giovedì 31 maggio 2012

MENTRE I CAPANNONI CROLLANO MONTI SFILA I SOLDI PER LE IMPRESE.


 “E' una vergogna che in un momento in cui le nostre imprese sono alla canna del gas, in cui gli imprenditori si suicidano e i lavoratori perdono il posto, e proprio ora che crollano i capannoni in Emilia Romagna per il terremoto, si va a toccate il programma incentivi alle imprese”.  A dichiararlo è il deputato del Carroccio Claudio D’Amico commentando l’approvazione del disegno di legge sulla partecipazione italiana al sesto aumento di capitale della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa (Ceb) presentato dal premier Mario Monti alla Camera il 12 marzo scorso nella qualità di ministro dell'Economia.

 “Il voto contrario del Carroccio – spiega D’Amico - e' dovuto al fatto che la copertura per la quota del nostro paese pari a quasi 41 milioni di euro, garantita per l'aumento di capitale e' stata trovata nell'ambito del programma 'Incentivi alle imprese per interventi di sostegno', della missione 'Competitivita' e sviluppo delle imprese”. Queste cifre per il deputato della Lega Nord “potevano essere coperte da qualsiasi altra missione e programma del bilancio dello Stato, ma si è preferito invece vergognosamente farlo su quello delle imprese. Si sarebbe potuto invece - conclude D’Amico - destinare questi soldi alle imprese emiliane colpite duramente dal terremoto”.

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia un tuo commento