Il Consiglio regionale della Lombardia ha invitato il Governo a riprendere celermente il percorso del federalismo fiscale, a intervenire perche' per i costi delle assemblee legislative delle Regioni siano utilizzati parametri standard, a ridurre l'aliquota Ires ai fini del rilancio della crescita economica, ad attuare il regionalismo differenziato, ad applicare il criterio della virtuosita' nella spending review, a recuperare i crediti in modo ''meno vessatorio'' e a estendere il processo di armonizzazione dei bilanci, gia' in fase di sperimentazione in Lombardia, a tutte le Regioni.
Lo chiede una risoluzione approvata oggi coi voti a favore di Pdl e Lega, l'astensione di Pd, Udc e Pensionati, il voto contrario di Idv e Sel.
''I toni del dibattito e la larga convergenza sul documento con il contributo della minoranza sono la prova che questo Consiglio regionale e' piu' che mai deciso a essere protagonista di una rinnovata stagione politico-istituzionale che vede nell'autonomia e nelfederalismo le strade certe per fare uscire la Lombardia dalla crisi''.
''Oggi - ha quindi ricordato - la discussione ha toccato la questione degli esodati, che interessa circa 100 mila lavoratori lombardi che in seguito a una riforma delle pensioni azzardata adesso sono senza stipendio e senza pensione e vivono nel dramma, il patto di stabilita' che strangola i nostri comuni e la spending review del Governo per il contenimento della spesa, che ha finito per penalizzare soprattutto realta' come la Lombardia che hanno i conti a posto''.
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