sabato 28 aprile 2012

Censimento: siamo 59, 5 milioni, stranieri triplicati in 10 anni

La popolazione residente in Italia e' pari a 59.464.644 individui, dei quali 28.750.942 di sesso maschile e 30.713.702 femminile. Sono i primi risultati del 15esimo censimento generale della popolazione italiana svolto dall'Istat, che ha diffuso le cifre in una conferenza stampa nonostante una protesta dei precari dell'istituto davanti alla sede. Il rapporto sottolinea come la popolazione residente in Italia sia passata dai circa 56 milioni 996mila persone nel 2001, a quasi 59milioni 465mila persone nel 2011. Tuttavia, tale aumento e' dovuto alla forte crescita degli stranieri residenti nel Paese, il cui numero e' triplicato rispetto al 2001 a fronte di una inequivocabile staticita' demografica della popolazione di cittadinanza italiana (aumentata di sole 34mila unita' rispetto al 2001). Nel corso del censimento e' emerso che 63,4 persone su 1000 sono stranieri. Due stranieri su tre dei circa 3 milioni e 770mila che vivono in Italia risiedono nell'Italia settentrionale, e in particolare nel nord-ovest dove oggi si concentra il 36% degli stranieri. Anche l'incidenza relativa della popolazione straniera su quella complessiva e' assai piu' elevata nel Nord-Ovest (85,9 per mille abitanti) e nel Nord-Est (93 per mille) rispetto al Mezzogiorno (24,3 per mille) e le Isole (21,2 per mille). Nondimeno nel corso del decennio e' cresciuto del 192% anche il numero di stranieri abitualmente dimoranti nell'Italia meridionale. Inoltre in dieci anni in Italia - segnala l'Istat - c'e' stato "un aumento vertiginoso" del numero delle famiglie che dichiarano di abitare in baracche, roulotte, tende o abitazioni simili: nel 2011 sono 71.101, a fronte delle 23.336 del 2001. Roma e' il Comune piu' popoloso d'Italia con 2 milioni 612mila 68 residenti. Pedesina, invece, risulta invece essere il Comune piu' piccolo del Paese con trenta anime, mentre quello piu' densamente popolato e' Portici (Napoli) e quello meno Briga Alta (Cuneo). Il censimento rivela inoltre che nei sei Comuni piu' grandi (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova) negli ultimi decenni si e' assistito a un lento ma progressivo decremento di popolazione e i primi risultati sembrano confermare questa tendenza, ad eccezione di Torino e Roma che, rispetto al censimento del 2001, hanno una popolazione che e' cresciuta.

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