giovedì 31 marzo 2016

Ennesimo pasticcio del SINDACO - Cassano - Mensa scolastica : i dipendenti incrociano le braccia

Si annunciano giornate di sciopero da parte degli addetti al refertorio con il rischio di lasciare gli alunni delle scuole primarie senza pasti.

Dopo le proteste dei dipendenti della Casa di Riposo per il mancato rispetto del contratto di lavoro da parte della cooperativa sociale Kcs che gestisce l’istituto è ora la volta di quelli della mensa scolastica che portano alla luce la stessa irregolarità, secondo loro, messa in atto dalla Gemeaz Elior la nuova spa che gestisce il servizio dei pasti per gli alunni dallo scorso mese di agosto.
“ Nel capitolato del bando vinto dalla Gemeaz Elior che ha sostituito la Sodexo nella gestione della mensa è scritto che il contratto di lavoro doveva essere invariato, non era previsto nessun cambiamento. - Ha dichiarato a nome di tutti i dipendenti Assunta Franco delegata sindacale - In realtà invece i cambiamenti ci sono stati eccome, i nostri stipendi sono stati diminuiti di molto grazie al fatto che la nuova società non intende rispettare alcuni punti importanti del contratto o meglio ritiene che anche le sospensioni lavorative di poche giornate dovute alla chiusura scolastica per possibili vacanze legate alle festività, sono da considerare non pagate. Il vecchio contratto invece ha sempre considerato non retribuito solo il lungo periodo di sospensione lavorativa per la chiusura estiva di tre mesi della scuola, cosa che è sempre stata accettata da noi”.
Una scelta quella della nuova società che pesa notevolmente sulla busta paga di fine mese “Tutto questo rischia di aggravare una situazione retributiva che già di per se non è il massimo delle soddisfazioni. - Ha continuato - Abbiamo fatto presente il problema anche al sindaco che è stato gentile a riceverci e ad ascoltarci mettendoci a disposizione anche il capitolato del bando di gara, tuttavia non ne veniamo a capo. Nei giorni scorsi é stato fatto anche un incontro con l’azienda ma niente da fare, non intendono rispettare il contratto come veniva messo in atto dalla vecchia società. Dall’inizio dell’anno inoltre si è evidenziato anche il problema nell’assegnazione delle giornate di ferie che in alcuni casi risultano consumate mentre in realtà la persona interessata era di fatto sul posto di lavoro e non ultimo va detto anche che il contratto prevede l’assunzione dei dipendenti con un minimo di tre ore giornaliere invece ci sono ragazze che sono utilizzate per tempi lavorativi al di sotto dell’orario previsto. Insomma siamo davanti ad una azienda che fa letteralmente ciò che vuole, secondo me il non rispetto del capitolato è qualcosa che riguarda anche il comune invece a quanto pare non controlla affatto, così come del resto è successo anche alla casa di riposo. A questo punto, con il sindacato stia valutando anche l’ipotesi di scioperare lasciando così senza pasti gli alunni della scuola, riteniamo però che resta sempre il dialogo la soluzione migliore, quindi mi auguro che il comune intervenga per mettere fine a questa vicenda”.
Stefano Dati
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Foto Stefano Dati
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