martedì 17 aprile 2012

Davide Boni annuncia le sue dimissioni «Faccio un passo indietro, come Bossi»

MILANO - Il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, il leghista Davide Boni, si dimette dalla carica. La voce delle sue dimissioni, che da giorni circolava negli ambienti regionali, diventa ora un dato di fatto e l'annuncio sarà dato dallo stesso Boni attorno alle 14 nel corso di una conferenza stampa convocata al Pirellone. Dal consiglio regionale si sono dimessi nei giorni scorsi Renzo Bossi, e Monica Rizzi (Lega) e Stefano Maullu (Pdl). Anche Filippo Penati si è dimesso dalla carica di vicepresidente, rimanendo però consigliere, come potrebbe fare lo stesso Boni. «Davide Boni si è dimesso, è un gesto apprezzabile, sottolinea questo nuovo corso che la Lega ha preso», ha detto Roberto Maroni - parte del triumvirato che sta guidando la Lega - intervenendo all'emittente locale bergamasca Radio Pianeta. «Voglio che in Regione Lombardia si affermi il nostro nuovo principio: largo ai giovani - ha aggiunto Maroni -. Ne abbiamo tanti, sceglieremo un giovane che vada a presiedere il consiglio regionale».

LA LEGA NON HA CHIESTO DIMISSIONI - «Il triumvirato, sia in precedenza, sia in occasione della riunione con i Consiglieri regionali, durante la quale sono state discusse le dimissioni di Monica Rizzi, non ha mai chiesto le mie dimissioni, rinnovandomi la fiducia», afferma Davide Boni in una nota. «Peraltro fin da subito la Segreteria politica federale, alla quale ho dato le mie spiegazioni, mi ha concesso fiducia incondizionata, confermandola nel tempo. In funzione di quanto ha fatto il mio Segretario federale, Umberto Bossi, che ha fatto un passo indietro per agevolare una serena condizione politica per il movimento, faccio anch’io un passo indietro, precisando che nessuno me l’ha mai chiesto, in totale autonomia, quindi, ed in assenza di qualsivoglia nuovo elemento riguardante le indagini che mi hanno mio malgrado coinvolto. Dopo 22 anni di militanza non posso e non voglio però fare altro, ancora una volta, che seguire l’esempio del mio Segretario federale, Umberto Bossi, al quale già rimisi il mandato un mese fa. Se fa un passo indietro lui, diviene un imperativo morale per me seguirlo»

2 commenti:

  1. Grandissimo Davide, esempio per tutti

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  2. Ora largo ai giovani! ...e muoviamoci con la secessione!

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