«Valuteremo nelle
prossime settimane anche l'eventualità di un abbinamento tra le elezioni
politiche del 2013 e le elezioni anticipate in regione Lombardia»: lo hanno
detto il vicepresidente lombardo Gibelli e il capogruppo leghista in regione Galli
alla fine del Federale della Lega nord. Le parole degli esponenti leghisti
precisano l'indicazione data in mattinata dal leader Roberto Maroni: «Mi pare
che tutto quello che è successo renda piuttosto difficile pensare che si possa
continuare fino al 2015». Le valutazioni della Lega erano particolarmente
attese dopo l'inchiesta che avrebbe coinvolto anche il governatore Roberto
Formigoni con le accuse di corruzione e finanziamento illecito. All'ordine del
giorno della riunione in via Bellerio c'è stato proprio l'atteggiamento da
tenere nei confronti del governo della Lombardia. La decisione finale si
prenderà però solo dopo il congresso di Assago, quello della successione
Bossi-Maroni.
«OPPORTUNITA' POLITICA» - «Sentiremo il segretario della Lega lombarda, Matteo
Salvini, gli altri verranno a dirci che cosa pensano, che cosa sanno della
vicenda e poi valuteremo», ha spiegato Maroni al suo arrivo, in via Bellerio,
per partecipare alla riunione del massimo organo esecutivo del partito. «Non mi
interessa tanto capire se ci sono fondamenti di carattere penale, perché questo
è compito della magistratura», ha continuato Maroni, «mi interessa capire se
questa vicenda rende possibile la continuazione del governo di Regione
Lombardia fino al 2015». «Perché - ha insistito - ci sono ragioni di merito,
che valuterà il giudice, ma ci sono anche ragioni di opportunità, sul piano
politico, che, a volte, rendono difficile o, addirittura, impossibile
continuare». «Questa - ha detto - è la valutazione che faremo».
IL SEGRETARIO - Roberto Maroni ha
spiegato di non avere ancora cominciato a raccogliere le firme necessarie (in
tutto 120) a sostegno della sua candidatura a segretario federale della Lega
Nord, in vista del congresso di sabato e domenica. E ha chiarito che sarà il
nuovo segretario federale, che verrà eletto nel congresso di sabato e domenica,
l'unico «responsabile della linea politica» della Lega Nord. «Il congresso
deciderà; è chiaro che poi, quando viene nominato un segretario è responsabile
della linea politica del movimento».
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