sabato 19 gennaio 2013

Lombardia: Maroni, siamo in vantaggio 4 punti. Sinistra sconvolta



'I numeri che ho dicono che in Lombardia la coalizione da me guidata e' 3-4 punti avanti sulla sinistra. Una sinistra sconvolta perche' credeva di avere la vittoria in tasca'. Lo afferma il leader della Lega Nord e candidato alla presidenza della giunta regionale Roberto Maroni, intervistato da Tgcom24.


L'accordo tra Lega Nord e Pdl sembra aver sollevato perplessita' nel Carroccio, viene fatto notare a Maroni.
'Non e' un ritorno all'antico - e' la sua replica - ma un ritorno al futuro. Prevede 16 miliardi di euro in piu' ogni anno in Lombardia attraverso il 75% di tasse da trattenere in regione e vuol dire aiutare imprese e famiglia. Sono soldi nostri - dice Maroni - ed e' giusto tenerseli'. In Lombardia, continua, 'il consenso della Lega Nord aumenta perche' gli elettori hanno capito che con questo accordo vinciamo. La sinistra pensava di avere gia' la vittoria in tasca, ora le cose si sono ribaltate. L'occasione per noi e' straordinaria: possiamo guidare non solo al Lombardia ma tutto il nord'. Maroni, dopo aver detto che 'visto l'inciucio tra Monti e Bersani chi vota Albertini vota Ambrosoli', ricorda che 'siamo al governo da 17 anni e non voglio smontare quanto fatto negli anni dalla Giunta della Lombardia. Si puo' migliorare, ma credo che si debbano unire le forze del nord per migliorare i servizi ai cittadini'. Il leader del Carroccio sostiene di voler 'creare un sistema omogeneo nel nord che rappresenti una forza tale che, qualunque governo c'e' a Roma o a Bruxelles, deve fare i conti con noi. I sondaggi ci danno in forte rimonta e la campagna e' lunga, credo che si possa vincere e io punto a vincere, anche alle politiche. Se vinciamo a Roma, il programma potra' essere applicato molto piu' in fretta'.

Alla domanda quale sara' il primo provvedimento che fara' in Regione Monti risponde che 'sara' quello di creare una unione tra le regioni del Nord. Abbiamo definito non un programma dei primi 100 giorni ma l'agenda dei primi 75 giorni, per mantenere la coerenza col numero 75, visto che parliamo del 75% di tasse da trattenere in regione. Vogliamo prima di tutto unire le regioni del nord per migliorare i servizi resi dalle regioni nei confronti dei cittadini'.
Maroni aggiunge poi 'un altro numero: lo zero. Voglio che in Lombardia si possano fare appalti a kilometro zero, anche sanita' a kilometro zero. Costa ma i soldi li abbiamo, sono quelli che potremmo trattenere in Regione'.
L'ex ministro dell'Interno assicura che se dovesse vincere 'avro' un culo e una poltrona, lascero' la segreteria della Lega e il Congresso eleggera' un nuovo segretario. Abbiamo tanti giovani competenti che potrebbero svolgere questa funzione, siamo un movimento politico democratico'.

Sui suoi eventuali vice Maroni indica 'Maria Stella Gelmini e Alessandro Cattaneo. Due persone che sarei felice di avere al mio fianco. Poi c'e' Antonio Rossi, che mi piacerebbe venisse con me per rappresentare i valori dello sport, che valgono nello sport come nella vita. Sarebbe la persona giusta, anche se non gliel'ho ancora chiesto'.
Una battuta infine sul presidente uscente Roberto Formigoni. 'Non so se vorra' andare al Senato - dice Maroni - credo che abbia scelto altre strade, rispetto alla Lombardia. Ho riconosciuto la lealta' del suo comportamento, ha perso la battaglia ma alla fine e' rimasto nel Pdl.

Riconoscere di aver perso ma continuare lealmente sulla strada della battaglia politica e' il riconoscimento di un comportamento corretto'.

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