mercoledì 22 agosto 2012

Senato, il dl sviluppo diventa legge. Il Cipe sblocca 343 milioni alla Sicilia

CONFINDUSTRIA SODDISFATTA AGGIUNGE: «DOVRANNO FARE SEGUITO ULTERIORI AZIONI PER LIBERARE RISORSE PER GLI INVESTIMENTI, RILANCIARE L'OCCUPAZIONE E LA DOMANDA INTERNA»


Ingente il numero di assenti nelle votazioni al Senato sulla fiducia posta dal governo sul decreto sviluppo. La fiducia è passata con 216 voti a favore, 33 contrari e 4 astenuti, con un totale di 253 votanti. A non rispondere all'appello sono stati circa una settantina di componenti di palazzo Madama.

«Il Decreto Crescita rappresenta un segnale importante nella direzione dello sviluppo. Ad esso dovranno ora fare seguito ulteriori azioni per liberare risorse per gli investimenti, rilanciare l'occupazione, soprattutto giovanile, e la domanda interna.» E' questa la valutazione che dà Confindustria del provvedimento approvato oggi in via definitiva dal Senato. «Il confronto costruttivo con Governo e Parlamento ha fatto sì che, durante l'iter di conversione, siano state accolte molte delle proposte di Confindustria in materia di semplificazioni, infrastrutture, efficienza energetica, edilizia. Queste ultime, in particolare, sono suscettibili di produrre un impatto positivo sull'occupazione e sugli investimenti, con possibili effetti anticiclici». Da Confindustria arriva un giudizio positivo anche sulle misure fiscali, in particolare le novità sull'Iva per cassa e sulla deducibilità delle perdite sui crediti, soprattutto in una fase di forte restrizione del credito che incide in particolare sulle pmi. Sono, invece, necessari ulteriori passi avanti sul tema degli strumenti finanziari per le imprese. Positivi gli interventi sull'agenda digitale, sulla revisione della legge fallimentare, sulla giustizia civile e le modifiche in materia di mercato del lavoro. Quanto alle misure di riordino degli incentivi per il Mezzogiorno, Confindustria auspica che seguano a breve interventi più incisivi per favorire occupazione e crescita. Infine, Confindustria ribadisce l'esigenza di intervenire con decisione e senza ritardo sui temi dell'innovazione e della ricerca, strategici per la crescita e la competitività delle imprese.

Anche il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera è soddisfatto: «Con il decreto sviluppo arrivano misure strutturali e risorse nell'immediato, tutti strumenti per finanziare la crescita». Ha espresso in questo modo la sua «grande soddisfazione per l'approvazione di un decreto molto importante e che introduce molti elementi dell'agenda per la crescita che il governo sta portando avanti mese per mese. Le prossime tappe, ha spiegato Passera che già ieri aveva annunciato che nei prossimi mesi arriveranno altre misure per la crescita, riguarderanno le infrastrutture, gli impegni dell'agenda digitale e tante semplificazioni che ci chiedono tutti al nostro sistema oberato da procedure e difficoltà non compatibili con un Paese che vuole tornare a crescere.

A seguito della votazione in Senato, il Cipe ha sbloccato oltre 343 milioni per la copertura del debito sanitario della Regione Siciliana. Lo annuncia la presidenza del consiglio spiegando che si tratta di una quota delle risorse residue del Fondo coesione e sviluppo.

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