sabato 29 settembre 2012

BERSANI NOSTALGICO DI ROMA CAPUT MUNDI

“Il segretario Pier Luigi Bersani chiede di rivedere la riforma del titolo V della Costituzione voluta dal suo centrosinistra nel 2001, e approvata alla Camera con quattro voti di scarto, forse perché ritiene che si possano risolvere tutti i guai del Paese tornando a Roma caput mundi”.

Lo dichiara il deputato della Lega Nord Giacomo Stucchi, vice segretario federale. 

“Mi spiace contraddire il nostalgico Bersani, ma un eventuale revisione del titolo V non dovrà portare ulteriori poteri nei palazzi romani, certamente non fulgidi esempi di onestà ed efficienza, ma andare nella direzione opposta. Prevedendo cioè una vera riforma federale, che trasferendo importanti competenze a livello locale responsabilizzi gli amministratori attraverso un adeguato sistema di controlli sulla gestione e sull’utilizzo dei fondi pubblici, nel segno della massima trasparenza e con la partecipazione attiva dei cittadini. Infine Bersani dovrebbe capire che il modello a cui ispirarsi per avere una corretta gestione della spesa pubblica è quello delle grandi democrazie occidentali federali situate a Nord, e non quello centralista in uso più a Sud e probabilmente rimpianto dalla nostrana Magna Grecia”.

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