mercoledì 26 ottobre 2011

Pensieri di un Amico

E’ un periodo duro, complicato. A volte si vorrebbe abbandonare tutto e tutti. Ma non bisogna mollare. Occorre lottare come prima e più di prima. Ricordate che le nostre idee sono romantiche e i nostri sogni sono nobili. Con la certezza che, tra molti anni da oggi sui libri di Storia, di noi barbari sognanti, troveremo scritto:
“…..Era stato un periodo di lotta, logoramento, speranza, confusione, chiarimenti. Era trascorso del tempo dal loro primo giuramento in uno sconosciuto terreno dimenticato dalla storia. Eppure sembrava che un soffio di vento potesse cancellare la storia che, a loro modo, avevano contribuito a scrivere. Ma, in fondo all’anima, c’era lo spirito di chi non avrebbe mai abbandonato la causa. Uno spirito duramente messo alla prova da un popolo ostinatamente incapace di capire, dalla fatica e dagli stenti di tante battaglie, da umani cedimenti verso altri fini. Chi fugge resta vivo, chi resta può morire.
E, se in quel momento fossero fuggiti, il Loro popolo avrebbe ugualmente dovuto ringraziarli per quello che avevano fatto. Ma, se avessero lasciato il campo, il loro sacrificio e di quelli che avevano combattuto al loro fianco sarebbe risultato vano. Un altro sogno spezzato, un’altra Storia cancellata. E, invece, restarono inchiodati a quella maledetta terra che avevano giurato di liberare dalla schiavitù, dai ladrocini, dai falsi idealismi, dalla corruzione, dalla disonestà, da quella prima repubblica così lontana e così vicina, da quelle catene che rendevano ancora troppo Italia la Padania. Restarono. Lottarono. E la storia diede loro ragione…
 

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