"L`accordo prevede l`impegno scritto a fare in modo che il 75% delle tasse prodotte rimanga sui territori che le producono per reinvestire questi soldi sui territori stessi" e "che, in caso di vittoria, il prossimo premier non sarà Berlusconi". Lo ha sottolineato il segretario lombardo della Lega Matteo Salvini, spiegando i termini dell'intesa raggiunta fra Pdl e Lega in vista di elezioni politiche e regionali.
"Un militante della Lega - ha detto Salvini a Tgcom 24- vorrebbe sempre correre da solo ma qui c`è in ballo quello che a Roma non siamo mai riusciti a fare in tanti anni. capisco i militanti che dicono meglio soli ma in Lombardia la partita sarà con la sinistra che non parla di programma ma è compatta, gli elettori della sinistra a votare ci vanno. E` un`occasione storica, per chi vuole cambiare il sistema fiscale al nord, eleggere un governatore leghista, cosa che non c`è mai stata nella storia. Io per primo mi sacrifico ma l'accordo lo sottoscrivo. Avremmo potuto correre da soli, sarebbe stato più facile e comodo, ma ci interessa il risultato finale"
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