martedì 28 maggio 2013

Eclatante mossa improntata al puro stile goliardico mercoledì sera in Consiglio comunale. Gazzetta Adda

Lega e Pdl hanno spiazzato la Giunta. All’ordine del giorno un punto tutto sommato «barboso» dal quale sembrava impossibile aspettarsi scintille o particolare interesse: la nomina dei componenti della Commissione biblioteca. Sai che emozione: la maggioranza legge i suoi due nomi, l’opposizione legge il suo, in un minuto vengono ratificati e tutto finito.

Invece, guai a distrarsi quando ci sono di mezzo i politici cassanesi. Con un colpo da maestro degno del miglior film «Amici miei» Lega e Pdl hanno ribaltato la situazione in un amen, trasformando questo punto burocratico nella notizia della serata. A fronte dei due nomi scelti dalla maggioranza (Lorenzo Colombo del Pd ha indicato Daniela Valentini e Giulia Lonati ) è arrivata la bomba dell’opposizione:

«Nominiamo il dottor Luciano Cairati».

Apriti cielo: si tratta infatti dell’anziano più volte allontanato dalla biblioteca stessa per intemperanze, che in varie occasioni ha trasceso nei toni con la direttrice Manuela Vergani , infine interdetto con tanto di atto formale dal servizio stesso per un mese. La scorsa settimana scadeva il divieto e quindi Cairati è tornato a essere un uomo... libero. Libero di tornare a frequentare la biblioteca. Certo la ruggine con la Vergani è più che palpabile e la stessa direttrice (presente perché aveva illustrato le attività pochi minuti prima) è rimasta basita dalla nomina.

Da parte loro, i consiglieri di centrodestra se la ridevano sotto i baffi, mentre non l’ha presa bene il sindaco Roberto Maviglia che ha invitato gli uffici comunali a verificare se esistano cause di incompatibilità». Infatti, il provvedimento esecutivo ai danni di Cairati (per quanto discutibile vietare a un cittadino un servizio pubblico) rappresenta un precedente in grado di pesare nella vicenda. L’assessore Simona Merisi ha provato subito a stoppare: «Abbiamo l’articolo 8 del Regolamento che parla chiaro in proposito, l’interdizione è causa di ineleggibilità».

Ma il presidente dell’assise Aristide Caramelli non ha ravvisato questa evidenza, rimandando la decisione ad altra sede. Inutile dire che il prosieguo della discussione ha perso d’interesse: gli assessori si sono alzati per confabulare nel corridoio, il dirigente comunale Marco Galbusera presente fra il pubblico diceva la sua, la Merisi si rammaricava («Adesso la Commissione è bloccata finché non sarà presa una decisione in merito!») e lo stesso Cairati partecipava attivamente alla discussione. Al veleno l’assessore Arianna Moreschi: «Si vede che non avevano nessun altro in grado di ricoprire quel ruolo». Alla fine l’anziano ha dichiarato: «La nominami fa onore, ma non voglio essere fulcro di una polemica politica. Mi dimetterò». Per la cronaca, la Vergani aveva illustrato l’ottimo rendimento del servizio: 3.514 utenti nel 2012,



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