lunedì 7 maggio 2012

Colle e Parlamento, niente tagli. La Casta sfugge a Mr Forbice



da Affaritaliani.it
Oltre quattro miliardi di euro (4,2). E' la cifra che il presidente del Consiglio Mario Monti conta di recuperare dalla spending review, incarico affidato al neo commissarioEnrico Bondi. Cifra contenuta nella bozza del decreto legge, 14 articoli in tutto, che fissano le norme per procedere alla revisione della spesa da cui "sono esclusi" però "la Presidenza della Repubblica, la Corte Costituzionale e il Parlamento".
Dopo aver fissato la durata dell'incarico, che "non potrà essere superiore a un anno,in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione", il decreto assegna al commissario "funzioni disupervisione, monitoraggio e coordinamento dell'attività di approvvigionamento di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni' e "il potere di chiedere informazioni e documenti alle singole amministrazioni, nonchè di disporre che vengano svolte ispezioni a cura del l'Ispettorato per la funzione pubblica e del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato".
I Ministeri dovranno presentare la loro relazione sui tagli di spesa entro il 31 maggio di quest'anno e le amministrazioni pubbliche adottare "entro 24 mesi" misure "finalizzate al contenimento" della bolletta energetica. "Ciasun Ministero, con la collaborazione della struttura di missione istituita con decreto del presidente del Consiglio - si legge infatti nella bozza - propone un progetto contenente sia gli interventi di revisione e riduzione della spesa atti a generare i risparmi di spesa previsti, sia misure dirazionalizzazione organizzativa e di risparmi per gli esercizi futuri'. I progetti, si sottolinea, "devono essere presentati entro il 31 maggio 2012" e il presidente del Consiglio assume, anche in assenza delle proposte, "le conseguenti determinazioni". La direttiva, tra l'altro, costituisce un comitato di ministri, presieduto da Monti, che avrà proprio il compito di coordinare l'attività di spending review.
 
parlamento vuoto
Ora Bondi dovrà "presentare entro 15 giorni un cronoprogramma al Cdm, che ne verifica l'attuazione sulla base di relazioni mensili del commissario". Per quanto riguarda i provvedimenti concreti, il governo ha elencato 11 attività fra cui la revisione e l'eliminazione delle spese di rappresentanza e di quelle per convegni, il ridimensionamento delle strutture dirigenziali esistenti, lariduzione anche mediante accorpamento degli enti strumentali e vigilati e delle società pubbliche.

Le 11 attività per la revisione della spesa chiedendo loro di concentrarsi su: 1) revisione dei programmi di spesa e dei trasferimenti, verificandone l'attualità e l'efficacia eliminando le spese non indispensabili; 2) ridimensionamento delle strutture dirigenziali esistenti; 3) razionalizzazione delle attività e dei servizi offerti sul territorio e all'estero, riducendo costi e razionalizzando la distribuzione del personale; 4) riduzione, anche mediante accorpamenti, degli enti strumentali e vigilati e delle società pubbliche; 5) riduzione in termini monetari della spesa per l'acquisto di beni e servizi anche mediante l'individuazione di responsabili unici; 6) ricognizione degli immobili in uso; riduzione della spesa per contratti di affitto, definizione di precise connessioni tra superficie occupata e numero degli occupanti; 7) ottimizzazione dell'utilizzo degli immobili di proprietà pubblica anche attraverso compattamenti di uffici e amministrazioni; 8) restituzione all'Agenzia del Demanio degli immobili di proprieta' pubblica eccedenti i fabbisogni; 9) estensione alle società in house dei vincoli in materia di consulenza; 10) eliminazione, ad eccezione di casi eccezionali riferibili per esempio a rapporti con autorita' estere, di spese di rappresentanza e spese per convegni; 11) proposizione di impugnazioni di sentenze di primo grado che riconoscano miglioramenti economici o progressioni di carriera per dipendenti pubblici, onde evitare che le stesse passino in giudicato'.

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