venerdì 24 maggio 2013

Il Giorno - Sala patteggia 30 mesi

I due protagonisti principali della tangentopoli in riva all’Adda non affronteranno il processo. Hanno ottenuto il patteggiamento della pena. L’ex sindaco di Cassano Edoardo Sala, imputato «principe» e dimessosi per lo scandalo, e l’architetto Michele Ugliola, arrestati nel 2011 per un giro di tangenti legate ai progetti urbanistici del Comune dell’hinterland, hanno patteggiato rispettivamente di 2 anni e 6 mesi e 2 anni e 4 mesi. Lo ha deciso il gup di Milano Vincenzo Tutinelli, che ieri ha ratificato una decina di patteggiamenti, mandando altri imputati a processo, in relazione ad episodi di corruzione e concussione che sarebbero stati commessi tra il 2007 e il 2009.

Un passo indietro. Lo scorso novembre, il procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e il pm Paolo Filippini avevano chiuso le indagini a carico di 22 persone e di 9 società, contestando un totale di 7 milioni di euro di tangenti, tra soldi promessi e versati. Tutti legati a progetti e interessi urbanistici della piccola ma «strategica» cittadina sul fiume. Il giudice ha inoltre stabilito confische a carico dei pubblici amministratori che hanno patteggiato, insieme ad alcuni imprenditori e a diverse società, per un totale di circa 1,3 milioni di euro, equivalenti alle mazzette versate.


Secondo l’accusa, l’ex sindaco Sala, che ha trascorso 6 mesi in carcere durante l’inchiesta, l’ex vicesindaco Ambrogio Conforti, e l’ex assessore comunale e attuale consigliere provinciale di Milano, Marco Paoletti, «rappresentanti dei tre partiti di maggioranza in Consiglio Comunale», ossia Pdl, una lista civica e Lega Nord, avrebbero affidato all’architetto milanese Michele Ugliola «nell’ambito della procedura di approvazione del Piano di Governo del Territorio», il compito «di concludere accordi corruttivi con gli imprenditori o i proprietari di terreni interessati al cambio di destinazione delle aree secondo i loro interessi privati».

Paoletti (Espulso dalla Lega) ha provato a patteggiare una pena sotto i due anni, ma il gup ha «bocciato» la richiesta e lo ha mandato a processo. Respinto il patteggiamento anche per il cognato di Ugliola, Gilberto Leuci, rinviato a giudizio assieme anche a Conforti e a un altro ex sindaco di Cassano, Sergio Bestetti, candidato primo cittadino per il centrodestra alle ultime elezioni, e all’imprenditore Francesco Monastero.

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