lunedì 6 febbraio 2012

Gibelli: “serve Euroregione per produttori”

L'assessore: “Governo con troppe tasse e imposte, fisco ora vada al sud a completare i controlli"

(Ln - Milano, 31 gen) Trimestrale incontro, oggi, a Unioncamere Lombardia, per illustrare la congiuntura economica e industriale delle imprese alla fine del 2011. Presente all'incontro Andrea Gibelli, vice presidente e assessore all'Industria e Artigianato di Regione Lombardia, che è intervenuto a commento di uno scenario che fa già intravedere dati da recessione, ma che lascia spazi per la ripresa futura.

LIVELLI PRODUTTIVI IN DISCESA, BENE L'ESTERO - I dati del quarto trimestre di Unioncamere mostrano infatti una diminuzione dei livelli produttivi, che riporta l'indice della produzione industriale di poco sotto quota 100, anche se si registra su base annuale del +3,8 per cento. Il fatturato migliora su base annua (+1,6 per cento), ma flette leggermente rispetto al terzo trimestre. Segnali di preoccupazione per i prossimi mesi provengono ancora dall'andamento degli ordinativi interni (-1,6 per cento la variazione congiunturale e -6,8 per cento quella su base annua), mentre l'estero presenta una svolta congiunturale positiva (+3,3 per cento). Le aspettative degli imprenditori risentono del generale clima di incertezza.

DOVE REGIONE AGISCE, COMPARTO FUNZIONA BENE - "La politica e le istituzioni -ha detto Gibelli - devono dare delle indicazioni ben precise in un clima di generale incertezza". "Leggendo con attenzione la ricerca - ha spiegato - si vede come nei settori in cui Regione ha messo in campo solidi strumenti, la crisi si è sentita di meno. Si pensi solo agli interventi di internazionalizzazione e ai risultati assolutamente positivi che le imprese lombarde ottengono in tema di esportazione". "Certo - ha detto - sono numeri ancora modesti rispetto al tessuto generale, ma indicano come Regione si sia mossa a favore delle aziende. Non dimentichiamoci poi dell'accordo con Banca Europea a favore delle imprese".

EUROREGIONE CON AL CENTRO LA PRODUZIONE - Proprio sul tema dell'internazionalizzazione e del rapporto con l'Unione Europea, Gibelli ha voluto rilanciare la proposta della grande Euroregione alpina, che sta nascendo sull'esigenza di gestire meglio i fondi strutturali. "L'Europa così com'è - ha continuato il vice presidente della Regione Lombardia - non funziona ed allora è compito delle istituzioni andare in una direzione nuova. Serve concretizzare l'iniziativa bavarese, che mette insieme Regioni francesi, italiane e austriache per costruire un fronte di massa critica e andare a influenzare l'Unione sulla ripartizione dei fondi strutturali che dovranno andare in quelle terre ai produttori". "Un'iniziativa - ha detto Gibelli – che serve a mettere sullo stesso piano queste Regioni che aderiscono all'iniziativa della Baviera con gli Stati nazionali".
"Una massa critica - ha proseguito il vice presidente regionale – che deve mettere, entro la fine del 2012, il sistema produttivo al primo posto. A nome della Lombardia ho proprio chiesto che il sistema produttivo sia messo al primo posto. Non ci serve più un'Europa che sia solo un giardino finanziario con la produzione decentrata a migliaia di chilometri distanza. Deve passare, con questa iniziativa, l'idea di un co-governo con Bruxelles".

PER RILANCIO, PROGETTO DI LEGGE SVILUPPO E SMALL BUSINESS ACT - "Nel frattempo - ha continuato l'assessore - Regione Lombardia prosegue ad accompagnare, a costo zero, gli imprenditori in questo complesso sviluppo, che prevede una serie di importanti interventi. Si procederà con altri elementi di alta amministrazione, come può essere lo Small Business Act. Ed ancora la possibilità di frazionare gli appalti sotto soglia. Regione lavorerà anche sulla possibilità di garantire flessibilità su garanzie fideiussorie".

GOVERNO CONTRO LE IMPRESE, FISCO CONTROLLI AL SUD - Gibelli, a margine del suo intervento, ha spiegato che "la battaglia contro la crisi economica non può essere combattuta solo dalle Regioni ma con l'intervento a livello centrale". "Purtroppo – ha aggiunto - l'azione del Governo in carica va nella direzione contraria, a causa dell'aumento delle tasse e delle imposte". Secondo Gibelli, invece, servirebbe "intervenire sulla spesa pubblica, mettendo mano alla riduzione dei dipendenti della Pubblica amministrazione". In merito poi ai recenti controlli del fisco, il vice presidente ha sottolineato come "gli stessi controlli dovrebbero estendersi nelle altre Regioni del Sud, dove l'evasione fiscale permane in maniera consistente".

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