martedì 4 dicembre 2012

A Genova il solito squadrismo dei centri sociali: sassi contro i pullman e pugni ai leghisti


di Riccardo Ghezzi
Un pullman proveniente da Milano assaltato al semaforo con i partecipanti a bordo, tre pullman con vetri rotti a cause di fitte sassaiole nei pressi della zona del Porto Antico, lancio di uova contro alcuni militanti leghisti della Toscana e persino un simpatizzante della Lega colpito in testa da un sasso. Poi l’aggressione nei confronti di alcuni giovani leghisti in un ristorante.
Non è un bollettino di guerra, ma una giornata di ordinaria follia degli autonomi a Genova. Probabilmente gli attivisti dei centri sociali hanno voluto onorare la nomea di “Genova città medaglia d’oro della Resistenza” tentando di impedire il corretto svolgimento della convention organizzata oggi dalla Lega Nord. Una manifestazione di partito, che in una democrazia occidentale dovrebbe essere quantomeno tollerata. Non è così per il mondo dell’antagonismo di sinistra, che considera “provocatoria” qualsiasi presenza sul territorio di militanti o attivisti riconducibili a partiti di centro-destra, Lega in primis. Un concetto di democrazia e rispetto delle idee altrui tanto assente quanto permesso e tollerato dalle istituzioni che continuano a chiudere entrambi gli occhi, agevolando le scorribande di questi soggetti in un clima di totale impunità.
E quando non ci si accontenta dell’impunità, arriva persino la solidarietà di una certa area politica, la medesima che si avvantaggia del “lavoro sporco” dei centri sociali. Nessun coro di sdegno si è alzato infatti in solidarietà dei militanti leghisti aggrediti. Neppure per i giovani presi a pugni nel ristorante: Flavio Di Muro, 26 anni, segretario nazionale dei Giovani Padani, di Ventimiglia; Simeon Simeonov, 28 anni, di Sanremo; Tomas Arbustini, 26 anni, di Imperia, Coordinatore Provinciale Imperiese dei Giovani Padani; e Lorenzo Cartelli, 20 anni, di Isolabona.
Ecco il racconto di Simeon Simeonov:
Dopo la convention nazionale della Lega ai Magazzini del Cotone, siamo andati a pranzo in un ristorante del centro storico di Genova, poco lontano dal porto. Non avevamo indosso simboli visibili di riconoscimento a parte i nostri striscioni che erano piegati. All’entrata abbiamo notato una tavolata di 20 persone. Non appena ci siamo accomodati al tavolo, queste persone, che evidentemente ci avevano già riconosciuti come appartenenti alla Lega, si sono alzate, hanno aperto gli striscioni che avevamo con noi e ci hanno detto che ci stavano aspettando. Ci hanno sottratto gli striscioni, insultato e a uno dei ragazzi di Genova hanno sputato in faccia. Flavio è stato colpito con un pugno in faccia ed è dovuto andare al pronto soccorso.
Questa invece la foto di un vetro rotto in uno dei pullman assaltati dagli autonomi, pubblicata su fb da un militante leghista
Il commento lo lasciamo al consigliere regionale lombardo Massimiliano Orsatti, che in serata ha pubblicato uno status ironico su facebook
I sassi degli autonomi contro i pullman della Lega non fanno notizia. Se i leghisti avessero lanciato tanti aeroplanini di carta su Genova i Tg avrebbero aperto con “Attacco aereo della Lega!!!

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