"Sono
soddisfatto. Penso si essere riuscito a parlare chiaro". A botta calda,
appena finita la sua intervista a Che tempo che fa su Raitre, Matteo
Salvini esulta su Facebook e raccoglie l'ovazione della sua torcidaleghista.
"Vai capitano, l'hai asfaltato!", scrivono in tanti. L'asfaltato
sarebbe Fabio Fazio, il padrone di casa che non gode di molte
simpatie presso il popolo (e i telespettatori) di centrodestra. Nella tana del
nemico il segretario del Carroccio entra col sorriso. Sempre su Facebook
Salvini prima di andare in onda regala anche una chicca: "Chiacchierata
prima della trasmissione con Fazio. Che dire... Su alcune cose pare che
siamo anche d'accordo!". Su
Twitter, poi, il martellamento è stato costante e "in tempo reale".
Il caso Greta e Vanessa - Poi però, a telecamere accese, inizia la bagarre. Il piatto forte naturalmente è la liberazione delle due cooperanti lombardeGreta Ramelli e Vanessa Marzullo, rapite in Siria lo scorso luglio. "Ho rispetto per chi fa volontariato, ma sarebbe meglio non farlo nelle zone di guerra o pericolose - spiega Salvini incalzato da Fazio -. La prossima volta, sarebbe meglio se facessero volontariato un po' più vicino". Sul presunto riscatto pagato ai jihadisti sequestratori, il leghista è categorico: "Io non pago il riscatto a nessuno. Se dovesse capitare a me, non pago perché metto a rischio altre centinaia di lavoratori. Fossi stato in Renzi, non avrei pagato, avrei provato a portarle a casa in altra maniera". Il botta e risposta si sposta rapidamente sul tema Islam: "Nel nome dell'Islam troppi ritengono il resto del mondo inferiore, da sottomettere - spiega Salvini -. Quando arrivi a casa mia e mi dici che non ti fai curare da un medico donna, io ti rispondo allora torna da dove sei venuto". "L'Islam interpretato in maniera fanatica è un problema, non è una religione come le altre", puntualizza ancora il segretario ed eurodeputato leghista che propone poi di "controllare chi finanzia moschee e luoghi di culto islamici, ad esempio se è l'Arabia Saudita".
"Via le
prostitute dalle strade" - Fazio
chiede conto anche delle posizioni etico-sociali della Lega su prostituzione e nozze gay.
"Non do giudizi morali, ma la prostituzione c'è e va regolamentata,
togliendola dalle strade", prosegue Salvini, che sulla questione dei
diritti agli omosessuali è netto: "Non scimmiottiamo matrimoni, un bambino
ha bisogno di una mamma e di un papà". Fazio prova a incastrarlo virando
sui suoi apprezzamenti per Putin, non un esempio di liberalità: "Putin sui
diritti umani ha i suoi limiti, ci mancherebbe altro. Io sono perché lo
stato non entri nella camera da letto. Ognuno deve vivere la propria
sessualità con chi vuole e come vuole, ma ritengo che la società
abbia bisogno di un nucleo fondante e che un bambino adottato va
dove c'è una mamma e un papà". Di sicuro, però, "tra Renzi e
Putin scelgo Putin con tutti i suoi limiti".
"Io più di
sinistra di Renzi" - Al
pubblico di Fazio strappa più di qualche applauso, stupendo i prevenuti.
"Fossimo per conto nostro, senza la gabbia di matti europea, staremmo
meglio", dice, o ancora "Non trovo posti al mondo dove si viva meglio
che in Italia, ma ci stan togliendo voglia di vivere, tanti emigrano"
e "L'Italia può stare insieme se valorizza le sue bellezze e le sue
diversità, da Nord a Sud", Salvini di sinistra? "Io sicuramente sono
più a sinistra di Renzi. Ci vuole poco, lo so, ma io conosco tanti operai,
tante fabbriche. Lui conosce, probabilmente, più
banchieri". Fazio incassa, i leghisti davanti al televisore
festeggiano come se fossero allo stadio.
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un tuo commento