mercoledì 25 novembre 2015

Sparatoria a Rodano, il ladro ucciso era un pericoloso ricercato albanese

Sparatoria in casa di un commerciante. "Minacciavano mia figlia". Caccia in mezzo Nord Italia ai due complici

Rodano (Milano), 25 novembre 2015 - Pericoloso e ricercato:  Valentin Frrokaj, albanese di 37 anni,è il bandito rimasto ucciso, ieri sera a Rodano (Milano), durante un conflitto a fuoco con un commerciante che aveva sequestrato in casa insieme a due complici. L'uomo era già noto alle forze dell'ordine e alle cronache per alcuni rocamboleschi fatti di criminalità.
Intanto è caccia in mezzo Nord Italia ai due complici.  I carabinieri del Comando provinciale di Milano, che indagano sul caso, hanno esteso la ricerca in tutte le possibili direzioni di fuga, coordinati dal pm di Milano Grazia Colacicco, anche se al momento non è detto che i due siano già lontani. Secondo quanto riferito dall'imprenditore,Rodolfo Colazzo, i tre assalitori parlavano italiano ma avrebbero avuto un accento straniero, forse dell'Est Europa. 

Non lontano dalla villetta in via Matteotti è stata anche trovata una Golf che risulterebbe rubata risultata rubata a Dello (Brescia) il 9 ottobre.
Valentin Frrokaj il rapinatore ucciso, e un 37enne pluripregiudicato albanese  Frrokaj era ricercato dopo essere evaso il 7 maggio 2014 dal carcere "Pagliarelli" di Palermo dove stava scontando una condanna all'ergastolo per l'omicidio di un connazionale commesso il 23 luglio 2007 a Brescia. Il 37enne era già evaso il 2 febbraio 2013 dal carcere di Parma (insieme con un altro detenuto albanese) ma era stato catturato il 14 agosto dell'anno successivo dai carabinieri di Cassano d`Adda (Milano).
La villa è stata sottoposta a sequestro per permettere l'analisi approfondita della scena del delitto e questa mattina è previsto un ulteriore sopralluogo da parte degli investigatori e della Scientifica dell'Arma.
Ma cosa è successo ieri sera nella villetta in via Matteotti Lucino di Rodano, tranquillo paesino nella Martesana milanese? Secondo una prima ricostruzione i tre rapinatori hanno atteso Rodolfo Colazzo,al cancello, sapevano che sarebbe rientrato in motorino alle nove dopo il lavoro Si sono infilati oltre il cancello automatico aperto dal gioielliere e l’hanno aggredito  Rodolfo Corazzo è un commerciate di preziosi con la passione per le arm. L'uomo  è un collezionista  ma anche  un buon tiratore. 


I rapinatori gli hanno fatto disinserire il sofisticato sistema di videosorveglianza , poi l’hanno picchiato. Non avrebbero invece toccato la moglie e la figlia, costrette però ad assistere al pestaggio. Corazzo ha tenta una mediazione: "Vi do quello che volete, ma non fate del male alla mia famiglia", avrebbe detto nella versione dei fatti riferita" al pm da Piero Porciani, l’avvocato della famiglia.  La situazione è precipitata, i banditi hanno aperto il fuoco e il commerciante ha risposto. Girava armato, addosso aveva una pistola, prima di mirare ha esploso un colpo in aria "ma loro non smettevano". Quindi ha centrato uno dei malviventi, i complici, spiazzati, sono fuggiti. 

«Non volevo assolutamente uccidere», ha spiegato Corazzo, accompagnato in ospedale per essere medicato (VIDEO). Ha il volto tumefatto per i pugni e calci inflittigli senza pietà. Il reparto scientifico dei carabinieri ha fatto rilievi fino all’una.  
Rodano



È passato solo un mese dall’altro tragico omicidio che ha per protagonista un altro padre di famiglia. Francesco Sicignano, il pensionato di Vaprio d’Adda, che ha sparato e ucciso il ladroentrato in casa sua per derubarlo e ora accusato di omicidio volontario.
Emergono già però differenze tra i due casi. Stavolta gli aggressori erano armati e ben organizzati. Sembra che avessero studiato a fondo il colpo, imparando a memoria le abitudini del gioielliere. Che ha reagito sotto la minaccia delle botte e delle armi. "Non avrei mai voluto trovarmi in una situazione del genere", ha mormorato allontanandosi prima di essere accompagnato al pronto soccorso.

Commenti: Grazie a tutti i buonisiti che vogliono ancora piu immigrati...

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