Diciotto mesi di tempo e nessuna marcia indietro sulla Convenzione per le riforme che deve essere composta anche da esterni ed avere poteri redigenti. E' questa la posizione della Lega che Roberto Calderoli e Massimo Bitonci insieme al capogruppo alla Camera, Giancarlo Giorgetti, intendono portare avanti sul fronte delle modifiche costituzionali.
Per questo il Carroccio, che insiste sulla parte, per cosi' dire, 'leghista' del discorso di insediamento del premier Enrico Letta, presentera' una propria mozione. Lo spiega il presidente dei senatori, Massimo Bitonci: "Noi restiamo sulla nostra posizione. Ci siamo astenuti sulla fiducia a Letta proprio perche' nel suo intervento si tracciava la nascita della convenzione per le riforme e il superamento del bicameralismo paritario che ci hanno portato ad un'apertura di credito. Se si vogliono fare partire le riforme lo si faccia su un testo che condividiamo e con il modus operandi che era stato annunciato".
Quanto alla riforma del sistema di voto, per la Lega prima bisogna pensare alla forma di governo che si vuole per il Paese.
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