mercoledì 24 aprile 2013

GOVERNO:ZAIA,SUBITO GRANDE COALIZIONE MA NO AMATO PREMIER


Per il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, 'come in Germania e in Francia, si deve fare subito una governo di grande coalizione dove il collante tra i partiti sia il programma delle cose fare. Non sta a me dire se la Lega vi entrera' o no. Lo decidera' Maroni'. Il presidente, in un'intervista al 'Corriere Veneto', rileva che la Lega e' pronta 'a sostenere un Governo che faccia delle priorita' del Nord le sue prioprita', accelerando sul terreno delle riforme, a cominciare da quella del federalismo sepolta da Monti in un cassetto, e investendo sul rilancio dell'economia e sulla piena occupazione, specialmente dei giovani'.

Zaia boccia sia l'ipotesi che il futuro premier sia Amato ('abbiamo una pregiudiziale insuperabile') sia quella di un Governo tecnico ('abbiamo visto quel che combinano i tecnici al potere. Insistere sarebbe da masochisti'). Riferendosi al M5S il presidente dichiara di essere 'molto preoccupato: il fenomeno merita attenzione e non va preso sotto gamba. In piazza ho visto tanti ragazzi che hanno idee anche rispettabili ma che intendono realizzarle bypassando la democrazia. Si scordano che Grillo - spiega - ha preso il 25%, non il 100%: e' minoranza, dunque deve accettare il confronto e se lo perde, come e' accaduto sulla Presidenza della Repubblica, deve accettare il verdetto della maggioranza. Se il M5S intende sovvertire queste regole significa che punta all'anarchia. E poi, va bene il web, ma non si governa a colpi di demagogia'.
Riguardo alla vittoria di Debora Serracchiani, Zaia e' certo che il Friuli V.G. 'resta un alleato fondamentale del Veneto'; diversa invece l'analisi sul forte astensionismo degli elettori: 'il Paese - conclude - continua a lanciare segnali incontrovertibili. Vedremo fino a quando resteranno inascoltati'

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