''Assistiamo a una discussione surreale sulla formazione del governo come se nulla fosse. Nessuno parla dei due punti fondamentali: con il buco lasciato dal mitico governo Monti nell' ordine dei 15-20 miliardi, a maggio-giugno saremo obbligati a chiedere gli aiuti a Europa e Fondo Monetario Internazionale con le conseguenze del caso. L'ipotesi di una manovra correttiva e' da scartare per il semplice motivo che il sistema non la puo' reggere a meno di applicare duramente i costi standard''. Cosi' Massimo Garavaglia, senatore della Lega Nord, responsabil Fisco, Finanze ed Enti Locali di Via Bellerio lancia l'allarme sulla situazione italiana nei prossimi mesi. ''Inoltre - ribadisce il parlamentare della Lega Nord - senza la scossa immediata all'economia reale, come per esempio l'eliminazione dei vincoli del patto di stabilita' ai comuni o il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, il sistema industriale e' al collasso''. Nonostante questo, aggiunge infine Garavaglia ''il Palazzo continua come se nulla fosse a discutere di figurine da incollare nelle varie caselle con Grillo che gioca allo sfascio. Per fortuna dal 15 marzo si passa dalle chiacchiere ai voti e li - avverte l'esponente leghista - ciascuno si dovra' prendere le proprie responsabilita'''.
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