martedì 23 aprile 2013

Fontana: "Politica commerciale, concorrenza sleale, Schengen, euro, BCE: l'Europa deve cambiare a 360 gradi. Si diano fondi a imprese e disoccupati, non alla Turchia

Nella sessione plenaria dell'Europarlamento, tenutasi presso la Sede di Strasburgo, l'on. Lorenzo Fontana - capodelegazione del Carroccio in Europa - è intervenuto duramente contro le politiche europee, complici della distruzione dei singoli mercati interni. Nell'ambito del dibattito sul futuro dell'Unione, svoltosi alla presenza del Primo Ministro finlandese Jyrki Katainen, l'eurodeputato veronese ha criticato aspramente l'approccio con cui l'UE sta affrontando la crisi economica, ritenendolo controproducente. "Alcuni colleghi puntano il dito contro l'insorgere dei cosiddetti «populismi», ma è evidente che l'Unione ha commesso degli errori, dal momento che nel mio Paese si registrano continui suicidi di imprenditori, dovuti anche all'austerità imposta dall'Europa" ha sottolineato in apertura. "Secondo noi, l'Europa dovrebbe rifondare radicalmente le sue politiche: penso alla politica commerciale comunitaria che, nel suo complesso, va riformata, in quanto è evidente la necessità di tutelare le nostre produzioni dalla concorrenza sleale dei paesi stranieri; penso che gli accordi di Schengen debbano essere cambiati, perché hanno portato tanti problemi, anche a livello di sicurezza, a causa della dissennata libertà di circolazione; penso infine alla BCE, che dovrebbe iniziare ad aiutare meno le banche e di più le imprese". "Ho inoltre una proposta" conclude Fontana: "perché invece di dare un miliardo di euro alla Turchia per farla entrare in Europa, non destiniamo questi fondi per aiutare le imprese e i disoccupati?"

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