venerdì 20 novembre 2015

CASSANO D’ADDA Simulavano rapine per dividersi i «bottini» dei camion


Tre persone in carcere per simulazione di reato e furto aggravato. Un uomo di origine albanese aveva riferito di essere stato fermato e aggredito da due sconosciuti armati di pistola.


Di sicuro non è un attore nato. Ma è anche vero che il 33enne albanese che lo scorso due novembre ha raccontato di essere stato vittima di una rapina mentre guidava un camion pieno di materiale elettronico, è incappato nell’intuito dei carabinieri della compagnia di Cassano d’Adda, che non sono cascati nella scarsa prova di recitazione offerta dall’uomo, raggiunto ora da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, lui e due complici italiani di 41 e 61 anni pregiudicati per ricettazione, con accuse di furto aggravato in concorso e simulazione di reato.


Gli accertamenti
Lo straniero aveva riferito di essere stato fermato ed aggredito da due sconosciuti armati di pistola e col volto coperto che lo avevano costretto a consegnare il rimorchio su cui stava trasportando computer e materiale elettronico per 800 mila euro di valore. La «vittima» aveva concluso il suo confuso racconto riferendo di essere stato bloccato a Pioltello, a bordo della sua motrice, e condotto a Novegro, dove i «malfattori» lo avevano abbandonato dopo averlo immobilizzato. Tutto falso. Il rimorchio era stato trovato nella stessa giornata dalla Polstrada, lungo la tangenziale. I successivi accertamenti dei carabinieri del Nucleo investigativo, hanno permesso di appurare che l’albanese era in combutta con i due italiani. A seguito di perquisizione dei 3, gli inquirenti hanno recuperato 5 bancali di indumenti e altri 4 di medicinali, tutta merce rubata, e tre sofisticati “jammer”, apparecchi in grado di schermare i rilevatori Gps.


CommentiUn sentito grazie ai Carabinieri per l'encomiabile lavoro che svolgono tutti i giorni.
Purtroppo grazie alle politiche della sinistra “buonista” anche di Cassano, i cittadini sono in balia di criminali e delinquenza di ogni livello e della peggiore risma.

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