mercoledì 22 agosto 2012

Lombardia: Salvini, Lega non ricatta ma vuole risultati entro l'anno


La Lega non intende ricattare Roberto Formigoni ma ''sara' vigile'' nei confronti del presidente della Regione Lombardia nel tentativo di ''chiudere entro l'anno'' alcuni capitoli come quello della riforma sanitaria. La conferma e' arrivata oggi da Matteo Salvini, il segretetario nazionale della Lega Lombarda che insieme al gruppo consiliare del Carroccio ha incontrato il governatore. ''L'obiettivo della Lega Nord - ha chiarito Salvini - non e' di rompere le scatole o ricattare, ma mantenere il sostegno che c'e' fino a prova contraria, e massimizzare alcune partite su cui stiamo lavorando da anni e che vorremmo chiudere a breve''. D'accordo Formigoni: ''Sono molto soddisfatto di questo metodo che abbiamo perfezionato strada facendo'', ha commentato il governatore lombardo che ha aggiunto: ''La solidita' di un governo sta nella capacita' degli assessori e dei consiglieri di confrontarsi.

Moltiplicheremo questi momenti di confronto''.

La riunione, durata circa un paio d'ore, e' servita soprattutto a individuare gli ambiti di intervento. In cima alla scaletta delle priorita', la riforma sanitaria a partire dalla riduzione dei ticket sanitari, il sostegno alle aziende agricole danneggiate dal sisma, la necessita' di fronteggiare l'eccessivo consumo del suolo. ''Sono tutte partite che vogliamo chiudere entro l'anno'', ha messo in chiaro Salvini assicurando che la Lega Nord ''sara' vigile'' soprattutto sul fronte della riduzione del ticket sanitario per le fasce piu' deboli della popolazione. ''E' come scalare l'Everest con 50 chili di sassi sulla schiena senza bombole d'ossigeno - ha commentato a questo proposito Formigoni - ma e' una sfida che ci piace''.

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