Gazzetta dell'Adda
Ladri all'assalto della chiesa di San Dionigi. Le hanno provate tutte i delinquenti che hanno tentato di mettere a sacco uno dei tempi più antichi della città . Fortunatamente il portone d'ingresso ha retto ai loro tentativi di forzarlo.
Il fatto è successo la notte tra sabato e domenica. Probabilmente nelle prime ore del mattino i ladri hanno forzato con un attrezzo da scasso il cancello d'ingresso al sagrato. Superato quest'ostacolo hanno pensato bene di spaccare la luce posta sulla facciata del tempio, forse temendo di essere troppo visibili. A questo punto si sono concentrati sul massiccio portone che dà accesso alla chiesina che conserva importanti affreschi che stanno venendo restaurati. I ladri hanno provato a spaccare la serratura ma non ce l'hanno fatta. Allora hanno provato a trovare un'altra via d'entrata ma non sono riusciti ad aprirsi alcun varco. Dopo un'altro tentativo di forzare il portone hanno gettato la spugna e si sono allontanati. A scoprire cosa era successo domenica mattina il sacrista di San Zeno che era arrivato ad aprire la chiesina. Dopo aver visto i tentativi di scasso e aver constatato che fortunatamente erano andati a vuoto, ha dato l'allarme ai carabinieri. Sul posto, proprio davanti al portone sono state trovate delle carte di caramella che probabilmente i ladri hanno sgranocchiato mentre cercavano di forzare la porta d'ingresso. Un particolare non secondario perché la marca delle caramelle corrisponde a quelle rubate nel negozio «Milena fiori» derubato la scorsa settimana. Un indizio che farebbe pensare che i ladri che hanno tentato di saccheggiare la chiesa siano i medesimi e abbiano scelto il centro storico della città come il loro territorio d'azione.
Commenti:
Questo e’ quello che succede ad essere buonisti e questa e’ la situazione in cui ci hanno portato questi signori, a cui interessa di piu portare a casa il PGT, realizzare case al Linificio, sostenere le cooperative, piuttosto che la sicurezza di tutti i cittadini!
Siamo davvero stanchi di gridare al fuoco, anche perche' prima o poi rischia veramente di succedere qualche cosa di irreparabile e quel punto vogliamo vedere che scuse saranno in grado di inventarsi.
Se non sono in grado di prendersi cura della sicurezza dei cittadini, che lo ammettano e traggano le debite considerazioni ...
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