giovedì 30 agosto 2012

Elezioni/ Salvini ad Affaritaliani.it: “Con chiunque si occupasse di Nord dialogherei”





"Non ci sono le condizioni per un'intesa col Pdl perché rappresenta a maggioranza gli interessi del Centrosud e sostiene il governo Monti che più sta massacrando il Nord negli ultimi trent'anni". Matteo Salvini, segretario della Lega Lombarda, con un'intervista al quotidiano online Affaritaliani.it,chiude la porta in faccia ad Alfano che ha rilanciato un accordo col Carroccio alle prossime elezioni politiche. Non solo, ma il braccio destro di Maroni apre anche al Pd: "Con chiunque si occupasse di Nord dialogherei. Quando il sindaco di Torino Fassino sfonda il patto di stabilità perché è una gabbia romana e riconosce che il Nord ha dei problemi e ha bisogno di risposte differenti, dimostra intelligenza". Berlusconi? "Non conosco nessuno contento del suo ritorno"

Alfano ha dichiarato che ci sono le condizioni per un'alleanza con la Lega?
"La premessa è che la Lega, a tutto sta lavorando, eccetto alle alleanze. Tornando alla domanda, oggi non ci sono le condizioni per un'intesa col Pdl".

Perché?
"Il governo Monti, sostenuto dal Pdl, è quello che più sta massacrando il Nord negli ultimi trent'anni: dal punto di vista, economico, sociale e culturale. Il governo Monti sta portando via alla Lombardia 500 milioni di euro sulla sanità".

A quali condizioni potreste allearvi col partito di Alfano?
"Solo se iniziasse a parlare una lingua romana e più padana e facesse cadere il governo. Il problema del Pdl è che è un partito a trazione meridionale: contano gli Alemanno, i Cicchitto, conta più la Sicilia, la Calabria che non la Lombardia o il Veneto. Quindi come facciamo ad allearci con loro?".

Tosi ha dichiarato che sarebbe un suicidio per la Lega allearsi con un Pdl guidato ancora da Berlusconi. Anche per lei è così?
"Sto incontrando migliaia di persone leghiste e non e non ne ho trovato uno, nemmeno di quelli del Pdl, entusiasta del ritorno di Berlusconi. Se il Pdl avrà la forza, come la Lega, di rinnovarsi, di parlare la stessa lingua a Milano e a Roma e di seguirci in alcune battaglie di disobbedienza che stiamo preparando per dire no allo Stato centrale, allora potremmo ragionare col Pdl. Ma per ora il Pdl incassa solo insulti da Monti, tace, sta con le orecchie basse e vota tutto. Non vedo francamente dove siano i presupposti per l'alleanza".

Per la Lega sarebbe più facile allearsi con un Pdl a guida Alfano?
"Noi il rinnovamento lo stiamo facendo. Pdl e Pd non cambiano di una virgola. Berlusconi non è il nuovo: abbiamo già donato un sacco di sangue alleandoci con lui portando a casa poco e niente. Quindi a un Berlusconi quater diciamo no grazie. Ad oggi la Lega va da sola alle elezioni. Se nascesse un Pdl del Nord, ma questo vale anche per il Pd, sarebbe una buona notizia per tutti".

Sta anche aprendo ad un'alleanza col Pd?
"Penso che nove su dieci la Lega andrà da sola. Dico che sarebbe utile che i partiti nazionali avessero anche delle componenti nordiste. Ad oggi non ci sono, ma con chiunque si occupasse di Nord dialogherei. Faccio un esempio: Formigoni di oggi è indipendentista quasi quanto noi ma il problema è che nel Pdl le decisioni le prendono gli Alemanno e quelli del Sud".

C'è un esponente del Pd con cui si potrebbe aprire un dialogo?
"Quando il sindaco di Torino Fassino sfonda il patto di stabilità perché è una gabbia romana, come il suo predecessore Chiamparino, e riconosce che il Nord ha dei problemi e ha bisogno di risposte differenti dimostra intelligenza".
Daniele Riosa

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