giovedì 28 febbraio 2013

MACROREGIONE PRIMA TESSERA DI UN MOSAICO EUROPEO "UNA VITTORIA NAZIONALE E NON IN LOMBARDIA CI AVREBBE RESI ININFLUENTI"

"Ho preferito questa vittoria a una di Pirro". Così Roberto Maroni, segretario della Lega ed eletto neogovernatore della Lombardia alla Telefonata di Maurizio Belpietro su Canale 5. Spiega la sua strategia, l'alleanza con il Pdl per puntare a governare la Lombardia, strategia che però non ha pagato sul piano nazionale, dove la Lega è diminuita, dimezzando i suoi consensi (alla Camera dall'8,29 del 2008 si scende al 4,08%, al Senato dall'8,06 al 4,33%).


L'alleanza non vi ha fatto bene domanda Belpietro. "Ero ben consapevole di questo - continua Maroni - C'era una vittoria politica da ottenere, la vittoria in Lombardia per aprire una fase nuova. Ho preferito puntare su una vittoria politica più che elettorale magari più facile ottenere andando da soli. Poi però sarebbe stata una vittoria di Pirro: saremmo stati ininfluenti a Roma e avremmo perso la Lombardia".

Maroni precisa la strategia che mette al centro l'alleanza trasversale tra Piemonte, Lombardia e Veneto, ora tutte e tre governate dalla Lega: "L'obiettivo fondamentale era vincere la Lombardia e aprire da qui una nuova fase: prima il Nord e la macroregione. Tutto il resto è funzionale a questo". Un "grande progetto" la macroregione, continua Maroni "che non nasce oggi, è nato dall'intuizione di Gianfranco Miglio (ideologo della Lega; Ndr). È un investimento sul futuro, non è rinchiudersi nei propri confini. È la prima tessera del primo mosaico europeo." Obiettivo prossimo è conquistare anche il Friuli Venezia Giulia, spiega Maroni, che andrà al voto ad aprile

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