Una raccolta firme per lanciare una petizione popolare sul ritorno dei militari a Milano. Questa l'iniziativa promossa dalla Lega Nord dopo il duplice omicidio di lunedi' scorso in Porta Romana e la sparatoria dell'indomani in zona Via Padova. ''La gestione della sicurezza da parte di questa amministrazione e' una gestione fallimentare'', spiega il segretario provinciale del Carroccio, Igor Iezzi, convinto che un'inversione di tendenza potrebbe arrivare proprio da pattuglie di militari poste a presidio delle aree piu' a rischio della citta': ''Se c'e' controllo del territorio - e' il suo ragionamento - la criminalita' si sente meno impunita''. Ed e' proprio per questo che ''vogliamo raccogliere migliaia di firme da portare sul tavolo di Pisapia per far capire al sindaco che il problema della sicurezza a Milano e' un problema sentito''.
La raccolta firme prendera' il via gia' a partire dal prossimo fine settimana, ma il momento clou e' previsto nel week end del 20 e 21 ottobre, quando ''organizzeremo una cinquantina di gazebo sparsi per la citta'''.
Nel frattempo, il Carroccio continua la sua battaglia in consiglio comunale. Lo fa presentando una serie di mozioni che, tutte insieme, rappresentano il ''pacchetto sicurezza'' targato Lega Nord. Tra le altre proposte, l'istituzione di un tavolo per la sicurezza in ogni quartiere della citta', il ripristino dei nuclei speciali di vigili sui mezzi pubblici piu' a rischio, la rimessa in vigore delle ordinanze approvate dalla giunta Moratti, il ritorno degli sgomberi dei campi rom e, infine, la creazione di un fondo anti-rapine destinato ai commercianti.
''Da un anno a questa parte - denuncia il consigliere Alessandro Morelli - il capitolo sicurezza e' stato derubricato da questa giunta''.
Per Luca Lepore le dichiarazioni che negano il problema sicurezza sono "Farneticanti".
E dalla Regione Lombardia rincarano la dose i consiglieri Boni e Orsatti. Sicurezza problema Grave a Milano.
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