venerdì 14 settembre 2012

MARONI, A TORINO GLI STATI GENERALI ANCHE CON NON LEGHISTI


Si svogeranno il 28 e 29 settembre al Lingotto e gli stati generali generali del Nord, "al quale abbiamo invitato imprenditori non solo leghisti, ma del settentrione, per conoscere le loro idee per uscire dalla crisi''. Ha detto il segretario della Lega Nord.

Maroni, a Torino gli stati generali anche con non leghisti
Roberto Maroni

TREVISO - ''La Lega sarà in grado di affrontare il futuro e di dare risposte concrete alla questione settentrionale? Io dico di si'. Abbiamo cambiato non solo gruppo dirigente, ma anche il linguaggio''. Lo ha detto a san Biagio di Callalta, in provincia di Treviso, il segretario della Lega Nord, Roberto Maroni.''Ho iniziato con Bossi ancora prima che la Lega ci fosse e nutro per lui un'amicizia profonda. Abbiamo fatto mille battaglie e non ho nulla da recriminare del passato, ma ora guardo al futuro''.

GLI STATI GENERALI  -  ''Abbiamo abbassato il ponte levatoio - ha insistito Maroni -, contattiamo e discutiamo con la società' e con chiunque abbia qualcosa da dire per il Nord. Per questo abbiamo organizzato il 28 e 29 settembre al Lingotto di Torino il primo appuntamento degli stati generali del Nord, al quale abbiamo invitato imprenditori non solo leghisti, ma del settentrione, per conoscere le loro idee per uscire dalla crisi''.

IL MOVIMENTO 5 STELLE - Inoltre Maroni guarda con simpatia al Movimento 5 Stelle, ma allo stesso tempo non ne e' preoccupato perche' solo il Carroccio puo' rispondere ai problemi del Nord. A spiegarlo è lui stesso, durante un'intervista tv con Antenna3. "Guardo con simpatia all'esperienza del Movimento 5 stelle: mi ricorda noi quando eravamo giovani", ha detto. Al tempo stesso, tuttavia, Maroni ha spiegato di non essere preoccupato "perche' solo la Lega Nord puo' dare risposte forti alla questione settentrionale" "Tutti gli altri partiti, compreso il Movimento 5 stelle, devono trovare una mediazione tra le politiche per il Nord e quelle nazionali", ha concluso.

IL SINDACO DI FIRENZE - Il segretario della Lega Nord si esprime stima anche per il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, e il giornalista Oscar Giannino godono entrambi della stima del segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, ma il Carroccio intende dialogare con forze politiche. A sottolinearlo, a margine di un'intervista ad Antenna3 Nordest, lo stesso Maroni. "Matteo Renzi? Mi sta molto simpatico, è un rottamatore capace, brillante, fa molta presa sulla gente", ha chiosato, aggiungendo pero' che per ora "rappresenta se stesso". "Se vincerà le primarie dialoghero' anche con lui, altrimenti parlerò con Bersani".

LA LEGA GARANTISCE DEMOCRAZIA - Roberto Maroni interviene anche in proposito dei solleciti del Capo dello Stato ai partiti per rinnovare il sistema democratico:''Napolitano ha invitato i partiti a fare tante cose, come la legge elettorale, ma il pallino ce l'ha in mano la triplice, cioe' Pdl, Pd e Udc. Ricordo poi - ha aggiunto Maroni - che la Lega e' all'opposizione, garantisce la democrazia''.

ESPULSIONE DAL PARTITO - Roberto Maroni si dice soddisfatto di quanto è stato deciso dal Comitato federale della Lega, che ha scelto di non espellere nessuno dal partito. ''Nel Veneto - ha ricordato il segretario federale - abbiamo risolto la questione grazie alla saggezza e alla generosità del segretario nazionale, Fabio Tosi, che nel direttivo di ieri ha trovato per la vicenda di Padova una soluzione equilibrata ad una situazione complicata. Nella prima riunione del Comitato di oggi, presenti io e Bossi, abbiamo affrontato alcuni casi di espulsioni contestate e di problemi che di solito vengono discussi in modo conflittuale e abbiamo trovato soluzione per tutto''. ''E' parsa una cosa utile - ha aggiunto - e forse l'avvio di un nuovo corso. Noi abbiamo davanti, come Lega, una battaglia dura e difficile per le prossime elezioni. Dobbiamo recuperare consenso, fiducia da parte degli elettori delusi da quello che e' successo. Abbiamo risposte, possiamo dare risposte concrete''. ''Ma il presupposto di tutto - ha concluso Maroni - è che la Lega faccia vedere che non è un partito che litiga , diviso; questo è pregiudiziale altrimenti anche se inventi le cose più belle non hai la fiducia dei cittadini. E il segnale di oggi va proprio in questa direzione . Quindi sono molto ottimista''.

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