martedì 20 gennaio 2015

Salvini: «L’Italia fa schifo, hanno fottuto un diritto sacrosanto. «Inammissibile referendum sulla legge Fornero»

L’ira del leader del Carroccio Salvini: «L’Italia fa schifo, hanno fottuto un diritto sacrosanto. Tra i giudici della Corte anche Giuliano Amato, non lo voteremo mai come presidente della Repubblica». 



No dei giudici costituzionali alla ammissibilità del referendum sulla legge Fornero, proposto dalla Lega Nord, di riforma delle pensioni. Ira Matteo Salvini: i giudici della Corte Costituzionale hanno «fottuto un diritto sacrosanto», ha detto il leader del Carroccio a Radio Padania. « La Consulta, con un atto gravissimo, ha stabilito la fine per la gente, per il popolo, di esprimersi su un referendum per l’abrogazione della riforma Fornero, una decisione fuori da ogni precedente. È una infamata nei confronti di milioni di italiani che non arrivano a fine mese. Altro che legge elettorale... Prendiamo atto che l’Italia è uno Stato di m... Sono deluso e arrabbiato e ho le balle che mi girano a mille. Questa Italia mi fa schifo e mi batterò per ribaltarla».

Salvini: «Bocciatura per non disturbare Renzi»
Il segretario della Lega Salvini, intervenendo a «L’aria che tira» su La 7, ha poi messo nel mirino il presidente del Consiglio, Matteo Renzi: «Oggi Renzi è il solo a festeggiare. Questa bocciatura della Consulta è una scelta politica per non disturbare Renzi e il Pd - ha affermato - Evidentemente a lui non interessano esodati, cassintegrati e operai. Hanno detto che questo referendum è incostituzionale, ma il costituzionalista che abbiamo interpellato noi per scrivere il testo della proposta ha detto esattamente il contrario, quindi si tratta di una scelta meramente politica. E adesso Renzi e Berlusconi si incontrano per parlare di legge elettorale...ma cosa volete che gliene freghi agli italiani della legge elettorale? Giuliano Amato, che è uno dei giudici della Consulta che ha bocciato il nostro referendum, è perfino papabile al Quirinale. Non lo voteremo mai».

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia un tuo commento