lunedì 2 aprile 2012

Paraculo Calearo! Cacciatelo via e basta

Che Massimo Calearo fosse la prova vivente del patto tra imprenditoria e lavoratori lo dimostrano le parole dette a Radio 24 ieri dall’onorevole voluto da Veltroni nel Partito Democratico, transitato poi nell’Api di Rutelli e infine finito a reggere il moccolo a Scilipoti in quell’operazione frankenstein denominata Movimento di Responsabilità Nazionale.

Ma che ieri Calearo abbia deciso di vantarsi per la sua Porsche con targa slovacca per pagare meno tasse e della sua assenza dal parlamento che dura ormai da tre mesi, insieme allo stipendio da onorevole che gli serve per pagarsi il mutuo della sua nuova casa è francamente troppo anche per uno come lui.
E per una volta ci vorrebbe che la caccia all’onorevole non sia quella classica e noiosissima che si scatena sui giornali: dovrebbero essere i suoi colleghi, insieme al presidente della Camera, a certificare la sua insostenibile inutilità e lo schiaffo alle miserie del paese chiedendogli di dimettersi e di non farsi più vedere in pubblico almeno finché la sua Porsche non sarà diventata vecchia e da cambiare.
A tutto ci siamo abituati. Ma uno che sbandiera il suo paraculismo militante mentre il paese paga tasse su tasse è davvero troppo. La regina di Alice chiederebbe “Tagliategli la testa”. Per noi, sarebbe uno spreco anche montare il patibolo. Cacciatelo via e basta.

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