Il decreto Sviluppo così com'è, non è una
"risposta seria alla questioen del Nord" ma soltanto un
"malloppo" che "va preso e buttato nel cestino perché non
servirà a niente". Parola del neo segretario della Lega, Roberto Maroni,
che nel corso di una conferenza stampa alla Camera ha illustrato le tre
proposte del Carroccio per la crescita: commissariamento e pubblicizzazione
delle banche, dimezzamento immediato dell'Ires per due anni per le piccole e
medie imprese e infine compensazione automatica di debiti e crediti delle
imprese con lo Stato. All'iniziativa erano presenti anche il capogruppo
Gianpaolo Dozzo, i deputati Giovanni Fava e Maurizio Fugatti.
"Questa - ha sottolineato Maroni - è una prima importante e forte proposta di iniziativa della Lega dopo il congresso. Le tre proposte vanno nella direzione di un sostegno forte alle piccole e medie imprese che sono il tessuto produttivo soprattutto del Nord. Questa è la locomotiva dell'economia italiana che noi vogliamo sostenere e il governo finora ha solo penalizzato".
"Questa - ha sottolineato Maroni - è una prima importante e forte proposta di iniziativa della Lega dopo il congresso. Le tre proposte vanno nella direzione di un sostegno forte alle piccole e medie imprese che sono il tessuto produttivo soprattutto del Nord. Questa è la locomotiva dell'economia italiana che noi vogliamo sostenere e il governo finora ha solo penalizzato".
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