirebbe
per violare il patto di stabilità . E' questo il motivo per cui i cantieri
non vanno avanti. Abbiamo i soldi ma non possiamo usarli. Anzi ci costringono
ancora a risparmi ulteriori». Secondo i nuovi tagli quest'anno Cassano
dovrà chiudere la parte corrente del bilancio con un avanzo di 1,1
milioni di euro pari ai tagli operati ai trasferimenti da Roma. «Il risultato è
che abbiamo dovuto scegliere tra tagliare i servizi oppure aumentare l'Irpef -
ha precisato il sindaco - L'aiuto ai più deboli è una caratteristica, una
tradizione che hanno portato avanti tutte le Amministrazioni che si sono
susseguite alla guida della nostra città . I servizi che tutti i cittadini
contribuiscono a finanziare e la solidarietà sono le caratteristiche che
fanno di noi una comunità . Non ce la siamo sentita di prendere un'altra
strada».
Commento:
Riprendiamo quanto da noi scritto qualche giorno fa "Ci domandiamo ma il Sindaco scopre solo ora della esistenza dello Patto di Stabilita'? Piu volte gli abbiamo fatto presente che il Patto di stabillita esiste dal 1998, introdotto dall’allora Governo di Centro Sinistra, per rispettare gli accordi presi in sede europea, che forse ora tutti si rendono conto avre portato piu danni che benefici. Capiremmo se in questi ultimi 12 anni il Sindaco avesse fatto altro e fosse un neofita della politica, ma in questo periodo e’ stato 5 anni assessore e 5 anni consigliare comunale, ma forse a quel tempo era interessato ad altre cose, invece che a cercare di fare quadrare il Bilancio".
Infine se si vogliono mantenere i
servizi oltre che aumentare l’IRPEF si dovrebbe pensare a risparmiare partendo
per esempio da contratti di progettazione dati per fare progetti gia esistenti
o ad avvocati a cui poi viene chiesto di non presentarsi alle udienze o per
iniziative promozionali di dubbio gusto, e cosi via.
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