sabato 19 gennaio 2013

Salvini: «Grittini? Un bravo ragazzo, negher non è un insulto»

«Grittini? È un bravissimo ragazzo di ventuno anni che fa volontariato da quando ne aveva quindici, il "buu" gli può essere perdonato». Matteo Salvini, segretario della Lega Nord in Lombardia ed eurodeputato, a La Zanzara su Radio 24 in merito ai cori razzisti contro il giocatore del Milan Boateng durante l'amichevole Pro Patria-Milan intonati, fra gli altri, dall'assessore allo Sport del comune di Corbetta, il leghista Riccardo Grittini che in seguito a quell'episodio ha rassegnato le dimissioni. «Se lo ha fatto - dice ancora Salvini a Radio 24 - ha fatto una cazzata, ma anch'io ne ho fatte tante. È assurdo comunque finire sotto processo per un "buu" allo stadio. Uno che fa un "buu" allo stadio rischia tre anni di galera, mentre è ai domiciliare uno che ha stuprato una ragazza a Bergamo. Secondo voi è normale?». Ma la parola «negher» è un insulto, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?: «Ma no, "negher" lo dicono anche Jannacci e Vecchioni, non è un insulto, dipende solo da come lo dici. Sono tristi quelli che usano la parola nero e poi li insultano. Fare un processo su un "buu" allo stadio mi sembra da terzo mondo».

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