giovedì 1 marzo 2012

Flash dal Consiglio Comunale del 29 Febbraio. La maggioranza brancola nel Buio!! FIAT LUX

Di seguito il resoconto del Consiglio di ieri sera, che ha avuto un epilogo a definire Fantozziano, sarebbe solo  eufemistico!! 


Dopo l’approvazione l’approvazione verbali seduta consigliare del 7 febbraio 2012.

Ci è stato confermato che al punto 4 sarebbe stato inserito il nostro ordine del giorno urgente sulla tesoreria comunale, pubblicato nel nostro post precedente.

Si è passato poi al punto:

2) Piano di Governo del Territorio e recupero delle aree dismesse: aggiornamenti e discussioni.


Abbiamo da subito eccepito che non ci era stata fornita la documentazione necessaria per discutere in dettaglio di quello che vuole fare l’amministrazione, abbiamo inoltre chiesto se si trattava di una discussione solo sul Linificio oppure su tutto il PGT.

Dopo una serie d’interventi poco significativi e molto auto incensanti fatti da parte della maggioranza, finalmente un paio di consiglieri hanno ammesso che era difficile discutere senza qualche cosa di concreto.

Quando è stato il nostro turno abbiamo detto le nostre posizioni basate sul nostro programma elettorale che riproponiamo di seguito:
Per un territorio più vivibile
L’amministrazione deve considerare centrale il tema del rispetto del nostro territorio e della nostra terra. Per questo proponiamo di migliorare l’ambiente di vita della città, ma conservando, tutti gli elementi architettonici ed ambientali tradizionali e di interesse storico che caratterizzano l’unicità di un territorio. L’impegno per quanto riguarda i settori dell’urbanistica, dell’ambiente e dei trasporti deve andare proprio in questa direzione, senza nulla precludere allo sviluppo economico o produttivo e al miglioramento dei servizi, ma ponendo allo stesso tempo attenzione alla qualità edilizia, urbana ed ambientale, nell’interesse della comunità residente. Crediamo che l’amministrazione comunale debba garantire un ambiente di vita adeguato ai tempi: il tema della qualità, nelle trasformazioni edilizie e urbanistiche, deve tornare, come era un tempo, al centro dei programmi politici. Una città più bella e più sicura, con maggiori spazi verdi fruibili da tutti e con adeguate e moderne strutture pubbliche va a vantaggio non solo dei residenti ma anche dello stesso mercato edilizio. Non si può più pensare alle trasformazioni urbanistiche solo in termini di aumento degli indici di edificabilità: questo sistema distorto della trasformazione, che purtroppo ha caratterizzato anni e anni di cattiva urbanistica italiana, ci ha lasciato in eredità paesi e città invivibili e tristi, con servizi alquanto carenti e diminuzione progressiva della qualità ambientale. L’Amministrazione ritiene, indispensabile che venga adottato un Piano di Gestione del Territorio che preveda quantità edificabili controllate e ridotte al minimo, il più possibile tendenti allo zero, alle quali affiancare progetti attenti alla qualità del costruito, prevedendo riqualificazioni adeguate, grazie anche alla partecipazione attiva dei residenti, che meglio di chiunque altro conoscono il loro ambiente di vita e sanno di conseguenza suggerire all’amministratore idee per migliorarlo. In una città, la previsione della crescita demografica è un calcolo molto importante perché è da essa che dipende la quota di espansione edilizia. L’Amministrazione ritiene che il dimensionamento di un Piano di Gestione del Territorio si debba fare sulla base delle reali tendenze demografiche e non invece, come spesso accade, su previsioni di crescita sproporzionate e sovradimensionate, dettata dalla richiesta degli operatori del territorio. Riteniamo perciò che un comune debba avviare un dimensionamento realistico della popolazione residente e non su previsioni del tutto inventate, esagerate e slegate dalla realtà. Stessa politica deve essere fatta per le zone produttive: è importantissimo dare la possibilità a chi lavora e a chi produce di ampliare le proprie strutture o di poter edificare su nuove aree più adeguate. Occorre tuttavia dimostrare la reale necessità di espansione e garantire allo stesso tempo nuove offerte di lavoro. Riassumendo La crescita edilizia deve essere ridotta al minimo, possibilmente tendente a zero, in ogni caso controllata, e legata a necessità socioeconomiche oggettive, di maggiore qualità e con minore spreco di suolo. In ogni caso pensiamo che si debba applicare la un concetto di perequazione urbanistica estesa, cioè la volumetria è un bene di tutti e non solo di pochi. Promuoveremo la richiesta di allargare i confini del Paco Adda Nord per comprendere tutta l’area aldilà dell’Adda (Cascine San Pietro e limitrofe) e l’area della Cava di Groppello, evitando in questo modo eventuali scempi futuri.

Recuperiamo i centri storici
La conservazione e la valorizzazione delle tradizioni dei nostri luoghi saranno i temi guida di questa amministrazione. Per noi la cultura dei popoli è un patrimonio da tramandare alle generazioni future. Dal punto di vista edilizio ed urbanistico le “nostre radici” sono da far riaffiorare con azioni mirate alla riqualificazione del tessuto storico dei luoghi e al recupero degli edifici più significativi. Altre azioni collegate sono tuttavia necessarie da parte dell’amministrazione, ad esempio l’impegno economico e progettuale per rendere “vivibili” le piazze e le vie della Città e altri spazi pubblici in cui storicamente si svolgeva la vita sociale. E’ solo l’offerta di ambienti di ritrovo (sia aperti che chiusi) curati e sicuri che può favorire lo svolgersi di quelle attività socio-culturali legate alla tradizione. Naturalmente anche in questo caso, come dovrebbe essere di prassi per una buona amministrazione, la cura, la pulizia e la manutenzione degli spazi pubblici è anche un segno di affezione per un posto e per i suoi abitanti. Il centro storico è “per definizione” il patrimonio più autentico della storia di ogni luogo. I nuclei antichi vanno recuperati e resi vitali, non solo perché rappresentano il palinsesto della tradizione ma anche perché il riutilizzo degli edifici contribuisce a bloccare l’ulteriore spreco di suolo con nuove ed inutili costruzioni periferiche. Si deve dedicare al centro storico un’attenzione prioritaria nella politica urbanistica locale ed investire per la sua riqualificazione le risorse necessarie, anche con incentivi adeguati per chi intende ristrutturare. Il “buongoverno” di un paese e di una città parte anzitutto dall’esistente: il territorio è una risorsa da conservare, per quanto possibile, intatta e quindi è prioritario il recupero del patrimonio edilizio esistente soprattutto se di proprietà comunale. Anche in previsione della apertura della Tangenziale, intendiamo avviare la sperimentazione di un isola pedonale nelle piazze cassanesi, rendendole in questo modo il vero cuore della città ed il Centro Commerciale naturale.

Programmazione commerciale
La particolare crisi di questo settore vitale per l’economia richiede la giusta attenzione e per noi  Cassano deve puntare al ruolo di essere il punto di riferimento per tutti i Comuni limitrofi. Purtroppo i grandi centri commerciali sono una vera e propria calamità per il territorio, in quanto il loro sviluppo incontrollato determina non solo uno spreco di suolo ma anche la chiusura di una rete di piccoli e medi esercizi commerciali che sono la linfa vitale del tessuto economico di un comune. I commercianti che non sono in grado di sostenere la concorrenza della grande distribuzione, non solo chiudono il proprio esercizio subendo un danno economico che si ripercuote sulla società, ma lasciano abbandonato un territorio che via via diventa sempre più degradato. Per questo è necessaria una seria programmazione commerciale che punti a un commercio di qualità, variegato e che si rivedano in particolar modo gli orari di apertura per andare sempre più incontro alle mutate esigenze dei cittadini. Occorre anche tenere presente che il rapporto di fidelizzazione che il commerciante instaura con il cliente, è un servizio sociale aggiunto che viene offerto alla comunità. Avvieremo uno studio per la riduzione delle tasse applicate a quelle piccole rivendite alimentari nelle frazioni perché rappresentano un Servizio importante per tutti ed in particolare per i nostri Anziani. Lavoreremo per la definitiva istituzione del mercato di Groppello e l’individuazione di un area alternativa alla attuale, ritenuta da tutti poco idonea, per il posizionamento il mercato cittadino. Contunderemo ed supporteremo iniziative come il Mercato del Contadino che promuovono la vendita di prodotti di qualità e a chilometro zero.

Industria
L’Amministrazione dovrà porsi come obiettivo prioritario la lotta alla disoccupazione e la promozione di iniziative finalizzate alla creazione di nuovi posti di lavoro e allo sviluppo economico. Siamo convinti che una città che non offre prospettive di lavoro ai propri cittadini, specialmente ai giovani, è una città a metà L’Amministrazione comunale, pertanto: Compirà ogni sforzo per favorire l’insediamento di nuove aziende in grado di svolgere attività compatibili con la vocazione ambientale della zona. In questa ottica potrà essere considerato il recupero di alcune aree post industriali degradate, Ricercherà forme adeguate per la valorizzazione delle imprese operanti nel territorio del comune, Favorirà iniziative idonee a promuovere piena sinergia con le Categorie Produttive ed il mondo del lavoro. Presterà particolare attenzione nei confronti della piccola impresa (Artigiani – commercianti – coltivatori Diretti, Agricoltori) con l’attuazione di una politica di facilitazioni e riduzioni fiscali legate alla incentivazione dell’occupazione. In tal senso andranno riviste le aliquote ICI – TIA ed altre imposte comunali per l’impresa che assume personale. Dovrà inoltre assicurare il supporto al sistema dei Consorzi di garanzia collettiva fidi che, negli ultimi anni, hanno svolto una encomiabile attività di sostegno alle aziende.Punterà sulla formazione di manodopera specializzata anche attraverso L’utilizzo degli ultimi stanziamenti U.E. del Fondo Sociale Europeo per la Formazione. Avvierà una analisi approfondita sulle nuove opportunità di lavoro offerte dalle iniziative legate al territorio, soprattutto nel campo turistico – ricettivo, della valorizzazione ambientale e delle vie d’acqua. Privilegiare il criterio della Residenza nei concorsi pubblici durante la formazione delle graduatorie, a parità di punteggio, costituirà titolo preferenziale la residenza nel territorio per i posti banditi.

Artigianato
Le nostre imprese Artigiane sono state per troppi anni poco considerate. E’ necessario sviluppare con le Associazioni di categoria una politica di collaborazione tra pubblico e privato per favorire l’accesso alle opere di pubblico interesse. E’ nostra intenzione far sì che l’Amministrazione Comunale assegni a imprese locali l’esecuzione di opere pubbliche anche ove possibile suddividendo in lotti di importo fino a 500 mila euro. Agevolare le imprese locali nella gestione del patrimonio manutentivo pubblico attraverso contratti per singolo edificio-lotto e non con i grandi appalti di gestione dove possono partecipare solo grandi imprese extra-territoriali. Favorire sinergie di coinvolgimento delle realtà imprenditoriali all’associazionismo consortile per accedere alle opere di particolare complessità. Sfruttare l’opportunità delle grandi opere che interesseranno il nostro territorio per creare posti di lavoro stabili all’interno delle aziende artigianali che operano nel terziario e nel manifatturiero. Favorire l’insegnamento nei giovani del cosiddetto “mestiere” al fine di creare una certezza di lavoro nel nostro territorio.

Più attenzione per tutte le zone della città
Una buona programmazione urbana deve altresì considerare come prioritario il tema della riqualificazione delle periferie, in modo particolare pensiamo alle frazioni che sono prive di molti servizi necessari al cittadino.
Per queste zone proponiamo di attuare una serie di programmi specifici che possano riqualificare il tessuto esistente anche dal punto di vista ambientale, al fine di dotarle di servizi pubblici e privati adeguati e di realizzare un insieme diffuso di opere pubbliche. Queste operazioni potranno essere realizzate anche con la partecipazione dei privati e con l’utilizzo del project financing. La nostra amministrazione si impegnerà inoltre a realizzare una serie di interventi di arredo urbano con la creazione di spazi pedonali e percorsi pubblici, elementi di comunicazione, aggregazione sociale e illuminazione. Una buona programmazione del territorio comprende anche la previsione di adeguati servizi di quartiere. Le richieste che provengono da ciascuna zona in particolar modo da Casine San Pietro e Groppello, devono essere considerate con grande attenzione al fine di favorire una localizzazione equilibrata dei servizi e delle strutture sociali. È auspicato un miglioramento ed ampliamento dei servizi nelle frazioni, nonché un supporto a coloro che in stato di difficoltà hanno problemi per raggiungere il centro del paese, anche attraverso un servizio navetta gratuito (finanziato da operatori commerciali, banche del territorio). Verifica della possibile estensione dei capolinea di alcune corse a Casine San Pietro e Groppello.
Case popolari ai residenti
L’amministrazione sostiene una politica della casa che sia a favore dei cittadini residenti. In modo particolare il nostro impegno è volto ad agevolare nell’offerta di alloggi le giovani coppie, gli anziani e le categorie sociali più deboli e svantaggiate come le famiglie con disabili. Per quanto riguarda gli alloggi, crediamo sia necessario favorire i cittadini residenti nell’assegnazione di alloggi pubblici o convenzionati.

Mini alloggi per i nostri anziani
L’amministrazione dovrebbe investire risorse adeguate per realizzare mini alloggi da assegnare agli anziani residenti a prezzi calmierati. Questo allo scopo di evitare il loro ricovero nelle strutture di riposo e viceversa consentirne una prolungata permanenza nel loro tessuto urbano e sociale abituale.

Progettiamo gli spazi urbani insieme ai bambini ed agli anziani
In una società nella quale la maggior parte dei cittadini utilizza gli spazi pubblici solo nei giorni festivi è importante coinvolgere chi, invece, fruisce di questi spazi durante tutto l’arco della settimana: gli anziani e i bambini. Sono loro che, se interpellati ed ascoltati nelle loro esigenze e desideri, possono “vivere la città” evitando che spazi come parchi e giardini vengano abbandonati nelle mani della microcriminalità. Coinvolgere le scuole in progetti mirati significa creare parchi giochi e strutture sociali veramente aperti a tutti. Anziani e i bambini sono un patrimonio inestimabile: l’invio di un questionario su come vorrebbero la città e su cosa desidererebbero per viverla al meglio, potrebbe essere un utile contributo.

Una politica concreta per le pari opportunità
I modi e i tempi della vita, soprattutto nei grandi centri urbani, sono di importanza fondamentale per la qualità dello sviluppo della società e vanno di pari passo con la concreta tutela di una politica delle pari opportunità in campo lavorativo e in tema di facile accesso ai servizi e agli spazi pubblici o sociali. L’Amministrazione ritiene che le politiche urbane nei settori dell’urbanistica e dei trasporti debbano essere affrontate con grande attenzione alle esigenze dei disabili e di chi porta anche lievi disagi fisici. A questo scopo l’abolizione di tutti gli ostacoli fisici sul territorio deve diventare perno della programmazione urbana. Abbattimento delle barriere architettoniche, accessi sicuri e facili alle strutture pubbliche, realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili sicuri anche per i portatori di handicap, per i bambini, per gli anziani sono la chiave in una pubblica amministrazione.
Per tempi e modi della città si intende inoltre la qualità della vita di una donna, madre di famiglia e lavoratrice. Una città deve essere in grado di offrire tutti i servizi fondamentali in maniera capillare e diffusa sul territorio: asili nido, scuole materne facilmente raggiungibili in tempi ridotti.

Opere di manutenzione
Le opere di manutenzione di una città sono il segnale di un’amministrazione attenta ai bisogni della sua comunità così come un attenta vigilanza che miri a non lasciare abbandonata a se stessa alcuna zona cittadina. Le opere di manutenzione necessarie devono essere costantemente monitorate, nello specifico faremo si che ci si occupi con maggiore attenzione alla manutenzione delle strade, dei marciapiedi, del decoro urbano e di tutto il patrimonio pubblico, pensiamo di implementare un programma informatico che evidenzi le manutenzioni periodiche, ma che possa segnalare anche quelle urgenti tramite la segnalazione dei singoli cittadini.

Più verde urbano
La dotazione complessiva del verde urbano, la creazione di nuovi parchi attrezzati di quartiere fruibili dal cittadino sono obiettivi prioritari per l’amministratore. Il verde pubblico non deve essere inteso solo in termini quantitativi ma dal punto di vista della reale fruizione che ciascuno può farne per migliorare la qualità della vita. Per questo studieremo un “progetto del verde” che fissi un disegno coerente degli spazi pubblici per renderli fruibili in ogni quartiere e in modo che gli stessi vengano distribuiti in modo equo nelle città. Ed inoltre che si effettuino le regolari manutenzioni del patrimonio verde pubblico, anche attraverso convenzioni per la gestione da parte dei privati. Anche in questo caso l’arredo degli spazi pubblici e una buona illuminazione dei percorsi saranno parte integrante della programmazione.
Meno traffico, meno inquinamento e più parcheggi
Il traffico nel centro di Cassano ha raggiunto livelli insostenibili,  è diventato una piaga per la vita dei cittadini sia per l’inquinamento che ne deriva, sia per il conseguente peggioramento della qualità della vita. In attesa che si ultimino i lavori della realizzando Tangenziale, ma anche per la realizzazione della Cassano del futuro, appare evidente la necessità di un maggior numero di parcheggi alle esterno del centro storico e la razionalizzazione di quelli sia liberi che a pagamento nel centro storico stesso, con l’introduzione di parcometri automatici o anche attraverso le nuove tecnologie sms, smartphone, etc, che  permettano la gratuità dei primi 15-30 minuti e il pagamento del reale periodo di sosta. Inoltre, particolare attenzione dovrebbe essere confermata  per i parcheggi destinati ai disabili.

Bike Sharing
Realizzazione di un sistema integrato bicicletta, mezzi pubblici, in particolare e lungo la pista ciclabile dell’Adda in collaborazione con le altre amministrazioni progettare una sistema di Bike Sharing sul modello di quello di Milano che permetta di prendere una bicicletta a Milano e lasciarla a Lecco, ma anche che permetta di girare all’interno di tutto il territorio comunale.

Sul tema del Linificio

Cui volutamente abbiamo fatto solo un breve accenno. Secondo noi in primo luogo deve essere valutato da tutti i cittadini, attraverso lo strumento principe che è quello del Referendum e in ogni caso deve essere discusso in Consiglio solo quando sarà inserito con una scheda d’ambito all’interno del PGT e non prima.

La nostra indicazione è comunque quella riportata all'interno del nostro programma

Confermare  l’attuale indicazione urbanistica, come da PGT in vigore, ossia di un area destinata a polo tecnologico, nella quale secondo noi si potrebbe pensare alla creazione di un incubatore tecnologico per promuovere l’imprenditoria giovanile e le nuove tecnologie, in alternativa ad un area museale archeologica industriale sul esempio di Crespi d’Adda. Ribadiamo che in ogni caso non prevediamo nessuna destinazione urbanistica abitativa.


Ed ecco il colpo di scena, mentre il Sindaco rispondeva alle domande dei Consiglieri, il Vice con una mossa maldestra faceva saltare la corrente dell’aula consigliare, impedendo cosi la prosecuzione del Consiglio che veniva rinviata alla prossima settimana per la discussione dei rimanenti punti, ogni commento è superfluo… se non Fiat Lux !!

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