giovedì 23 agosto 2012

Governo, 800 mln ai Comuni Spending review: alla Sicilia 171 mln.

In arrivo 800 milioni di euro per le regioni. I soldi però devono essere ceduti ai Comuni «ricadenti nel proprio territorio».

Lo prevede un emendamento al decreto sulla spending review presentato il 26 luglio dai relatori Gilberto Pichetto Fratin (Pdl) e Paolo Giaretta (Pd) alla commissione bilancio del Senato: un allentamento alla stretta degli enti locali era trapelato già nella serata del 25 luglio.

Nonostante questo la Corte dei conti ha sottolineato che questi enti sono stati i più colpiti dai tagli, arrivando a un -20%.

ALLA SICILIA 171 MLN. Le risorse sono destinate «alle regioni a statuto ordinario, alla regione Siciliana e alla Sardegna», hanno spiegato i relatori. 

In particolare, la Sicilia è la regione nella quale dovrebbero confluire le maggiori risorse per i Comuni: 171,508 milioni. Seguono Lombardia con 83,353 milioni e la Sardegna con 82,3 milioni.
SOLDI TOLTI ALLE AZIENDE. Immediata la reazione della Lega Nord. «Il governo dei professori fa il gioco delle tre carte. In teoria concede 800 milioni ai Comuni, prendendone 300 dai fondi già destinati ai Comuni stessi e quindi in realtà ne dà solo 500», ha tuonato il leghista Massimo Garavaglia, vicepresidente della commissione bilancio del Senato. «Lo scandalo è che questi 500 vengono tolti dal fondo per i rimborsi fiscali alle aziende».

Sotto accusa il criterio di distribuzione delle risorse. «Gli 800 milioni vengono dati con l'opposto del criterio del merito: chi più spreca ottiene di più. Così ad esempio la Sicilia, sull'orlo del fallimento, prende 171 milioni, la Lombardia 83 e il Veneto 29».

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