giovedì 10 maggio 2012

Partiti: Commissione adotta testo base riforma rimborsi. No di Idv e Lega Nord che vogliono l'abolizione totale

Ancora problemi sulla proposta di legge di riforma dei rimbosi elettorali ai partiti e sul loro controllo. La commissione Affari costituzionali ha votato il testo base dei relatori Peppino Calderisi, Pdl, e Gianclaudio Bressa, Pd. Voto contrario di Lega e Idv, che vorrebbero l'abolizione di ogni contributo pubblico, astensione di Maurizio Turco, deputato radicale eletto nelle liste del Pd.


Termine per la presentazione degli emendamenti oggi alle 18, discussione in commissione domani e dopodomani, dibattito in Aula confermato a iniziare dal 14 maggio. ''Gli emendamenti non saranno pochissimi ma neppure una valanga'', prevede Bressa.


In particolare e' l'Udc ad avanzare perplessita' su alcuni punti del testo base. Dichiara Pierluigi Mantini: ''Non vogliamo frapporre ostacoli e riconosciamo che il testo attuale e' migliore di altri. Chiediamo pero' che venga abolita la possibilita' che al finanziamento ai partiti possano partecipare anche enti o societa': meglio delimitare a persone fisiche i finanziatori. Il partito destinario del finanziamento deve avere almeno un eletto sul proprio simbolo, bisogna evitare cambi di casacca''. L'esponente dell'Udc evidenzia un altro punto: ''Sarebbe meglio inserire la finalizzazione del finanziamento: per esempio, quote obbligatorie destinate a comunicazione, attivita' internazionali e di studio''.


Mantini, Turco ma pure Salvatore Vassallo (Pd) e Linda Lanzillotta (Api) hanno sollevato una sorta di pregiudiziale politica: si puo' procedere alla riforma dei rimborsi senza prima aver affrontato il tema della definizione della natura giuridica dei partiti (articolo 49 della Costituzione), su cui il governo ha chiesto l'ausilio di Giuliano Amato come super-esperto? Commenta Turco: ''Hanno prima cambiato la dizione finanziamento con quella di rimborso, ora da rimborso si e' passati a contributo''.


Il Pd ha gia' presentato un emendamento per ridurre del 50% l'ultima tranche di rimborso di questa legislatura prevista per luglio. Bressa annuncia altri mendamenti per stabilire tetti di spesa su singole voci di bilancio. Mantini assicura che ci saranno emendamenti anche sul problema del controllo: ''Per noi e' meglio tornare alla prima proposta di Casini: affidare il controllo direttamente alla Corte dei conti. Una commissione con sede alla Camera e formata da magistrati potrebbe risultare non sufficientemente organo terzo''. Dal Pd potrebbe arrivare un altro emendamento che prevederebbe sanzioni nei contributi per i partiti che non hanno eletto un congruo numero di donne in Parlamento.

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