martedì 31 gennaio 2012

L'equità del PD

RAI: LEGA, PARTE CAMPAGNA EUROPEA PER ABOLIZIONE CANONE

Parte dal Veneto la campagna europea per l’abrogazione del Canone Rai. A farsi promotori dell’iniziativa sono l’europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, e il CLIRT, Comitato per la Libera Informazione Radio Televisiva con sede a Marostica (Vicenza) e ramificato in altre province della regione. Per cancellare la tassa, l’eurodeputata e il CLIRT hanno deciso di adoperare uno strumento, espressamente previsto e regolamentato dalla legislazione comunitaria, che prende il nome di Petizione Europea. Uno strumento che viene vagliato e incardinato in una specifica Commissione del Parlamento Europeo (”Commissione per le Petizioni”) che, sulla base di motivazioni tecnico-giuridiche, decide l’ammissibilità del testo presentato facendo scattare l’iter che porta al pronunciamento del Parlamento in seduta Plenaria e alla formulazione di una decisione da parte della Commissione Europea, finalizzata alla rimozione del problema sollevato. Insomma, spiega l’on. Bizzotto, “non una semplice raccolta firme, bensì una petizione popolare articolata e tecnicamente studiata in ogni sua parte, che permetterà di portare la richiesta dell’abolizione del Canone Rai direttamente a Bruxelles, dal momento che questa anno la questione non può essere risolta in ambito nazionale”. “La Rai non è e non fa servizio pubblico: questa la tesi ampiamente dimostrata nella petizione - dichiara l’eurodeputata - Innanzitutto non garantisce la più ampia diffusione del proprio segnale sul territorio nazionale”.

ok del Senato all'emendamento della Lega sulle radici cristiane

Passato al Senato un emendamento della Lega alla mozione di maggioranza sulla politica europea dove, nella premessa si parla delle ''radici giudaico-cristiane'' dell'Europa. Un inserimento che ha ottenuto, oltre ai voti del Carroccio, quelli del Pdl e del Terzo Polo mentre il Pd non ha gradito l'iniziativa del Carroccio e l'appoggio del Pdl.

FONDAZIONE CARIPLO CONTRIBUTI PER LA RICERCA SCIENTIFICA IN AMBITO BIOMEDICO E SUI MATERIALI AVANZATI

SOGGETTI AMMISSIBILI

Enti ed organizzazioni attive negli ambiti di ricerca oggetto della presente iniziativa. I soggetti candidati devono essere senza scopo di lucro ed avere la propria sede in Lombardia o nelle province di Novara e Verbania-Cusio-Ossola.

SPESE AMMISSIBILI

La Fondazione, con l’apporto di un Comitato Scientifico Internazionale, che garantirà la trasparenza e l’oggettività scientifica della valutazione di merito, selezionerà un numero ristretto di progetti che dovranno:
 essere presentati da un partenariato composto da almeno due diversi enti ammissibili, di cui uno in veste di capofila;
 rispettare le priorità scientifiche identificate dal bando.
La richiesta di contributo dovrà essere non inferiore a 100.000 euro e dovrà riguardare esclusivamente i costi addizionali in cui l’ente incorre per la realizzazione del progetto proposto, nel rispetto dei criteri di eleggibilità e
dei massimali di seguito elencati: 
• “Acquisto di arredi e attrezzature”
Tale voce di spesa non dovrà superare la soglia del 20% del contributo e dovrà riguardare solo attrezzature o programmi software di uso pluriennale acquisiti ex novo, limitatamente alla percentuale di utilizzo imputabile allo specifico progetto.
• “Altre spese per investimenti ammortizzabili”
Tale voce di spesa dovrà riguardare solo i costi di brevettazione, laddove previsti.
• “Personale non strutturato”
Tale voce dovrà comprendere il solo personale addetto alla ricerca, con esclusione quindi di figure cui competano ruoli amministrativi.
• “Prestazioni professionali di terzi”
Tale voce dovrà comprendere anche gli eventuali costi per la certificazione del revisore che saranno interamente spesati da Fondazione Cariplo.
• “Materiali di consumo”
Tale voce di spesa non dovrà comprendere cancelleria d’ufficio e fotocopie.
• “Altre spese gestionali”
Tale voce di spesa non dovrà superare la soglia del 10% del contributo e dovrà comprendere le sole spese per missioni e partecipazioni a congressi da parte di personale coinvolto nel progetto, meeting tra i partner e pubblicazioni scientifiche, ove previste. I costi del “Personale strutturato”, coinvolto nella realizzazione del progetto di ricerca, dovranno comunque essere compresi nel costo totale, ma previsti esclusivamente come cofinanziamento da parte delle organizzazioni proponenti. Tale regola è da intendersi riferita anche ad altre figure rientranti nella voce di costo “Personale non strutturato” (es. i dottorandi) i cui costi sono già sostenuti da altre organizzazioni.
Si precisa infine che non saranno considerate ammissibili per il presente bando le seguenti voci di spesa:
• “Acquisto di immobili”
• “Ristrutturazione, manutenzione, restauro di immobili”
• “Spese correnti”.

TIPOLOGIA DI CONTRIBUTO

Contributo a fondo perduto

TERMINI 16 aprile 2012 per i progetti in ambito biomedico.
23 aprile 2012 per i progetti inerenti i materiali avanzati.

PER INFORMAZIONI:

Andrea Martignano andrea.martignano@geupro.eu 340/3135021
Massimo Bardea massimo.bardea@asset-consulting.eu 348/7237817
Giulio Centemero giulio.centemero@geupro.eu 347/2468239

lunedì 30 gennaio 2012

Problemi ad Asilo Nido

Di seguito il testo di una mail appena inviata al Sindaco
Caro Sindaco
Penso che tu sappia che questa mattina quando i bimbi sono entrati il riscaldamento dell'asilo nido non funzionava.
Ti scrivo in qualità di genitore, ma anche di Consigliere e di Componente della Commissione Asilo nido.
Ritengo questa situazione inaccettabile, tanto più considerato il fatto che molti bimbi in questi giorni sono affetti
da sindromi influenzali e quello che è successo, non favorisce di certo la loro salute.
Già durante l'incontro della commissione, avevo sottolineato che il lunedì i riscaldamenti dovrebbero essere accesi con largo anticipo, ma ciò purtroppo non mi risulta essere stato verbalizzato.
Nella speranza che la situazione non si ripeta in futuro, mi auguro che l'amministrazione si attivi quanto prima per risolvere la problematica.
Sarà in ogni caso mia premura esserti da "pungolo" nelle settimane a venire.

Saluti

Fabio Colombo

Gazzetta dell'Adda «VOGLIONO TRASFORMARE IL POLO DELLA SICUREZZA IN UN CENTRO SOCIALE»

Cassano -  «Il sindaco vuole trasformare il Polo per la sicurezza in un centro sociale». Il capogruppo della Lega Fabio Colombo mette nel mirino il primo cittadino Roberto Maviglia per le dichiarazioni che ha rilasciato la scorsa settimana quando la Giunta ha bloccato il cantiere. Il leghista, che al tempo in cui era assessore aveva curato in prima persona il progetto, non ci sta a veder snaturato il Polo per la sicurezza e smentisce le dichiarazioni di Maviglia sui problemi della struttura. «Il sindaco - ha spiegato Colombo - dovrebbe ricordare il detto: "le bugie hanno le gambe corte". Ma davvero pensa che tutti i cittadini siano dei gonzi a cui potere raccontare le storielle senza pensare che la verità  possa uscire e sbugiardarlo?».
  Colombo ripercorre le dichiarazioni del primo cittadino sul Polo della sicurezza in questi mesi di governo della città : «Prima - ha spiegato - ci si diceva che i lavori sono partiti tardi per via dei sotto servizi non indicati, cosa probabilmente vera ma che poteva essere risolta in 2 settimana, solo se lo si fosse voluto. Invece con l'indecisione della nuova Amministrazione il risultato è stato che il cantiere è stato ufficialmente consegnato solo il 18 ottobre, data da cui decorrerrano gli 11 mesi previsti per la realizzazione dell'opera. Poi ci hanno detto che non c'erano i soldi, per via della mancanza di oneri provenienti dalla lottizzazione ex Veca. Questa però è una grandissima falsità  in quanto da questa lottizzazione arriveranno circa 700 mila euro destinati al Polo, mentre i restanti fondi per arrivare al costo totale di 3.500.000 erano già  nelle casse del comune». Colombo contesta anche le dichiarazione che alcuni spazi debbano essere ridisegnati perché non adeguati a alla sede di alcuni volontari. «La cosa mi stupisce molto - ha spiegato - infatti io personalmente avevo definito con Protezione civile e Volontari dell'Adda ogni spazio nei dettagli e l'unico appunto che era stato sollevato era relativo ad un pilastro in una rimessa della Protezione Civile che avrebbe potuto creare problemi di manovra ai mezzi carrellati, problema che mi ero impegnato a risolvere con l'ingegnere che si occupa della strutture e che mi era stato assicurato facilmente risolvibile». Il capogruppo della Lega poi osserva che non si dice niente della possibilità  di portare a Cassano un nucleo della Polizia Provinciale secondo un accordo da lui trattato o del Corpo forestale e della Polizia di Stato. «Ci chiediamo quale sarà  la prossima scusa per nascondere la propria incapacità  - ha attaccato Colombo - ma forse è meglio dire la volontà  di non portare a termine un opera che come già  detto, e già  finanziata? - ha poi proseguito rincarando la dose - Ci viene un dubbio non è che per rispettare il proprio programma elettorale (nel quale si dice modificare destinazione degli spazi del Polo ... e più aventi realizzare un centro di aggregazione giovanile...) e per accontentare la componente più massimalista della sua coalizione, il sindaco abbia deciso di trasformare il Polo della sicurezza in un Centro sociale e che quindi debba trovare delle scuse patetiche per giustificare questa scelta».

Gazzetta del'Adda MORETTI LEGA: «ERA MEGLIO UN CONSIGLIO APERTO»

Cassano -  «Qualcuno dovrà  spiegare ai cittadini che l'Amministrazione li vuole escludere dalle decisioni riguardanti il Linificio è perchè?» Anche il segretario della Lega Andrea Moretti tuona contro la trasformazione del Consiglio comunale in un incontro a porte chiuse ma lo ritiene meglio di niente e per questo non si è opposto. «Per spirito di partecipazione all'assemblea dei capogruppo non ho fatto contestazioni - ha rivelato - ma ho appoggiato la decisione di convocare un incontro tra le forze politiche presenti in Consiglio, in quanto riteniamo corretto che le stesse si confrontino su questo importante argomento; essendo già  peraltro noto che la maggioranza, con alcuni distinguo, ha incontrato la proprietà , e questa è stata una scelta politica. A dire il vero, ci saremmo aspettati da questa Amministrazione un approccio diverso, ovvero la convocazione di un Consiglio aperto, come da loro più volte invocato anche nel corso del mandato precedente, quanto tuonavano dai banchi della minoranza. Ma evidentemente questi signori sono molto bravi a predicare, ma razzolano, molto male». Per questo la Lega Nord ventila la possibilità  di far dire la loro ai cittadini anche tramite una consultazione referendaria. «La scelta presa dalla maggioranza - ha concluso Moretti - è un modo di sottrarsi al confronto con la cittadinanza. Invitiamo dunque il sindaco e la sua maggioranza a rivedere questo approccio e su certe scelte a prediligere i cittadini, invece che i partiti». 

Gazzetta dell'Adda - Articolo pubblicato il 30/01/12

Immigrati: Lega Nord Toscana, su 'ius soli' solidarieta' a Beppe Grillo


Firenze, 27 gen. - (Adnkronos) - Il capogruppo della Lega Nord Toscana in Regione, l'italobrasiliano Antonio Gambetta Vianna, esprime la propria ''totale solidarieta' al leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, che in pochissime righe ha disegnato il quadro preciso dell'uso strumentale che la sinistra e parte del centro stanno facendo dello ius soli. Pensiamo alla crisi e alle tasche dei nostri cittadini, vessati dal Governo Monti e dalle manovre regionali''.
Grillo, sul proprio celebre blog, aveva scritto, tra le altre cose, che ''la cittadinanza a chi nasce in Italia, anche se i genitori non ne dispongono, e' senza senso. O meglio, un senso lo ha. Distrarre gli italiani dai problemi reali per trasformarli in tifosi''.
''Sfruttare l'immane tragedia della Shoah e la figura dei bambini per tentare di accrescere il proprio futuro consenso elettorale - chiosa Gambetta Vianna riferendosi al discorso del governatore toscano, Enrico Rossi, al Mandela Forum di Firenze - e' assolutamente strumentale e vergognoso. Il razzismo non si combatte con la cittadinanza alla nascita, bensi' attraverso l'integrazione degli immigrati e dei loro figli nella nostra cultura e nella nostra societa'. Il passaporto deve essere l'ultimo fondamentale passo di un chiaro percorso d'integrazione e non l'input''.

domenica 29 gennaio 2012

Il doppiogiochismo di Napolitano

Il capo dello Stato che bocciò i decreti di Berlusconi ha firmato senza battere ciglio quelli di Monti. Brunetta: "E' la prova che avevamo ragione, con la crisi l'urgenza c'è

di -

Questa volta, bisogna riconoscerlo, Roberto Calderoli qualche ragione ce l’ha. All’ex ministro leghista della Semplificazione il decreto sulle semplificazioni appena varato dal governo tecnico ha fatto venire la mosca al naso: e non (soltanto) perché a Monti è riuscito di fare quello che Calderoli e i suoi colleghi avevano soltanto, e parzialmente, impostato.
Ma anche, e soprattutto, perché «buona parte dei contenuti del decreto sono gli stessi, o quanto meno una loro variante, del decreto per la crescita predisposto dal sottoscritto con Castelli, Romani e Brunetta, che mai ha visto la luce a causa dell’indisponibilità del presidente Napolitano a firmarlo». La conclusione di Calderoli è apertamente polemica: «Due pesi e due misure, caro presidente Napolitano, che mi amareggiano e che fanno vacillare la stima che avevo per lei».
A sostegno della ricostruzione del ministro leghista interviene Brunetta: «È vero, fummo impossibilitati a fare un maxiemendamento al decreto perché ci furono le perplessità del Colle». Del resto, non è un mistero che il Quirinale, per tradizione e per cultura politica, sia da sempre restìo alla decretazione d’urgenza, preferendo invece l’iter parlamentare classico e privilegiando dunque il confronto con le opposizioni rispetto all’efficacia e alla rapidità della decisione.
Nei confronti del governo Berlusconi più volte Napolitano è intervenuto, dietro le quinte o apertamente, per bloccare questo o quel decreto. Nel febbraio dell’anno scorso inviò una lettera ai presidenti delle Camere e al presidente del Consiglio per «richiamare l’attenzione sull’ampiezza e sulla eterogeneità delle modifiche fin qui apportate nel corso del procedimento di conversione del decreto-legge cosiddetto “milleproroghe”». In quel testo, in effetti, c’era di tutto, secondo una tradizione antica che risale alla Prima Repubblica: nella grande palude del bicameralismo perfetto spesso l’unico modo per approvare un provvedimento è infilarlo di straforo in un decreto. Non sarà costituzionalmente irreprensibile, ma può essere di grande utilità.
Lo scorso novembre, nel pieno della crisi finanziaria e con il governo Berlusconi oramai agli sgoccioli, il Quirinale intervenne di nuovo per bloccare il decreto che avrebbe reso immediate le misure che il governo stava per approvare in risposta alla famosa lettera di Bruxelles. Secondo Napolitano alcuni dei provvedimenti ipotizzati - per esempio quelli sul Welfare, il diritto del lavoro e i licenziamenti - non potevano essere affrontati con uno strumento d’urgenza, ma andavano inseriti nel maxiemendamento alla legge di stabilità che in quei giorni era al vaglio del Parlamento.
In un paio di mesi, tutto è cambiato. Di licenziamenti e riforma dell’articolo 18 si è già cominciato diffusamente a parlare, e la più grande riforma delle pensioni che l’Italia abbia mai avuto è già stata fatta: per decreto. Il «salva-Italia» e il «cresci-Italia» sono due decreti-omnibus che contengono l’equivalente di una ventina di leggi e forse più: se fossero mai venuti in mente a Berlusconi (o a chiunque dei suoi predecessori), l’opposizione sarebbe insorta e il Quirinale avrebbe mandato i corazzieri. Ha dunque ragione Brunetta quando osserva, con una punta di sconsolato rammarico, che «avevamo ragione noi. Se si vuole avere un impatto immediato sul Paese, sull’economia e sui mercati occorre lavorare per decreto. Lo dicevamo noi, adesso Monti lo fa». Merito (o colpa) della Grande Crisi, naturalmente, che impone scelte rapide e decisioni immediate. E su questo nessuno discute: altrimenti perché mai avremmo mandato al governo una squadra di tecnici? E siccome sono tutti dei simpatici secchioni, c’è da giurare che i loro decreti siano inappuntabili, e che giustamente il Quirinale s’affretti a firmarli quasi senza leggerli.
Però il problema rimane, e prima o poi meriterà una riflessione più approfondita. È vero che la democrazia in Italia non è sospesa, visto che il governo dispone della (larga) maggioranza del Parlamento. Ma è anche vero che il Parlamento mostra ogni giorno di più la sua inutilità: non esprime ministri né sottosegretari, non scrive le leggi, non disegna le riforme. Ai parlamentari non è rimasto altro che qualche comparsata in tv e un voto di fiducia settimanale. Dalla centralità del Parlamento siamo rapidamente passati alla sua eclissi totale: per decreto, e senza neppure accorgercene.

Clippers di Gennaio 2011, si parla di Lega

Questo mese Clippers, ha scritto parecchio su di noi.
Potete trovare gli articoli al link: http://www.clippers.it/gennaio%20%281%29.pdf
Li riportiamo di seguito

Lega su tutte le furie:

“Dopo il Far West il ritorno dell’accattonaggio molesto e degli Zingari”
CASSANO D’ADDA – La Lega Nord su tutte le furie. “Nelle scorse settimane avevamo parlato di Far West per quanto riguarda la situazione della criminalità e della delinquenza a Cassano. Avevamo anche evidenziato la situazione vergognosa in cui si trova il nuovo parcheggio della stazione nonché l’aumento di frequentatori poco edificanti sul vecchio ponte di ferro della ferrovia, ora purtroppo dobbiamo aggiungere il ritorno di quei fenomeni di accattonaggio molesto, che avevamo cercato di scoraggiare con una nostra ordinanza ad hoc. Infatti ci è capitato di rivedere la solita Zingara piazzata davanti al supermercato UNES, che importunava tutti i clienti che uscivano dopo la spesa. Certo la cosa non ci stupisce visto che molti dei componenti della attuale maggioranza di Sinistra sono amici di quel Niki Vendola che diceva: “Abbracciamo i nostri fratelli rom
Lega su tutte le furie:
“Dopo il Far West il ritorno dell’accattonaggio molesto e degli Zingari” e musulmani”.
Non possiamo non constatare, senza rammarico, che Cassano sta scivolando sempre di più verso una situazione di degrado e che questa Amministrazione fa di tutto per non accorgersene. Cassano in sei mesi è diventata il Far West. Riteniamo che questa situazione ci dia un quadro assolutamente sconsolante di come la nostra Città, sia stata lasciata nelle mani della delinquenza e dei criminali. L’attuale Amministrazione di Sinistra si è dimostrata infatti molto più attenta ad aumentare le tasse ai cittadini e nel cercare di favorire le tante  cooperative amiche, invece di occuparsi della legittima sicurezza dei cittadini. A riprova il fatto che a tutt’oggi anche dopo la nostra interrogazione presentata il 17 Giugno scorso, nella quale chiedevamo se era loro intenzione assumere i due agenti di Polizia Locale che si erano dimessi nei mesi precedenti, a cui il Sindaco tra l’altro aveva risposto in modo positivo, nulla ci risulta essere stato fatto, anzi a fine anno andranno in pensione altri due ufficiali tra cui il comandante. Ci diranno che però loro hanno fatto il vigile di quartiere, si una bella operazione di fumo negli occhi, per nasconde la loro incapacità o forse, e sarebbe ancora peggio, la non volontà di investire su chi veramente può fare sicurezza. Signor Sindaco, la sicurezza non si improvvisa e non è fatta di proclami, ma di tante piccole cose messe insieme e ci pare di potere dire che in questi mesi lei non ci abbia proprio pensato. Ci piace sempre citare: La libertà è quella tranquillità di spirito che la coscienza della propria sicurezza dà a ciascun cittadino; e condizione di tale libertà è un governo organizzato in modo che nessun cittadino possa temere un altro”.

Una serie di problemi per il nuovo, parcheggio della stazione
di Donato Musarò
CASSANO D’A. - Una serie di lamentele da parte dei cassanesi riguarda il nuovo parcheggio della stazione. Da poco aperto e da subito diventato un area di “frontiera” dove si possono vedere l’abbandono di rifiuti
vari, parcheggio selvaggio anche sui marciapiedi appena realizzati, e da ultimo un passaggio che permette di arrivare direttamente ai treni attraversando, però, i binari! Non c’è che dire davvero una bella situazione, senza parlare di quello che succede nella zona del ponte di ferro, dove ci sono dei varchi nelle recinzioni che permettono di arrivare in due passi sui binari e dove sono aumentati i frequentatori in cerca di sesso facile. E’ auspicabile che il Sindaco Maviglia intervenga al più presto.

CASSANO D’ADDA – E’ iniziato un nuovo anno e i leghisti cassanesi scrivono al Sindaco Maviglia.
La Lega scrive al Sindaco
di Olivia Ghiglia
“Sono passati alcuni mesi da quando l’amministrazione di Sinistra guidata dal Sindaco Maviglia ha preso le redini della Città di Cassano d’Adda e riteniamo che i risultati siano stati poco soddisfacenti. Sebbene si fossero presentati come paladini della legalità e della trasparenza, non hanno potuto nascondere quelli che sono i palesi conflitti d’interesse che li contraddistinguono. Iniziamo da Vittorio Caglio, Vice Sindaco, oggi socio lavoratore della cooperativa Punto d’Incontro per la quale ha ricoperto negli anni il ruolo di direttore generale, amministratore delegato e presidente. La cooperativa Punto d’incontro è una delle realtà più sovvenzionate dal comune di Cassano d’Adda; solo per il 2011 ha appalti in essere per oltre 250.000 euro ed è titolare di due convenzioni per la gestione di beni di pubblica utilità (Isola Borromeo e Parco Belvedere). Seguono: l’Assessore, Simona Merisi che hapromosso nella sua attività professionale precedente, la causa Ex Harry (Veca) contro l’amministrazione comunale; l’Assessore Gaiardelli che da anni opera come  professionista nel mondo dell’edilizia cassanese, come prima di lui suo padre; l’Assessore Angelo Colombo che era stato denunciato penalmente, poche settimane prima delle elezioni comunale da un funzionario dell’ufficio tecnico, in merito a sue affermazioni scritte su un blog e un social network da lui gestiti. Nonostante queste situazioni i nostri amministratori in questi mesi hanno votato una seriedi delibere in alese conflitto d’interessi: ed esempio è stato deliberato (con voto favorevole anche del Vice Sindaco) un aumento alle tariffe a domanda individuale riguardanti anche tariffe da applicare alla cooperativa Punto d’Incontro. Non meno importante è stato il passaggio nel quale l’Assessore Colombo votò favorevolmente ad un procedimento per riorganizzare l’Ufficio Tecnico che riguardava anche il funzionario che lo aveva denunciato.Senza dimenticare l’Assessore Merisi che in qualità di ex legale dei cittadini, che hanno romosso la causa ex Veca contro il Comune, ha avallato la decisione presa dal Comune stesso di non costituirsi nell’appello incidentale ed infine l’Assessore Gaiardelli che ha affidato ad un nuovo professionista la revisione del progetto architettonico, strutturale, impianto elettrico etc. del nuovo bar della stazione per un importo totale di 18.624,32. Quando esisteva un progetto esecutivo (cioè che poteva essere appaltato il giorno dopo) per il bar della stazione che prevedeva un tempo di realizzazione di 10 mesi. Le motivazioni per la revoca dell’incarico sono state tra le altre (citiamo testualmente) “garantire tempi brevi e congrui con gli obiettivi di questa amministrazione”. Ma forse tutto ciò è figlio di un vulnus in ambito di conflitti d’interessi che ha interessato ed interessa anche il Sindaco, lo stesso infatti in primis non ha mai chiarito del tutto la vicenda che in passato lo ha visto ottenere un contratto dal Comune di Brescia per la “Verifica della situazione energetica nel Comune stesso in relazione alla realizzazione della nuova unità a biomasse presso il termo utilizzatore”, cioè in poche parole per raddoppiare l’utilizzo dell’inceneritore. Fin qui tutto lecito, ma perché il Sindaco non dice chiaramente che il Comune di Brescia era il maggiore azionista della società ASM Brescia (prima che diventasse A2A) che a sua volta era azionista al 25% della Centrale di Cassano, che poco tempo dopo quando lui era Assessore all’ambiente ha subito un ampliamento e ci ha “ricompensato” con il  Teleriscaldamento? Per l’amor di Dio, ci si risponderà che detto ampliamento venne autorizzato dal Ministero, e che in ogni caso come compensazione abbiamo ottenuto il servizio di Teleriscaldamento, sul quale per altro qualche valutazione sarebbe interessante farla.Sicuramente questa consulenza sarà stata fatta in modo del tutto regolare, ma qualche dubbio dal puto di vista della opportunità, e i un potenziale conflitto di interessi ci permettiamo di sollevarlo. Altra situazione da chiarire è, quali siano i rapporti di parentela o di che altro tipo, del Sindaco, con uno di maggiori immobiliaristi di Cassano, nel cui castello si è tenuta la serata finale dellacampagna elettorale della Sinistra ma che nelresoconto delle spese presentata dal Sindaconon ci sembra di avere visto questa spesa. Ricordiamo che questo immobiliarista è lo stesso che ha venduto al Comune il terreno su cuipasserà la tangenziale, ove è stata scoperta una discarica che ora dovrà essere bonificata, ma a bpese di chi? Inoltre ci chiediamo, ma perché in questi mesi si è voluto metter tutto il possibile in mano alle cooperative: - la gestione dei profughi affidata a due cooperative, Punto d’Incontro ed Ellepikappa, ricordiamo sempre che la case dove sono stati sistemati i profughi, avrebbero dovuto essere destinate solo a presone disabili; - le iniziative della festa del paese Writer Day e Skate Contest, realizzate e finanziate sempre a Ellepikappa;- il servizio informa giovani alla cooperativa Spazio Giovani. - l’atto d’indirizzo con l’indicazione di preferire una cooperativa sociale per il servizio di reperimento fondi tramite bandi nazionali regionali ed Europei. Senza dimenticare che le cooperative a Cassano hanno in gestione parecchi servizi quali: il trasporto e la gestione dei disabili, il servizio di consulenza psicologica, la gestione dell’isola Borromeo, il parco Belvedere e alcuni appalti di manutenzione del verde. Da ultimo ora si vocifera della gestione del Cimitero tramite una cooperativa e sicuramente qualcosa ci sarà sfuggito. Ci domandiamo anche che rapporto esista tra le cooperative Punto d’Incontro ed Ellepikapppa, visto che sul sito quest’ultima tutt’ora si dice “ nel 2002 Dopo la pluriennale esperienza con la Punto d’Incontro che li ha visti attivare il laboratorio artistico Paul Klee, un gruppo di operatori da noi sostenuti, fondano Ellepikappa, cooperativa sociale di tipo B , affermando il settore artistico per la realizzazione di progetti di integrazione socio-lavorativa “ a questo punto quali sono i rapporti tra il Vice Sindaco Caglio ed Ellpikappa, visto che nel 2008 risultava socio anche di questa? A questi esempi di scarsa trasparenza si debbono aggiungere tutta una serie di iniziative che questa amministrazione di Sinistra ha portato avanti, e che penalizzano i cittadini dal puntodi vista economico: sono state aumentate le rette dei pasti in casa di riposo; le tariffe degli impianti e per attività sportive; a domanda individuale (disabili, anziani etc); della scuola civica di musica; per la fruizione del servizio di centro estivo; per il servizio pre e post orario scolastico e per il servizio di trasporto. Pagamento i parcheggi del centro civico per eventi di associazioni e privati. Mentre al contempo ha concesso gratuitamente l’area feste al Partito della Rifondazione Comunista; non ha fattopagare le Tasse TARSU e TARSUG ai giostrai; le tasse TARSU e TARSUG al tendone in piazza. Rinunciato all’appello al Consiglio di Stato, nella vicenda della lottizzazione ex Veca, spendendo, però, oltre 10000 euro in spese legali, che non potranno essere recuperate. Cambiato il progetto, quando ne aveva uno già esecutivo in mano, del bar della Stazione pagando ben 18000 euro per quello nuovo. Concludendo fino ad ora, essendosi occupati,almeno a livello ufficiale, solo di “piccole cose”, hanno fatto malissimo, ora che dovranno passare alle grandi scelte, sulle quali siamo certi che a livello di segreterie politiche e di sottobosco, avranno già messo mano, temiamo che facciano enormi disastri, pensiamo ad esempio, ma non solo, alle scelte sul Linificio, al PGT, sulla Cava, sulla Tangenziale, il Bilancio di previsione, etc. Per il bene di Cassano ci  auguriamo che con il nuovo anno la situazione cambi e che ci si dia un nuovo registro, anche se  sinceramente riteniamo molto difficile che questa compagine di “cadreghisti” sia in grado di farlo. Da ultimo una volta il Sindaco ci ha detto di guardare la trave che abbiamo nel nostro occhio invece che la pagliuzza nel loro, noi gli rispondiamo: “purtroppo caro Sindaco, noi abbiamo un difetto, appena vediamo pagliuzze o travi facciamo di tutto per eliminarle, Lei invece ci sembra che non solo chiuda un occhio, ma che li chiuda tutti e due per non vedere quello che le succede intorno. Per cui non ci venga a fare la morale sulla trasparenza o sull’ onestà intellettuale, ma provi a risolvere quelle che sono le macroscopiche magagne della sua amministrazione. Abbia coraggio e spirito d’orgoglio ed elimini alla radice i conflitti d’interesse che attanagliano la sua giunta, ed inizi finalmente a pensare al bene di tutti i cassanesi invece che solo a quello di pochi amici, anche se forse sarebbe meglio dire compagni.

CASSANO D’ADDA – Località Cascina Pietrasanta è diventata una discarica!!
Un’altra tegola sull’amministrazione di centro-sinistra, dopo la scoperta fatta lo scorso anno di materiali “dimenticati” sul tracciato della tangenziale. L’area ora è diventata una discarica vera a propria: presente materiale da costruzione che sembra essere stato depositato recentemente e che da un esame visivo parrebbe contenere anche lastre di eternit. E’ auspicabile che il Sindaco Maviglia trovi una soluzione immediata per salvaguardare la salute dei cassanesi. Un altro problema che ci è stato segnalato in redazione è la sporcizia presente su alcuni marciapiedi di Cassano. Nella foto è evidente l’immondizia abbandonata, dopo la raccolta dell’umido, in via Volta. Ci sono volute molte segnalazioni in Comune per ripristinare un decoro decente per la città.
di Olivia Ghiglia
Il Consiglio di Stato da ragione all’Immobiliare Gadecadi Olivia Ghiglia

CASSANO D’ADDA - La Lega Nord di Cassano evidenzia attraverso il suo blog che è stata pubblicata la sentenza del Consiglio di Stato che ha dato ragione all’immobiliare Gadeca nella vicenda lottizzazione ex Veca. “L’attuale maggioranza aveva deciso di rinunciare all’appello incidentale, quando invece la Giunta precedente, decisone confermata dal Commissario Prefettizio, aveva deciso di costituirsi in giudizio. Il risultato è, che ora i cittadini che hanno promosso la causa e che in una prima fase, davanti al TAR erano stati difesi dall’Avvocato Merisi (attuale Assessore al Bilancio) e Avvocati Generoso e davanti al Consiglio di stato niente popo’ di meno che dallo stesso Serafino Generoso in persona, dovranno ora pagare alla immobiliare Gadeca la somma di euro 5000 a titolo spese ecompetenze del doppio grado del giudizio, sempre che la Gadeca non decida di fare loro causa per i potenziali danni subiti dal fermo lavori. A questo punto ci domandiamo: se il Comune si fosse costituito nell’appello incidentale davanti al Consiglio di Stato, avrebbe ottenuto esso il rimborso o almeno una parte delle spese legali sostenute? L’attuale Assessore Merisi in qualità di ex legale dei cittadini, che hanno promosso la causa, si sentirà sicuramente fiera di avere fatto spendere soldi agli stessi e al Comune per combattere una battaglia persa e strumentale? Come la mettiamo con le frottole che ci hanno raccontato a proposito delle mancate entrate derivanti dagli oneri della lottizzazione, destinati tra l’altro in parte a coprire le spese del Polo della Sicurezza? L’amara considerazione è che pur di raggiungere i propri scopi, certi politici, sono bravissimi nel rigirare la frittata, tanto poi a pagare c’è sempre qualcun altro. Non ci aspettiamo che facciano il nobile gesto di dimettersi, ma ammettere di avere sbagliato, quello si. Noi come sempre faremo la nostra parte inviando copia della sentenza del Consiglio di Stato e della determina con cui sono state liquidate le competenze all’Avvocato Faranda e agli Avvocati Bardelli e Manzi alla Corte dei Conti, per fare verificare se la scelta dall’amministrazione di non costituirsi in giudizio rinunciando all’appello incidentale si possa configurare come un potenziale danno erariale”.

CASSANO D’A. – I Militari presidiano la Città a seguito della richiesta fatta nel 2010 dall’allora Assessore
Fabio Colombo. Richiesta di cui riportiamo alcuni stralci. “...da ormai diversi anni nelle aree adiacenti ai fiumi si ritrovano un elevatissimo numero di persone di diverse nazionalità, le quali molto spesso fanno uno spropositato uso di bevande alcoliche, effettuano attività di balneazione nonostante la stessa sia proibita, utilizzano svariati strumenti atti a generare rumori molesti ed il cui malcostume genera accumuli di immondizia in tutta l’area e danni al patrimonio pubblico e disturbo alla quiete pubblica ingenerando spesso discussioni e in alcuni casi perfino alterchi con gli altri frequentatori del fiume. L’Amministrazione Comunale già da diversi anni effettua appositi servizi di monitoraggio delle aree con la propria Polizia Locale, spesso di concerto con la locale Stazione dei Carabinieri, in talune occasioni coadiuvata dalle Polizie Locali dei paesi circostanti e dalla Polizia Provinciale coinvolte attraverso progetti ad hoc e della Protezione Civile (in particolare con il nucleo a cavallo), ma tali servizi, per la vastità del territorio interessato ed in considerazione dell’esiguo numero di operatori a disposizione non riescono a contenere i fenomeni sopra descritti specialmente nelle giornate prefestive e festive. Per tutto quanto sopra esposto resto fiducioso nell’attendere una risposta favorevole all’accoglimento alla presente richiesta di concessione di militari delle Forze Armate, da affiancare in una attività mirata di controllo e pattugliamento del territorio, rivolta in particolare alla prevenzione di potenziali situazioni di illegalità.

A Montecitorio Bossi riceve Nonno Sandro e apre un tavolo con i camionisti

Bossi con i camionistiGli autotrasportatori "non vogliono soldi, vogliono regole". Cosi' il leader della Lega, Umberto Bossi, commenta l'incontro avuto con le associazioni di rappresentanza degli autotrasportatori. "Questi lavoratori hanno ragione, apriremo insieme un tavolo per iniziare a scrivere qualche emendamento" per andare incontro alle loro richieste ha detto Bossi che ha ripetuto: "Non sono i soldi a preoccuparli, tanto i soldi a loro non arrivano".

Il tavolo tecnicoUn tavolo tecnico a cui sederanno i rappresentanti di Trasporto Unito e i rappresentanti della Lega Nord per predisporre delle proposte che mettano insieme le esigenze del Paese e quelle della categoria. E' stato quanto hanno deciso i rappresentanti della categoria e il vertice della Lega, nell'incontro di oggi a Montecitorio.

Per Trasporto Unito erano presenti il presidente Franco Pansiero, il vicepresidente 'Nonno Sandro', il segretario Maurizio Longo e il vicesegretario Giulio Stoppa.

Ad incontrarli lo stato maggiore del Carroccio, Roberto Maroni, Roberto Calderoli e Umberto Bossi. "La Lega ha condiviso le nostre preoccupazioni", ha spiegato Franco Pensiero al termine dell'incontro: "Visto che il governo non ha ritenuto ancora di doverci ascoltare, abbiamo deciso insieme di avere questo tavolo tecnico al quale porteremo le nostre proposte per formulare due o tre punti
tecnici che possano essere portati al Parlamento.

Gli autotrasportatori", ha continuato, "sono vittime di tante bugie del governo precedente guidato da Berlusconi. Oggi Monti paga anche per quelle bugie, se le ritrova in eredita'".
Nonno Sandro, il nome di battaglia al quale il vicepresidente di Trasporto Unito non rinuncia nemmeno nelle occasioni ufficiali, spiega quanto accaduto nei giorni scorsi, con gli incidenti e le minacce agli autotrasportatori che non volevano astenersi dal lavoro: "Io sono sul campo e posso dire che, su un gran numero di autotrasportatori fermi sulle strade, gli incidenti sono stati contenuti. Purtroppo, tra migliaia di persone, la mina vagante ci puo' essere".

sabato 28 gennaio 2012

DECRETO SVUOTA-CARCERI A rischio il diritto di chiedere pene proporzionate ai reati commessi

“Mentre le forze dell’ordine faticano per garantire la sicurezza sul nostro territorio, restando esse stesse vittime di azioni violente commesse dai criminali, il governo Monti contribuisce con il decreto svuota-carceri a mettere a serio rischio il diritto che hanno i cittadini di vedere i delinquenti scontare una pena proporzionata al reato commesso. Con questo passaggio si commette l’errore di pensare che il problema del sovraffollamento delle carceri passi attraverso un uso sistematico degli arresti domiciliari, vanificando il ruolo stesso della strutture detentive e anche di quei luoghi di cura necessari per rendere inoffensivi i criminali socialmente pericolosi. I cittadini chiedono ben altre risposte al dilagare della criminalità, spesso straniera, che non delle forme di indulto che non risolvono di certo i problemi che affliggono le strutture carcerarie e il sistema giudiziario italiano”. Questo il nostro commento dopo l’approvazione da parte del Senato del decreto legge sul sovraffollamento delle carceri.

Matteo Salvini: "Bene le Regionali anticipate"

"Sono favorevole a elezioni regionali anticipate in Lombardia, Veneto e Piemonte. Noi della Lega vinceremo o perderemo da soli, ma alla fine la nostra coerenza sarà premiata dagli elettori". Così il consigliere comunale di Milano per la Lega Nord, Maurizio Salvini, intervistato dal direttore di Libero, Maurizio Belpietro, ne La Telefonata di Canale 5. "Alle amministrative non ci presenteremo con chi ci prende a schiaffi. Il Pdl - ha aggiunto Salvini - sostiene un governo, quello di Monti, che è contro il Nord".

Dozzo: l'alleanza con Berlusconi è finita. Congressi provinciali entro aprile e nazionali entro giugno


dozzo
Gian Paolo Dozzo, neo-capogruppo della Lega Nord alla Camera, sceglie Affaritaliani.it per la sua prima intervista da quando è diventato presidente dei deputati del Carroccio. Il congresso federale nel 2012 non è una priorità. Nessuno scontro tra Maroni e Bossi. Corsa solitaria alle prossime elezioni amministrative. Posizioni molto distanti con il Popolo della Libertà e alleanza con il Cavaliere finita.

Ci sarà il congresso federale quest'anno?
"Io faccio parte del Consiglio Federale e al momento è stato deciso che ci saranno i congressi provinciali entro aprile e quelli nazionali entro giugno. Non è stato deciso nulla".
Dovrebbe tenersi secondo lei?
"Ritengo che in questo momento sia una questione che non si pone, anche perché ci sono altri problemi da affrontare. Effettivamente è un po' di anni che non si tiene il congresso federale però non è la questione principale".
Lo scontro Maroni-Bossi è ancora in atto?
"Non mi sembra che ci siano state polemiche tra Maroni e Bossi".
Ok. Allora lo scontro Maroni-Reguzzoni...
"Maroni ha sempre detto che il segretario federale è Umberto Bossi. Non c'è stata nessuna polemica".
Alle prossime elezioni amministrative la Lega andrà da sola?
"Abbiamo già detto che alle Amministrative andremo da soli, al di là di situazioni contingenti. Si valuterà quindi caso per caso, ma l'indirizzo è quello di presentarci da soli".
Tosi insiste per presentare la sua lista a Verona. Ma il segretario veneto Gobbo si oppone. Che cosa succederà?
"Il Consiglio Federale ha preso delle decisioni, quindi devono essere rispettate. Se c'è o meno l'utilità di una lista Tosi o civica tutto deve essere valutato in base a che cosa si vuol fare. Penso quindi che tutti i problemi sul tappeto si risolveranno".
Il futuro leader della Lega sarà Maroni?
"No, Dozzo (ride). Il nostro segretario federale è Umberto Bossi. Sono sicuro che la pensa così anche Maroni. E quindi sono convinto che se lei chiede a Maroni se è il caso o meno di tenere un congresso federale risponderà che il leader è Bossi".
L'alleanza tra la Lega e Berlusconi è finita?
"Al momento Berlusconi sta sostenendo il governo Monti e noi siamo all'opposizione, perciò non c'è nessuna alleanza. E' la logica dei fatti. Domenica scorsa abbiamo chiesto all'ex premier di mollare l'esecutivo Monti ma non ci sono state risposte su questo versante. E quindi gioco forza le posizioni del nostro movimento e del Pdl sono molto distanti".
Quindi la giunta lombarda di Formigoni rischia davvero di cadere?
"Non so come andrà a finire in Lombardia. Ci sono anche altri fattori esterni alla politica che fanno sì che la giunta Formigoni sia un po' in ambasce".

venerdì 27 gennaio 2012

27 gennaio - Per non dimenticare... GIORNATA DELLA MEMORIA




Oggi 27 gennaio ricorda il 27 gennaio 1945, quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (maggiormente nota con il suo nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista. Il 27 gennaio il ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebreo, è celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna, così come dall'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7 del 1º novembre 2005.(vidia) In realtà i sovietici erano già arrivati precedentemente a liberare dei campi, Chełmno e Bełżec, ma questi campi detti più comunemente di "annientamento" erano vere e proprie fabbriche di morte dove i prigionieri e i deportati venivano immediatamente gasati, salvando solo pochi "sonderkommando", che in italiano vuol dire unità speciale. Tuttavia l'apertura dei cancelli ad Auschwitz, dove 10-15 giorni prima i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con sé in una "marcia della morte" tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa, mostrò al mondo non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento del lager. In Italia, sono ufficialmente più di 400 le persone insignite dell'alta onorificenza dei Giusti tra le Nazioni per il loro impegno a favore degli ebrei perseguitati durante l'Olocausto.

Il Polo della Sicurezza verrà trasformato in un Centro Sociale ???



Vorremo rispondere al nostro caro Sindaco per quanto da lui affermato la scorsa settimana a proposito dei lavori del Polo della Sicurezza, con un paio di adagi popolari: “chi è causa dei suoi mali pianga se stesso, ma soprattutto “le bugie hanno le gambe corte”.

Ma il Sindaco pensa davvero che tutti i cittadini siano dei gonzi a cui potere raccontare le storielle senza pensare che la verità possa uscire e sbugiardarlo?

Purtroppo anche in questo caso constatiamo che la tattica della mistificazione usata in questi mesi da questi “signori” della Sinistra, non ha davvero mai fine.

Ripercorrendo brevemente quanto affermato in questi mesi dal Sindaco e dai suoi amici:

Prima ci si diceva che i lavori sono partiti tardi per via di dei sotto servizi non indicati, cosa probabilmente vera ma che si poteva essere risolta in 2 settimana, solo se lo si fosse voluto. Invece con l’indecisione della nuovaAmministrazione il risultato è stato che il cantiere è stato ufficialmente consegnato solo il 18 Ottobre, data da cuidecorrerrano gli 11 mesi previsti per la realizzazione dell’opera. Poi ci hanno detto che non c’erano i soldi, per via della mancanza di oneri provenienti dalla lottizzazione ex Veca, anche qui grandissima falsità in quanto da questa lottizzazione, che così come per altro da noi correttamente previsto, arriveranno circa 700 milioni destinati al polo, mentre i restati per arrivare al costo totale di 3.500.000 erano già nelle casse del comune. Ora ci dicono che alcuni spazi debbono essere ridisegnati perché non adeguati a alla sede di alcuni volontari. Ebbene visto che quando parliamo di volontari si parla di Protezione Civile e di Croce dell’Adda. la cosa mi stupisce molto, infatti io personalmente avevo definito con questi gruppi di volontari, nei dettagli ogni spazio e l’unico appunto che era stato sollevato era relativo ad un pilastro in una rimessa della Protezione Civile che avrebbe potuto creare problemi di manovra ai mezzi carrellati, problema che mi ero impegnato a risolvere con l’ingegnere che si occupa della strutture e che mi era stato assicurato facilmente risolvibile.

Stranamente invece  non ci viene detto cosa sarà della possibilità di portare un nucleo della Polizia Provinciale, da me trattato (che tra l’altro avrebbe pagato anche un affitto) o di corpi come il Corpo Forestale o la Polizia di Stato?

Ci chiediamo quale sarà la prossima scusa per nascondere la propria incapacità, ma forse è meglio dire la volontà di non portare a termine un opera che come già detto, e già finanziata?

Ci viene un dubbio non è che per rispettare il proprio programma elettorale (nel quale si dice modificare destinazione degli spazi del Polo ...  e più aventi realizzare un centro di aggregazione giovanile ...) e per accontentare la componente più massimalista della sua coalizione, il Sindaco abbia deciso di trasformare il Polo della Sicurezza in un Centro Sociale e che quindi debba trovare delle scuse patetiche per giustificare questa scelta?

Noi lo stiamo aspettando al varco, perché come già più volte ribadito, vediamo davvero una scarsa attenzione e tutto quello che ha a che fare con la sicurezza dei cittadini.

Altro discorso merita la posta, anche perché se si fossero rispettate le tempistiche previsti dal contratto di appalto, del polo/auditorium, da noi sottoscritto, e non si fosse perso tempo inutilmente, le poste sarebbero già in una sede dignitosa da più di un mese!

Perciò che si muovano, perché sono loro, con le loro scelte scellerate, che stanno creando disagi ai cittadini e ai dipendenti delle poste e perché se le poste dovessero ritardare il loro trasferimento chiedendo ai comune i danni,stiano certi che sarà nostra premura informare, immediatamente la corte dei conti.

Signor sindaco come dicevano all’inizio attenzione perché le bugie hanno le gambe corte e le sue si stanno accorciando ogni giorno di più.


Di seguito l'articolo apparso sulla Gazzetta dell'Adda - POLO PER LA SICUREZZA, LAVORI IN STAND BY PER SEI MESI IN ATTESA DI RIVEDERE IL PROGETTO

Cassano -  Polo per la sicurezza, il Comune blocca i lavori per sei mesi. Che l'Amministrazione Maviglia non brilli d'entusiasmo per il maxi centro servizi previsto dal sindaco precedente in corso Europa è noto. Fin da quando ha preso le redini del Municipio ha messo sotto la lente il progetto della struttura evidenziandone le manchevolezze. In particolare per l'auditorium che la Giunta Maviglia vuole modificare per renderlo in grado di ospitare anche eventi teatrali. «Il confronto con le associazioni che dovrebbero poi trasferirvisi dalla Croce dell'Adda alla Protezione civile - ha spiegato il sindaco Roberto Maviglia - ci ha fatto scoprire che gli spazi non erano stati pensati adeguatamente. I gruppi di volontariato si sarebbero ritrovati con sedi inadeguate che invece di aiutarli avrebbero addirittura comportato problemi alla loro attività . C'è la necessità  di un ripensamento più profondo del progetto. Inoltre non possiamo aspettare comunque i tempi di realizzazione per dare una sede adeguata alle poste. Il container dove sono adesso (vicino al cimitero) è assolutamente inaccettabile e causa disservizi per i cittadini». Per questo il Comune sta attivamente cercando una nuova locazione per le Poste che potrebbe essere stata trovata sempre in corso Europa nell'ex sede di una banca. Se l'accordo sarà  raggiunto gli spazi previsti nel polo della sicurezza per le poste andranno tolti e destinati a un'altra funzione. Da qui il convincimento a fermare del tutto il cantiere. Una decisione che l'Amministrazione ha spiegato, è stata raggiunta d'intesa con la società  che ha l'appalto.



Lega Nord, Umberto Bossi: “Governo Monti infame, Padania libera e Roma fanculo”

Bossi e Maroni in piazza Duomo
 LEGA NORD – Dopo la manifestazione di ieri a Milano, che secondo gli organizzatori ha raccolto 70 mila persone in piazza Duomo, se parlare di pace fatta pare un po’ esagerato, di certo è stata stipulata una tregua all’interno del Carroccio per il bene dello stesso partito.Umberto Bossi ha preso la parola dal palco rendendosi protagonista assoluto della manifestazione e senza cedere la parola all’ex ministro Roberto Maroni, pur acclamato dalla folla. Il Senatur esordisce dicendo che la Lega è un partito compatto ed è stata dimostrata “tanta saggezza per evitare rotture, sono stati fatti passi indietro e abbiamo messo da parte ogni discussione”. L’ex capogruppo Marco Reguzzoni verrà destituito come ‘agnello sacrificatore’ e Maroni sembra accontentarsi, tanto da negare, al termine della giornata milanese, i fischi rivolti al leader del Carroccio: “Fischi? Io ho sentito applausi ed incitamenti per Bossi e per la Lega. E qualcuno anche per me e questo mi fa piacere”.
Lavati i panni sporchi in famiglia Umberto Bossi ha chiuso il capitolo interno per puntare l’indice contro il governo Monti, vero motivo della discesa in piazza, e contro l’alleato Silvio Berlusconi che continua a tenere in piedi l’esecutivo tecnico: “Caro Berlusconi non si può tenere il piede in due scarpe. Devi scegliere, tanto alle elezioni ci arriviamo ugualmente”. E pretende che l’ex premier stacchi la spina, pena la caduta del governo della Regione Lombardia: “Berlusconi dò un suggerimento, la Lega ti chiede di far cadere questo governo infame o non riuscirà a tenere in piedi il governo della Lombardia, dove ne stanno arrestando uno al giorno”. Alla fine definisce infame il governo Monti e conclude: “Padania libera. E Roma? Fanculo...”.
Subito dopo il mega corteo lo statuto della Lega Nord si è trasferito nella sede di via Bellerioper appianare definitivamente ogni contrasto e pianificare i congressi del partito più volti reclamati dalla base del movimento padano. Roberto Maroni annuncia che si terranno entro la fine di giugno e sul suo profilo Facebook posta i suoi più sentiti ringraziamenti: “Una folla immensa ha invaso la nostra Milano! Un popolo di barbari sognatori! Vorrei ringraziarvi uno per uno: tutti! Ognuno di voi! Il mio pensiero va alle/ai militanti che si sono alzati a notte fonda per essere in piazza uniti più che mai! GRAZIE, GRAZIE – ha scritto l’ex responsabile del Viminale -. Mi è dispiaciuto molto non poter parlare per salutarvi e condividere con voi queste sensazioni! Sono molto felice di comunicarvi – ha concluso Maroni – che poco fa si è concluso il ‘Federale’ che ha deliberato la convocazione dei congressi provinciali e nazionali così come richiesto dai nostri militanti! Il VOSTRO Barbaro Sognante!”.

Il sindaco di Adro attacca Napolitano

«Venga a chiedere scusa alla mia gente» Oscar Lancini: «Gli adrensi si devono vergognare di avere un presidente della Repubblica»

Il sindaco di Adro, Oscar Lancini, diventato famoso per avere negato la mensa scolastica ai bambini della famiglie che non erano in regola con la retta (quasi tutti stranieri), si è scagliato contro il presidente ella Repubblica Giorgio Napolitano che ha nominato Cavaliere della Repubblica l'imprenditore che aveva pagato di tasca sua le rette. In una lettera, della quale oggi il Corriere della Sera, ha dato un'anticipazione, Lancini scrive, tra l'altro: «Egregio presidente, ma come si permette? L'onorificenza ha avvalorato le offese del signor Lancini Silvano», e ha aggiunto: «Gli adrensi si devono vergognare di avere un presidente della Repubblica» che ha dato questa onorificenza, quindi l'invito: «Venga ad Adro e chieda scusa alla mia gente. È suo dovere morale». Nella lettera Lancini scrive anche che: «Le onorificenza, quando sono assegnate a cani e porci, fanno divenire ingiustamente porci o cani anche chi le ha meritate».

giovedì 26 gennaio 2012

Agenzie di rating e BCE,“Intervento tardivo della BCE contro le agenzie di rating. Nessuno ha aperto bocca però quando hanno declassato la Lombardia.”

In merito alla presa di posizione della BCE sulle agenzie di rating, .
“Finalmente la Banca Centrale d’Europa si è svegliata e per bocca di Mario Draghi ha preso una posizione forte contro i giudizi, assolutamente discrezionali, espressi dalle agenzie di ratingsui Paesi del Vecchio Continente. Un intervento interessato e tardivo quello della BCE, conseguente aldeclassamento della Francia, a dimostrazione di come gli organismi comunitari si muovano soltanto quando viene toccato chi detiene il potere reale in Europa. Infatti, quando Moody’s declassò l’Italia, ma soprattutto una Regione economicamente forte e stabile come la nostra Lombardia, nessuno si permise di aprire bocca. Si approfittò invece della circostanza per dare la colpa di tutto, tanto per cambiare, alprecedente Governo. Adesso che anche la Francia è uscita dal club della tripla A e abbiamo i cosiddetti professori a governare l’Italia, si leva un coro d’indignazione contro l’accanimento delle tre agenzie di rating verso l’Europa. Che dire? Meglio tardi che mai.
Inoltre, grazie ad un articolo del Sole 24 Ore, si scopre che Moody’s, Fitch e S&P vantano complessivamente utili per oltre 1 miliardo di euro; un settore che, stando ai numeri, non ha risentito affatto della crisi economica internazionale ma ne ha anzi tratto beneficio.
Che questi dispensatori di pagelle inutili servissero soltanto agli interessi della grande speculazione lo si era capito da ben prima dell’intervento della BCE; a questo punto però l’auspicio è che alla presa di coscienza seguano fatti concreti che ci svincolino dai giudizi interessati di questa gente e siano incentrati sul rilancio dell’economia reale.”

«Berlusconi? Una mezza cartuccia»

L'insulto di Bossi: «Non fa cadere Monti? Così cade Formigoni»

MILANO - Berlusconi manderà a casa il governo? «Berlusconi è un po' una mezza cartuccia, ha paura». Lo dice il leader della Lega, Umberto Bossi, secondo il quale «c'è tutto un Paese che vuole strozzare Monti e lui ha paura di mandarlo via».

CASO MILLS - Berlusconi «non è stato furbo e non ha chiesto neanche una buonuscita dopo che ha lasciato il governo» ha aggiunto Bossi rispondendo a una domanda sul processo Mills in corso a Milano.

FORMIGONI - Poi il leader leghista ha replicato il precedente aut-aut al Cavaliere: «O cade il governo Monti oppure cade la Lombardia» guidata da Roberto Formigoni.

Crisi: Garavaglia (Ln), ecco le nostre proposte


Crisi: Garavaglia (Ln), ecco le nostre proposte

''Una cosa e' chiara: il miracolo non c'e' stato e lo spread e' rimasto purtroppo la' dove era. Non ne siamo contenti, ma purtroppo e' rimasto dov'era. Quindi, professor Monti, signori del Governo, non vi resta che seguire le solite, vecchie, ricette della Lega Nord. Non vi resta che dare retta alla Lega Nord. Ben venga, dunque, un'Europa dei popoli e delle Regioni, anch'essa federale e leggera. Noi i nostri problemi interni li possiamo superare solo completando la riforma e la ristrutturazione dello Stato, la trasformazione in uno Stato federale''. Lo afferma il senatore della Lega Nord, Massimo Garavaglia, vicepresidente della Commissione Bilancio rivolgendosi al premier Mario Monti.


Uno stato federale, ''leggero ed efficiente'', sottolinea Garavaglia ''che lasci le imprese e le famiglie libere di crescere e di operare, dove il perimetro della pubblica amministrazione e' ridotto al minimo indispensabile. Insomma, uno Stato finalmente e pienamente federale''.

Poi il senatore della Lega sul capitolo lavoro aggiunge: ''Da sempre e proprio per il costante contatto con il mondo del lavoro vengono le proposte inserite nella nostra mozione come riservare una quota importante degli appalti pubblici alle piccole e medie imprese. Negli Stati Uniti - e' l'esempio di Garavaglia - la patria del libero mercato, il 23 per cento (quindi ben oltre il 20 per cento) degli appalti va alle piccole e medie imprese. Facciamolo anche noi; non costa nulla e questo si' che crea Pil''. Inoltre continua la proposta di Garavaglia al governo ''fate pressione presso gli euroburocrati per cambiare le regole assurde dell'Eba, quelle regole che penalizzano le nostre banche a favore di banche francesi e tedesche. Lo chiede l'ABI lo chiedono tutte le imprese, insomma lo vogliono tutti; muoviamoci su questa via.


Senza credito alle imprese, non c'e' alcuna possibilita' di crescita''. Infine sulla manovra: ''Non ne possiamo fare altre, gia' oggi girano i forconi, figuriamoci quando a maggio arriveranno i primi bollettini dell'ICI da 500 euro in su; figuriamoci poi a settembre quando l'IVA va al 23 per cento, due punti in piu'. Non puo' esistere un'Europa che ci lascia come unica liberta' quella di alzare all'infinito le tasse per raggiungere il miraggio del pareggio di bilancio.

Si agisca dunque sulla spesa, agiamo sul lato delle uscite, acceleriamo sul federalismo fiscale. I costi standard sono gia' legge dello Stato''.

Bossi al Cav: Stai con Monti? Faccio saltare la Lombardia

Il Senatùr: "Potrei far saltare l'appoggio a Formigoni. Il premier? E' riuscito a far sprofondare il Paese. Ue? Fallimentare"


L’alleanza tra Pdl e lega in Lombardia durerà fino a che il leader della Lega non ne avrà abbastanza. Umberto Bossi lo ha detto a chiare lettere ai cronisti che lo interpellavano sull'argomento: "Di solito, dopo un pò, mi rompo le scatole", ha spiegato Bossi. "Vale quello che ho detto in Piazza Duomo". E Bossi, domenica dal palco milanese, aveva spiegato che, senza un dietrofront del Pdl rispetto al sostegno al Governo, la Lega avrebbe fatto mancare il proprio appoggio al presidente della Lombardia Roberto Formigoni. "Abbiamo detto in maniera molto chiara che siamo pronti a far saltare la Lombardia, che è piena di inquisiti e, se proprio la dobbiamo sostenere, almeno salti il Governo Monti", ha chiosato.


"Berlusconi decida" - "Non abbiamo paura del voto, noi vinciamo ovunque", ha aggiunto rispondendo ai giornalisti che in Transatlantico gli chiedevano di quanto consenso godesse ancora il Carroccio. "Io sono l'unico a guardare i sondaggi - ha aggiunto - io vado a naso". E ancora, sull'alleanza col Pdl di Sivlio Berlusconi: "Non si può avere il piede in due scarpe. Berlusconi provveda a chiarire la sua posizione. Alle amministrative sono i locali che contano. Se si può fare qualche accordo, non si può però tenere il piede in due scarpe, ha sottolineato parlando delle elezioni Comunali.

Su Monti ed Europa - Poi il consueto e durissimo giudizio sul governo tecnico: "Monti ce l'ha fatta a fare sprofondare il Paese", ha risposto a chi gli chiedeva se il prof fosse riuscito a risollevare il Paese in ambito europeo. E quindi sul Vecchio Continente: "Io ho dei dubbi sull'Europa degli Stati: è fallimentare, è piena di debiti. Serve l'Europa delle Regioni. Tutti parlano di sostenere gli Stati, ma nessuno ci mette i soldi", ha concluso.

mercoledì 25 gennaio 2012

Invece di parlare si portino a casa i risultati dalla Conferenza Stato- Regioni

 
“Formigoni è libero di commentare le posizioni assunte da un movimento fondamentale per mantenere il governo in Lombardia, come la Lega Nord, ma non può certamente farsi interprete delle indicazioni politiche che vedono anche la necessità che la nostra Regione esca dall’angolo. La Lombardia deve infatti necessariamente ribellarsi ad una politica nazionale scellerata e centralista che rischia di imporre decisioni sbagliate per i lombardi. Per questo consiglio al Presidente della Giunta di non perdere altro tempo e di recarsi in Conferenza Stato-Regioni per difendere il ruolo di primaria importanza come quello svolto dalla Lombardia, senza continuare a subire oltre i provvedimenti di questo Governo tecnico”. Così Davide Boni, Presidente del Consiglio della Regione Lombardia, ha commentato le dichiarazioni del Presidente della Giunta regionale lombarda, Formigoni, sul futuro della Lombardia e sul tema delle alleanze.    

E Riccardi vuole gli immigrati. Gli altri ministri ora lo odiano


Da una parte c’è Andrea Riccardi, dall’altra tre colleghi di peso come Giulio Terzi (Esteri), Anna Maria Cancellieri (Interno) e Elsa Fornero (Welfare). Nel mezzo di questo scontro in piena regola, le deleghe su cooperazione e più in generale politiche dell’immigrazione. Che il titolare del dicastero alla Cooperazione vorrebbe per sé e che gli altri tre ministri hanno poca voglia di cedere. L’intenzione è stata ribadita in una lettera promossa da Terzi e controfirmata dalle altre due ministre.
A essere maggiormente toccata dalla questione è proprio la Farnesina, per cui la Cooperazione è un asset strategico. Per questioni non tanto di budget (sempre cospicuo, sebbene anch’esso uscito ridimensionato dai recenti tagli), quanto di politica: trattasi infatti di strumento principe della politica estera, fortemente ancorato al ministero ed incarnante una buona fetta della sua mission. Quanta sia l’importanza della struttura è testimoniato anche dal fatto che alla sua guida è stata designata una diplomatica di altissimo livello come l’ex responsabile dell’Unità di crisi Elisabetta Belloni. L’ipotesi di privarsi del dipartimento per distaccarlo ad altro ministero, per la nostra diplomazia, è poco meno che irricevibile. A muoversi preventivamente è però stato anche il Viminale. Come svelato dal blog di Franco Bechis su liberoquotidiano.it, nei giorni scorsi il ministro Cancellieri ha prelevato oltre due milioni di euro da destinare a vittime di guerra e reduci dei lager dalla Missione “Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti”. Ossia dal fondo che rischia di traslocare dal Viminale al ministero di Riccardi. E che rischia adesso di arrivarci in versione light.
Il pronostico del braccio di ferro nell’esecutivo vede Riccardi perdente. Ma non è il caso di escludere sorprese. Il ministro alla Cooperazione - uno dei nomi meno tecnici della squadra di Mario Monti - vuole evitare l’effetto scatola vuota per il proprio dicastero. Molto presente sul piano mediatico (si vedano le visite con telecamere al seguito nel campo nomadi di Torino o tra gli immigrati di Rosarno) e parimenti attivo su quello politico (l’ultima voce che gira è che sia il sogno proibito del Pd per le prossime Comunali a Roma), di certo il fondatore di Sant’Egidio non vuole che il proprio mandato ministeriale si risolva con un poco o nulla di fatto: di quelle deleghe (e di quei soldi) ha un gran bisogno.

BANDO "PROGETTO START"


Il Bando è rivolto a maggiorenni, domiciliati o residenti in Lombardia disoccupati, inoccupati, cassaintegrati, lavoratori in mobilità, che intendono avviare un'attività in forma d'impresa, sia individuale che societaria.
 
Poiché il progetto è articolato in tappe ed è obbligatoria la partecipazione a tutte le fasi del percorso, l’accesso al bando è consentito sino all’ultima data dei seminari di orientamento; l’ultima data prevista è il 24 aprile 2012.

(In allegato la scheda del bando e tutti i dettagli necessari).