mercoledì 30 gennaio 2013

Maroni: "Che vinca o perda lascerò la segreteria della Lega"

Alcune settimane fa Roberto Maroni aveva detto che, in caso di vittoria alle prossime elezioni regionali in Lombardia (alla cui presidenza è candidato), si sarebbe dimesso dalla segreteria della Lega.
Ora, in un'intervista al sito L'indipendenza, fa sapere che farà la stessa scelta anche in caso di sconfitta. "Che io diventi presidente della Lombardia o che perda, mi dimetterò dalla segreteria della Lega, per cui, nell’autunno prossimo o al massimo nella primavera del 2014, prima delle elezioni europee, si terrà il congresso federale per scegliere la nuova guida del movimento", spiega a Gianluca Marchi.
"Se vincerò - spiega Maroni - sarò il garante istituzionale del percorso verso lamacroregione del Nord, mentre il nuovo segretario dovrà realizzare il progetto politico del nuovo partito del Nord. Se invece perderò, mi farò da parte perché ritengo che un leader che si candida non può riciclarsi se viene sconfitto".

Punzecchiatura a Bossi

"Sarà differente dal passato - prosegue il leader della Lega - quando davanti a una sconfitta elettorale della Lega si cercava il capro espiatorio: ad esempio nel 1999, con il flop delle elezioni europee al 4,5%, il capro espiatorio fu Domenico Comino, buttato fuori al congresso straordinario di Varese". "Oggi - prosegue il segretario del Carroccio - siccome la decisione di fare certe alleanze è stata solo mia - conclude - mi assumerò per intero la responsabilità di una eventuale sconfitta. Rimarrò nella Lega, ma farò il passaggio di consegne. A quel punto il movimento dovrà fare reset, inventarsi qualcosa di nuovo e cercarsi un segretario più giovane".

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia un tuo commento