martedì 20 ottobre 2015

Ladro ucciso da pensionato, Salvini: «Giù le mani da chi si difende»

Il segretario federale della Lega Nord contesta il fatto che il 65enne sia indagato per eccesso colposo in legittima difesa. E sulla vittima: «Se l’è andata a cercare» 

«Pazzesco: giù le mani da chi si difende!»: questo il commento a caldo del segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, su Facebook, a proposito della sparatoria avvenuta nella notte a Vaprio d’Adda, in provincia di Milano. «Secondo i Carabinieri, un immigrato di 28 anni entrato in un appartamento per rubare è morto per la reazione del pensionato aggredito, che si è difeso sparando - scrive Salvini -. Il pensionato sarebbe indagato per eccesso di legittima difesa. Pazzesco: giù le mani da chi si difende! Se si trattava di un ladro morto “sul lavoro”, non mi dispiace più di tanto: se l’è andata a cercare». «Dirò alla Regione - ha aggiunto Salvini - nel caso la vicenda giudiziaria vada avanti, che si accolli le spese legali per il pensionato».

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